FISAC: rinnovo del CCNL a tutela occupazione e salari
11 Mar 2014 | Documenti dalle Segreterie Nazionali | 9 commenti
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11 Mar 2014 | Documenti dalle Segreterie Nazionali | 9 commenti
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Prossime Scadenze
aprile 2024
30apralldayTermine Richiesta Contributo Welfare 120€ Per I Figli
Contributo Welfare per i figli a carico fino ai 24 anni di età Si informa che è stata pubblicata in data odierna, nella intranet aziendale del Gruppo Intesa Sanpaolo, la news relativa all’inserimento
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Si informa che è stata pubblicata in data odierna, nella intranet aziendale del Gruppo Intesa Sanpaolo, la news relativa all’inserimento in #People della richiesta del “Contributo Welfare” di 120 euro come versamento sul “conto sociale figli” oppure “a previdenza complementare” sulla posizione a favore di ciascun figlio a carico fino a 24 anni, che risulti aperta entro il 30 aprile 2024 presso il nostro Fondo.
La procedura in #People resterà aperta fino al 30 aprile ed il versamento del contributo sarà effettuato entro il mese di maggio 2024.
Per l’apertura della posizione di previdenza complementare per i figli a carico, se non già attiva, si rammenta che per gli Iscritti dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo, è disponibile la procedura in #People > Servizi amministrativi > Richieste amministrative > Richiesta adesione familiari fiscalmente a carico al Fondo Pensione a Contribuzione ISP.
È importante ricordare che l’inserimento della richiesta del “Contributo Welfare” da effettuare annualmente al percorso #People > Servizi amministrativi > Richieste amministrative > Richiesta contributo welfare, non comporta l’automatica iscrizione al Fondo e viceversa.
Per maggiori dettagli si raccomanda un’attenta lettura della comunicazione aziendale e relative “FAQ Contributo Welfare figli”.
30apralldayalldayTermine Richiesta Provvidenza Per Familiari Con Handicap
Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico. I lavoratori interessati dovranno presentare
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Termine per la richiesta della provvidenza di € 5.000 lordi per i dipendenti con coniuge, equiparati o convivente e/o figli, portatori di handicap grave a carico.
I lavoratori interessati dovranno presentare domanda utilizzando l’apposita procedura su Intranet in Persona – Gestione – Intesap – Employee Self Service – Sportello dipendente – Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave.
Fino al 30 aprile si può fare la richiesta online per le Provvidenze per familiari con handicap allegando la documentazione prevista in formato digitale
Da oggi i colleghi interessati possono far domanda per il riconoscimento della provvidenza a favore di coniuge/unito civilmente, figli o equiparati, convivente, portatori di handicap grave a carico, secondo il criterio già in uso per la corresponsione degli assegni familiari.
La procedura “Richiesta Provvidenze Economiche per Handicap Grave” e il relativo manuale operativo sono disponibili in Intranet > Intesap > Employee Self Service > Sportello Dipendente. Mediante la procedura inoltre è possibile visualizzare lo stato delle richieste.
Contestualmente alla richiesta online occorrerà trasmettere, in un unico file digitale, la documentazione a supporto e il frontespizio stampato dalla procedura debitamente firmato, rispettivamente ai seguenti indirizzi e-mail:
– amministrazione.personale.segreteria@intesasanpaolo.com (Aree Professionali e Quadri Direttivi)
– dc_ru_amministr_dir.06424@intesasanpaolo.com (Personale Dirigente)
In caso di richiesta per convivente è necessario allegare anche la certificazione anagrafica di stato di famiglia.
In assenza della predetta documentazione la domanda di provvidenza non verrà presa in considerazione.
Maggiori informazioni sono disponibili in Persona > Gestione > Schede Normative > Portatori di Handicap > Provvidenze per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave.
L’assistenza operativa e gestionale viene prestata mediante il portale #People utilizzando il form reperibile dal menù a tendina che compare a sinistra dello schermo selezionando la voce “Servizi HR – Assistenza” e scegliendo la categoria “Provvidenza per lavoratori con parenti e convivente portatori di handicap grave“.
Per tutti gli approfondimenti sulla provvidenza per familiari con handicap, consulta la nostra Guida HANDICAP E LEGGE 104 e ricorda comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.
giugno 2024
Dal 1° al 30 giugno 2024 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2024. L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno
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Dal 1° al 30 giugno 2024 sarà disponibile l’applicativo per modificare la percentuale di contribuzione volontaria, che avrà decorrenza 1° luglio 2024.
L’applicativo sarà disponibile per i colleghi iscritti a uno dei seguenti Fondi:
– Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo
– Fondo Pensioni Cariplo
settembre 2024
30setalldayalldayTermine Richiesta Assegni Di Studio Per I Figli Scuole Medie Inferiori E Superiori
Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e
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Fino al 30 settembre i colleghi potranno inserire in #People > Servizi Amministrativi > Richieste > Borse di studio figli, le richieste relative alle classi della scuola media inferiore e superiore frequentate e superate nell’anno scolastico 2023/2024.
