La fruizione delle prestazioni in assistenza diretta è possibile avvalendosi di strutture e medici convenzionati con il Fondo Sanitario ovvero con InSalute Servizi e/o con Blue Assistance (partner di InSalute Servizi), pertanto, nel contatto con le strutture convenzionate si può fare riferimento anche alle convenzioni Blue Assistance, che sono disponibili per gli iscritti.
I documenti di autorizzazione delle prestazioni possono contenere oltre al logo di FSI, anche quello di InSalute Servizi e/o di Blue Assistance.
A questo proposito, occorre segnalare che i tempi di lavorazione e autorizzazione delle pratiche sono al momento assolutamente inaccettabili. Inoltre il service non risponde alle mail e le attese al nr verde sono infinite. Per adesso il passaggio a In Salute Servizi risulta essere quantomeno problematico e sta rendendo tutto molto complicato e faticoso
Ci dispiace per i disaggi, il FSI si sta adoperando per normalizzare la situazione nel più breve tempo possibile.
Grazie, purtroppo non cambia pressoché nulla, nella mia città non ci sono convenzionati
Il FSI insieme al service sta lavorando per ampliare il network disponibile.
oggi, mese di agosto 2024, la situazione non è cambiata. La fruizione dell’accesso diretto è praticamente nulla in quanto non sono state inserite nuove strutture. situazione completamente diversa dal service precedente dove c’era molta più offerta di strutture. da parte del sindacato è possibile fare qualcosa in merito? grazie
Confermo i disagi delle autorizzazioni in forma diretta , ho inserito con il numero verde la richesta il 18/1 per intervento del 26/1 ad oggi ancora non ho avuto email per far verificare la documentazione dell’intervento e di conseguenza non ho autorizzazione dalla compagnia ….euro 3000 circa. Inoltre alcune prestazioni che avevo in forma diretta ora non sono più accettate quindi devo ricorrere al rimborso con aggravio di costo (hanno escluso nella terapia del dolore l’ozono terapia).
Buongiorno, purtroppo mi trovo d’accordo con Gianni. Autorizzazioni che non arrivano in tempo per effettuare la visita o l’esame. Telefonate sabato mattina o la sera dopo le 19 per chiederti anche dati personali sulla prestazione che devi svolgere. Per concludere, ho dovuto spostare un appuntamento in quanto dicevano che il medico ( non la struttura) della prestazione non e’ convezionato. Contattando io personalmente la struttura scopro che e’ convenzionato, come tutti i medici dell’Ospedale, non convezionata puo’ essere la prestazione. Infine , mi ritelefonano (nulla di scritto) dicendo che per loro quel medico ha un’altra specializzazione e non quella della mia visita. Siamo al ridicolo assoluto. La clinica mi darebbe un appuntamento con un medico non competente? A parte che basta verificare in internet per vedere che questo medico esegue queste visite specialistiche presso la struttura ed ha quindi questa specializzazione. Non ho parole……sicuramente ho perso molto tempo.
purtroppo molte strutture nella mia zona che erano convenzionate oggi con il nuovo service non ci sono più. Questo crea molti disagi.
Come Sindacato, siete al corrente che ad oggi, 16/02 la situazione è in netto peggioramento e sono stati fatti svariati reclami alle autorità competenti di IVASS e altre Istituzioni di Vigilanza? Come Sindacato Vi siete attivati per monitorare la situazione e far sì che la stessa torni alla normalità?
Come Sindacato interveniamo in ogni occasione di confronto con l’Azienda per chiedere di prendere provvedimenti affinché la situazione del Fondo Sanitario si normalizzi. I consiglieri in CdA hanno un monitoraggio costante dell’avanzamento lavori. Siamo consapevoli che sostituire il Service che operava da dieci anni su un Fondo sanitario delle dimensioni del nostro avrebbe inevitabilmente creato delle difficoltà, tuttavia occorre rilevare che ad oggi la situazione critica che si era creata a gennaio sia oggettivamente in fase di miglioramento rispetto ai tempi di liquidazione, alla precisione delle risposte, ai tempi di attesa della centrale operativa. Certamente le convenzioni non sono state ancora ripristinate integralmente, ma al momento è stata ripristinata una percentuale oltre l’80% di quelle effettivamente fruite dai colleghi; inoltre è possibile segnalare direttamente al Fondo le Strutture e/o i Professionisti interessati a convenzionarsi. Non siamo ancora in un regime di normalità ma il nostro impegno è massimo affinché l’obiettivo si raggiunga nel più breve tempo possibile.
