A margine dell’incontro formale odierno con le prime comunicazioni aziendali successive al completamento dell’OPAS di Intesa Sanpaolo su UBI (seguirà un comunicato unitario dedicato), abbiamo affrontato alcune questioni specifiche. In particolare:
Nuovo Codice Interno di Comportamento di Gruppo e Codice disciplinare
Sono in corso di pubblicazione sia il nuovo Codice di Comportamento, sia il nuovo Codice disciplinare per il Personale del Gruppo ISP (verrà data comunicazione formale nel momento della pubblicazione). Mentre il nuovo Codice Disciplinare si “limita” ad accogliere le novità introdotte dal rinnovo del CCNL (7 giorni di tempo per rispondere alle eventuali contestazioni e diritto di accesso alla consultazione della documentazione inerente l’eventuale contestazione), il nuovo Codice di Comportamento è stato profondamente rivisto dall’azienda con l’intenzione dichiarata di:
- accompagnare l’enunciazione di principi generici ed astratti con l’elencazione di esempi concreti e dettagliati che possano aiutare i colleghi a orientarsi nella quotidianità
- adeguare le disposizioni al mutato contesto sociale e legislativo, con particolare riferimento, ad esempio, alle questioni della Privacy, della presenza sui Social, della gestione dello SW, delle peculiarità per i Lavoratori Autonomi, agli incarichi extralavorativi, alle operazioni personali, fino alle disposizioni successorie eventualmente stabilite dai clienti a favore dei colleghi.
Da settembre verrà predisposto uno specifico intervento formativo per tutti i colleghi.
Cogliamo l’occasione per ricordare ancora una volta come la conoscenza delle disposizioni in materia di corretto comportamento del dipendente sia estremamente importante e come il mancato rispetto di queste disposizioni possa comportare conseguenze anche molto serie. Vi consigliamo l’attenta lettura di queste norme e la consultazione della nostra Guida Responsabilità Disciplinare e Patrimoniale che provvederemo ad aggiornare quando verranno pubblicati i nuovi codici.
Contratti misti
L’azienda, in considerazione della particolare congiuntura socio economica ha disposto un allungamento del periodo di erogazione del “minimo garantito provvigionale” per i contratti misti assunti a partire da settembre 2019 e fino a novembre 2020. In particolare:
- Per i contratti misti assunti da settembre 2019 a luglio 2020 il minimo garantito viene erogato per 12 mesi a partire dalla data di assunzione
- Per i contratti misti assunti da settembre 2020 a novembre 2020 il minimo garantito viene erogato per 9 mesi a partire dalla data di assunzione.
“Politica” di rientro al lavoro per colleghi in assenza cautelare oppure al rientro da un’assenza superiore a 14 giorni
Abbiamo chiesto un chiarimento all’azienda a seguito della nota (piuttosto confusa) comparsa ieri sulla intranet aziendale con le istruzioni per il rientro al lavoro.
Tutela aziendale ha previsto il rientro al lavoro dei colleghi in astensione cautelare a far data dal 1/9/2020 salvo che il singolo collega in astensione non abbia ricevuto una comunicazione individuale che indica una diversa data di rientro. Tutti i colleghi in astensione cautelare (di Rete come di Direzione) devono compilare il questionario di rientro almeno due settimane prima della date del rientro e attendere di essere contattati da un medico del lavoro che potrà confermare la data del rientro, oppure chiedere documentazione integrativa oppure prorogare ulteriormente l’astensione cautelare. Abbiamo chiesto che Tutela Aziendale provveda a darne comunicazione ai colleghi interessati. In ogni caso nessun collega attualmente in astensione cautelare deve/può rientrare al lavoro prima di essere stato contattato dal medico competente ed aver ricevuto indicazioni specifiche e individuali in merito.
Per i colleghi che invece rientrano da un’essenza superiore a 14 giorni per motivi non cautelari (ad esempio un periodo di ferie), la compilazione del questionario di rientro deve avvenire il giorno precedente a quello del rientro e nel caso di risposta negativa a tutte le domande il rientro al lavoro deve avvenire senza attenere specifici riscontri aziendali, che invece devono essere forniti anche nel caso di una solo risposta positiva.
Cessione Credito per Bonus Ristrutturazione.
L’azienda ha confermato che i colleghi possono accedere – a condizione clientela – al prodotto finanziario che consente di cedere a una Banca il proprio Credito d’imposta da ristrutturazione. Al momento non sono disponibili condizioni agevolate in proposito: abbiamo chiesto all’azienda di valutarne l’attivazione.
Survey su effetti isolamento domiciliare da Covid
L’azienda avvierà una survey (indagine a campione) sugli effetti psicosociali derivanti dall’isolamento (n particolare legato allo Smart Working continuativo) durante l’emergenza Covid. L’indagine è ovviamente volontaria, coinvolgerà circa 2.000 colleghi di DSI e Chief Risk Officer e sarà effettuata in due step, il primo a partire da settembre e il secondo dopo 3/6 mesi.
Servizio di Steward davanti alle filiali
Abbiamo chiesto che il Servizio di Steward davanti alle filiali prosegua per tutto il periodo in cui viene mantenuto l’accesso su appuntamento, anche nel mese di agosto, e che venga potenziato nelle località turistiche dove l’afflusso della clientela è notevolmente aumentato e le situazioni di tensione stanno aumentando.
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Non mi è chiaro … chi è in astensione cautelare cosa deve fare? Attendere che medicina del lavoro ci contatti o che altro?
