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Alcuni giorni fa sui principali giornali era comparsa la notizia che il Governo, nel lavorare alla Delega Fiscale, avrebbe anche previsto una qualche “semplificazione” delle norme sui Fringe benefit. Da allora completo silenzio sulla questione Fringe e solo due giorni fa il Governo ha presentato alle Organizzazioni Sindacali le linee Guida della Delega nel suo complesso, raccogliendo peraltro un unanime e unitario dissenso. Oggi dovrebbe esserci il varo della Delega e quindi partire l’iter per la riforma fiscale vera e propria. Vedremo quali saranno i contenuti di partenza e dove approderanno al termine dell’iter che dovrà approvare la riforma.

In ogni caso non è di una semplificazione sui Fringe che hanno bisogno i colleghi, ma di una completa revisione della politica fiscale anche in materia, a partire dal mantenimento del limite di esenzione almeno a 3.000€ (contro gli attuali 258,23€) per continuare con l’introduzione di un’imposizione solo per le quote eccedenti il limite di esenzione (e non per l’intero valore dei Fringe, come è attualmente) e con il ripensamento del meccanismo impositivo sui finanziamenti agevolati a tasso fisso che per loro natura non possono avere a riferimento l’andamento dei tassi tempo per tempo vigenti.

Come FISAC ISP Area Torino già dall’anno scorso avevamo affrontato il tema – anche nell’ambito del congresso della FISAC del Piemonte – e avevamo chiesto che fosse inserito tra le richieste da avanzare al Governo. Questo è il momento di tornare a puntare il faro sulla questione e non mancheremo di farlo in tutte le sedi che avremo a disposizione.

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