Buongiorno, vorrei sottolineare che, a distanza di 47 giorni dall’attivazione del nuovo service “in salute”, le problematiche variamente evidenziate dai colleghi non hanno trovato soluzione. In particolare, a tutt’oggi, i medici convenzionati sono in numero limitatissimo e occorre considerare che, mentre le prestazioni dirette sono gravate da franchigia al 10% a carico del dipendente, i rimborsi sono gravati da franchigia al 30%, quindi, oltre al disservizio per non potere accedere direttamente alla prestazione, siamo costretti a sostenere un costo molto superiore. A questo punto le generiche assicurazioni che “tutto si risolverà” non sono piu’ sufficienti, ritengo sia opportuno stabilire delle date tassative e conoscere nel dettaglio cosa è stato fatto e il piano di interventi con le relative date di quello che si farà per ovviare a questa spiacevole situazione.
Rimandiamo alla risposta precedente.
Era parso, ahimè ingenuamente, che il cambiamento del Service fosse in parte anche collegato ai disservizi spesso lamentati nei confronti di Previmedical. Ancora una volta, invece, dobbiamo constatare che le logiche sottostanti non riguardano in alcun modo la validità ed il miglioramento del benefit offerto alla platea dei lavoratori (o meglio delle persone) di ISP, ma che, anzi, a fronte di una contribuzione invariata (o forse per alcuni familiari anche aumentata?), l’offerta è nettamente peggiorata, e le convenzioni drasticamente diminuite. Inoltre quelle in essere parrebbero negoziate da un Service contrattualmente meno forte del precedente, a prezzi meno concorrenziali di quelli di Previmedical, con conseguente maggiore impatto sul raggiungimento dei limiti di spesa annui disponibili.
A questo si aggiungono i tempi di risposta non in linea con quanto tuttora previsto dal FSI: “Per usufruire del servizio occorre richiedere l’autorizzazione con un preavviso di almeno 2 gg lavorativi dall’inserimento della richiesta” . A questo proposito, visto che l’avvicendamento era da tempo previsto e annunciato, anche il sindacato, che partecipa al FSI con rappresentanti da noi eletti, avrebbe potuto meglio presidiare il passaggio dal 1 gennaio alla struttura ricevente adoperandosi affinchè fosse quanto meno adeguata a gestire volumi e casistiche certamente quantificabili con ampio margine di anticipo.
Saluti.
Rimandiamo alla risposta precedente.
Vorrei completare il mio commento del 16 febbraio aggiungendo che ad oggi, 22 febbraio, l’app non funziona. Nonostante tutte le rassicurazioni (che purtroppo sono generiche e non entrano nel merito di questi presunti stati avanzamento lavori) purtroppo l’impressione è che non ci sia la volontà di sistemare i problemi.
Le nostre argomentazioni non sono generiche, ma fanno specifico riferimento a ciascuno dei temi in discussione. La volontà di risolvere i problemi c’è tutta ed è ampia: peraltro non si capirebbe a chi potrebbe giovare non avere tale volontà. La questione, come in tutte le vicende umane, è che la volontà è elemento fondamentale ma non sufficiente per risolvere i problemi. Un elemento imprescindibile è il fattore tempo, soprattutto su questioni oggettivamente molto ampie e complesse. La questione tempo non è un elemento generico ed è stata evidenziata fin da prima della partenza della migrazione vera e propria.
Buongiorno, prendo atto della risposta e non metto in dubbio che il fattore tempo sia imprescindibile. Vi chiederei, a questo proposito, di richiedere e di poter fornire, a beneficio di tutti, questi dati: quante strutture risultavano convenzionate al primo gennaio 2024 e quante strutture sono convenzionate oggi? Quanti medici risultavano convenzionati al primo gennaio 2024 e quanti medici lo sono oggi? Sarebbe l’unico modo per monitorare come stanno avanzando i lavori tenendo conto del fattore tempo. Un cordiale saluto.
Il monitoraggio puntuale viene effettuato direttamente dal Consiglio di Amministrazione. Puoi rivolgerti al nostro rappresentante al suo interno: marianna.broczky@informafisac.net
Scusate ma continuo a pensare che essendo ampiamente anticipata la notizia del passaggio al nuovo service sarebbe stato possibile intervenire prima verificando le convenzioni in essere ed eventualmente esercitando pressioni per l’adeguamento agli standard di provenienza anche prima del passaggio effettivo.
Tutte le questioni sono state affrontate preventivamente. Se così non fosse, ovviamente al momento del cambio non avrebbe funzionato nulla. Una parte delle questioni ha funzionato da subito, una parte è state corretta in tempi brevi, e una parte è ancora in corso di sistemazione. Tutto ciò è assolutamente normale (il che non vuole dire piacevole o auspicabile) e insito inevitabilmente in qualsiasi processo di cambiamento organizzativo. La questione è quali e quante convenzioni nel concreto e in modo specifico debbano ancora essere rinnovate e procedere con le segnalazioni per il completamento del processo.