Dipende se l’astensione cautelare è stata formalizzata con una data di “scadenza” oppure no. Se non si è ricevuta una comunicazione con una data di cessazione della propria astensione, bisogna inviare il questionario entro il 15 agosto e attendere d iessere contattati da mwedicina del lavoro. Se cè una data di cessazione della propria stensione, bisogna inviare il questionario entro 15 giorni da quiella data, e anche in quel caso attendere di essere contattati da medicina del lavoro.
Alcuni colleghi hanno ricevuto in questi giorni e mail da tutela del lavoro (coordinamento medici competenti) in cui gli viene indicata una presumibile data di fine della loro astensione dal lavoro (a suo tempo COMANDATA dallo stesso servizio di Tutela aziendale) derivante da immunodepressione come da DPCM inerenti al COVID In cui è scritto che prossimamente verranno contattati da Tutela del lavoro per valutare lo stato di salute se idoneo effettivamente al rientro in azienda.
Nella e mail NON è scritto nulla rispetto all’invio del centro questionario.
Aggiungo che molti colleghi non hanno la possibilità di accedere alla intranet e alla posta perché non in possesso di strumenti aziendali nè di abilitazioni adeguate e quindi non verranno informati di quanto riportato qui né tantomeno nella intranet.
Per queste casistiche sopra espresse e anche in considerazione del fatto che nella e mail che invia Tutela NON c’è scritto di fare il questionario (premesso che tanti non accedono a people o non hanno il questionario in pdf) credo sia opportuno chiedere che il servizio di TUTELA o via e mail o via telefono contatti tutti i colleghi in astensione e constatato lo stato di salute dia istruzioni puntuali rispetto ai comportamenti da tenere
Infatti, come specificato in neretto nella news, abbiamo avanzato una precisa richiesta in questo senso.
Si avete chiesto ma nel frattempo avete anche scritto che:
“Tutti i colleghi in astensione cautelare (di Rete come di Direzione) devono compilare il questionario di rientro almeno due settimane prima della date del rientro e attendere di essere contattati da un medico del lavoro che potrà confermare la data del rientro, oppure chiedere documentazione integrativa oppure prorogare ulteriormente l’astensione cautelare”.
Quindi? Se il collega non ha modo di saperlo perché nessuno lo chiama come fa a farlo?
Evidentemente nel testo della news non siamo stati abbastanza chiari. Ci scusiamo e proviamo ad essere più didascalici qui di seguito.
* Tutela aziendale ha emanato delle direttive (esposte in modo non immediatamente comprensibile) per il rientro al lavoro sia dall’astensione cautelare sia da qualsiasi periodo di assenza superiore a 14 giorni.
* Poiché i colleghi che avevano letto tali direttive (molti colleghi in sospensione cautelare hanno accesso alla intranet tramite gli strumenti aziendali a loro disposizione, così come ce l’hanno tutti i colleghi normalmente al lavoro e che pure devono / dovranno rientrare dalle ferie) ci avevano sollevato dubbi interpretativi, abbiamo chiesto all’azienda un’interpretazione “autentica” delle direttive in questione e l’abbiamo riportata nella news. Questo spiega la frase da te citata.
* Peraltro, dato che molti colleghi in astensione hanno accesso alla intranet, ma NON TUTTI, abbiamo chiesto all’azienda che Tutela aziendale dia comunque comunicazione individuale delle direttive ai colleghi interessati. Questo spiega la frase in neretto nella news a cui abbiamo fatto riferimento nella risposta precedente.
Speriamo così di aver chiarito meglio la successione degli eventi e la “ratio” della nostra comunicazione.
Buongiorno ad oggi non sono stata contattata da nessuno ancora. Volevo chiedere un’altra cosa..ma con le nuove disposizioni del governo non è previsto per gli invalidi, immunodepressi ecc lo smart working fino a fine emergenza? Quindi per ora fino al 15 ottobre? Anche per quello chi si deve contattare per avere un pc?
Si, di fatto la proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre ha prolungato le disposizionii n merito ad astensioni cautelari / SW.
Citiamo a questo proposito uno stralcio di un’analisi del Sole24Ore:
“La proroga dello stato emergenza al 15 ottobre ha trascinato con sé anche la possibilità di far ricorso allo smart working in forma semplificata, a prescindere dall’accordo delle parti. Coerentemente, viene mantenuta la modalità semplificata di comunicazione amministrativa, come il ministero del Lavoro ha tempestivamente confermato in una Faq pubblicata sul suo sito internet.
Anche lo speciale regime dei diritti e delle priorità nell’accesso al lavoro agile per determinate categorie di dipendenti, che si è andato stratificando nei mesi scorsi per effetto dei vari provvedimenti legislativi, subisce la proroga al 15 ottobre, ma con un’importante eccezione. Il diritto allo smart working per i lavoratori genitori con almeno un figlio minore di 14 anni, previsto dal decreto Rilancio, vale solo fino al 14 settembre. La ragione è evidente: per quella data è prevista la riapertura delle scuole, e quindi verrà meno la ratio di una previsione adottata proprio per consentire ai genitori di conciliare la cura dei figli, costretti a casa, con la prosecuzione dell’attività lavorativa.”
Naturalmente permangono anche tutte le limitazioni / eccezioni all’accesso già previste precedentemente, a partire dall’oggettiva possibilità di svolgere la propria attività in SW.
Per il rilascio del PC aziendale bisogna contattare la propria struttra aziendale di riferimento (Filiale / Ufficio)