Nella settimana scorsa si è svolto l’incontro per la Formazione Finanziata prevista nell’Avviso 1-2018 di FBA, con la sottoscrizione di due accordi per piani formativi all’interno del Gruppo sulla “Digitalizzazione diffusa come strumento essenziale al raggiungimento degli obiettivi di business” e sulle “Competenze personali, professionali e conoscenze di contesto nella realizzazione degli obiettivi strategici”.
Nell’incontro abbiamo ribadito la centralità che deve avere la formazione nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale.
Riteniamo che la formazione sia un valore non solo per i colleghi ma anche per l’Azienda e che permetterne la fruizione in modo adeguato debba essere un obiettivo prioritario dei Responsabili.
Abbiamo pertanto iniziato a rappresentare le richieste della FISAC sul rinnovo del CC2L di Gruppo:
- garantire la fruizione della Formazione Flessibile da casa (smart learning) in orario di lavoro
- chiarire il corretto utilizzo degli strumenti digitali ai fini della formazione, in quanto devono essere adeguati per contenuti, modalità e durata. Abbiamo nuovamente ribadito che lo schermo degli smartphone sia assolutamente non adeguato per la Formazione Flessibile
- rendere trasparente e verificabile dal singolo collega l’ammontare dei crediti formativi raggiunti ai fini del consolidamento dell’indennità di ruolo
- riavviare l’offerta formativa Free 18.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
Ho appena provato ad accedere alla piattaforma apprendo per fruire della formazione “obbligatoria” ed ho riscontrato delle difficoltà che non so se solo mie o condivise, pertanto le sottopongo a tutti.
– Intanto ascoltare un video con una persona che parla senza accompagnare con visualizzazione delle parole mi pare un elemento negativo perché non agevola la memorizzazione.
– Altra difficoltà (mia?) è la musica di sottofondo che inevitabilmente provoca distrazione, oltretutto immagino se a fare questa formazione sia un collega in filiale, magari con la cuffietta, che però deve magari interrompere per ascoltare o dare assistenza ad un cliente.
Se queste cose hanno creato difficoltà a me che sono in una condizione privilegiata essendo in una postazione lontana dalla filiale operativa immagino a chi sta in filiale…
Ma chi l’ha pensata questa formazione?
in merito a questo tema mi permetto di evidenziare come, in parecchi, siamo diventati venditori di polizze tutela di ogni genere senza avere avuto un minimo di formazione, intendo quella vera, non quella di APPRENDO.
Scusate, ma la realtà della formazione negli ultimi anni è diversa da quella che rappresentate.
Con il carico di lavoro che abbiamo la fruizione della formazione diventa residuale e cioè nella sostanza non viene fatta.
Le risultanze elettroniche della formazione effettuata testimoniano solo del fatto che qualcuno ha spinto dei tasti facendo scorrere le videate, mentre faceva altro.
Ho evidenziato in incontri commerciale questo mio pensiero che nella sostanza nessuno mi ha contestato. Ho chiuso la mia visione affermando che stiamo allevando un gruppo di ignoranti e ce ne accorgeremo fra qualche anno.
La formazione da casa che potrebbe idealmente essere meglio comporta comunque o la necessità di recuperare il tempo “perso” o peggio ancora, come nel mio caso in Banca Prossima, la necessità di rispondere alle telefonate dal cellulare interrompendo continuamente la formazione.
Di tutto questo quello che mi dispiace però è la Vostra posizione che sembra voler difendere i lavoratori dietro una foglia di fico: capisco che è difficile ma almeno provateci a denunciare questa la posizione aziendale che seppur legale non tutela i lavoratori.
Occorre provare a trattare per tornare ad una formazione effettiva che va fatta nelle aule con docenza e simulazioni delle casistiche dando soprattutto la possibilità di un confronto fra colleghi che vivono sempre più su isole deserte, incapaci di difendere i propri diritti
Non posso che concordare con tutto quello che è stato detto. Si predica di fare formazione ma poi non se ne parla mai perché ce un budget da raggiungere che è sovrano a tutto…Vorresti pure farla e bene ma quasi quasi se poi ti fermi a farla lasciando da parte il resto sembra che stai rubando qualcosa…
come abbiamo più volte scritto e ribadito, la formazione nell’attuale contesto di cambiamento del sistema bancario è diventata una tutela indispensabile per il lavoratore. L’impianto attualmente in essere non raggiunge questi obiettivi fondamentalmente perché l’attività formativa viene ancora considerata dai Responsabili “residuale” rispetto alle necessità commerciali e operative. L’utilizzo di una piattaforma digitale è una scelta utile per la sua flessibilità e facilità di fruizione ma non può diventare l’unico strumento in uso, in particolare per la formazione obbligatoria e per la gestione del mondo della Tutela assicurativa.
In definitiva, nel rinnovo del Contratto di secondo livello vogliamo inserire delle normative che garantiscano la fruizione certa della formazione in orario di lavoro ( digitale, in aula o da casa) anche attraverso una programmazione certa del tempo che ad essa va dedicato.