Nel form “Borse di studio figli” è disponibile un supporto online per ottenere informazioni utili alla compilazione, è inoltre presente la funzione Riepilogo richieste all’interno della quale sono visualizzabili tutte le domande pregresse relative al familiare, per il quale si sta inserendo la richiesta.
Si ricorda che nella sezione “Servizi Amministrativi“, è disponibile l’elenco di tutte le richieste inserite: accedendo alla singola richiesta si potranno visualizzare i contenuti e monitorare lo stato di avanzamento della pratica attraverso una Timeline.
Nella sezione Intranet Persona > Presenze e Retribuzioni > Borse di studio figli sono disponibili la Normativa di riferimento e le FAQ.
I colleghi che non hanno accesso a #People – come le persone assenti dal servizio – possono presentare la domanda trasmettendo il modulo cartaceo reperibile al percorso: Persona > Presenze e retribuzioni > Borse di studio figli > Normativa > Regole per l’erogazione delle borse di studio a favore dei figli dei dipendenti.
Per approfondire le questioni degli Assegni di Studio potete consultate la nostra Guida ASSEGNI DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI e comunque i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovate tutti i loro riferimenti) sono a vostra disposizione per ogni chiarimento.
novembre 2024
30novalldayalldayTermine Assegni Di Studio Per I Figli: Università Immatricolazione 1° Anno
I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2024/2025) potranno inserirle in #People > Servizi
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I colleghi che non hanno ancora inviato le richieste per i figli che si sono immatricolati per la prima volta al primo anno (anno accademico 2024/2025) potranno inserirle in #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Borse di studio figli fino al 30 novembre 2024
Successivamente al 30 novembre p.v., eventuali richieste non potranno più essere prese in considerazione.
La normativa di riferimento è disponibile in #People a questo link
I colleghi lungo assenti dal servizio possono presentare la domanda trasmettendo il modulo allegato al Regolamento alla casella e-mail: dc_ap_serv_amm_pers.71029@intesasanpaolo.com
È importante ricordare che:
– è possibile presentare unicamente la domanda relativa all’iscrizione al primo anno di università (immatricolazione) qualora non già precedentemente richiesta ed erogata;
– è utile verificare periodicamente lo stato della propria richiesta in #People > Servizi Amministrativi (nella parte alta della pagina è presente l’elenco di tutte le richieste):
Per chiarimenti o richieste di supporto è possibile accedere a #People > Assistenza, scegliendo la categoria “Borse di studio figli”.
Per gli importi e per approfondire la temtica generale degl iassegni di studio potete consultare la nostra Guida Assegni di Studio.
dicembre 2024
22dicalldayalldayTermine Ultimo per Esercizio Opzione "Banca Ore"
Da 31 ottobre 2024 è disponibile su #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Gestione Banca ore, la nuova funzionalità che consente ai colleghi delle Aree professionali di scegliere se
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Da 31 ottobre 2024 è disponibile su #People > Servizi Amministrativi > Richieste amministrative > Gestione Banca ore, la nuova funzionalità che consente ai colleghi delle Aree professionali di scegliere se destinare in “banca ore” tutte o quota parte delle maggiori prestazioni autorizzate.
I colleghi delle aree professionali full-time possono scegliere entro il 22 dicembre 2024.
La funzionalità è fruibile anche dai colleghi delle Aree professionali part time che possono optare, una sola volta nell’anno, per il versamento a “banca ore” delle eventuali prestazioni aggiuntive, effettuate oltre il normale orario individuale di lavoro.
Inoltre, i colleghi neoassunti, entro 30 giorni dall’assunzione, possono scegliere il limite per il recupero tramite il meccanismo della banca delle ore (il mancato esercizio dell’opzione equivale alla richiesta di liquidazione degli straordinari dalla 51° alla 100° ora).
In tutti i casi, alla registrazione di una variazione rispetto all’opzione in essere, il responsabile sarà informato con email.
In assenza di nuove opzioni si intendono confermate quelle già in essere.
Per supporto, sarà sempre possibile accedere a #People > Assistenza e selezionare la categoria “People – Servizi amministrativi – Richieste amministrative” e successivamente il dettaglio “Gestione Banca Ore”.
L’Azienda ci ha comunicato che in fase di concessione e rinnovo dei Part Time nel perimetro di Filiale Digitale chiederà alle colleghe e ai colleghi la disponibilità ad effettuare una volta alla settimana un rientro pomeridiano o preserale, valutando ogni situazione caso per caso. Come Organizzazioni Sindacali ribadiamo che si tratta di una decisione totalmente unilaterale e non è stato firmato nessun accordo in tal senso.
Pur ricordando che il contratto di Part Time è un contratto individuale stipulato con il datore di lavoro, esprimiamo la nostra contrarietà a soluzioni che derivano da iniziative unilaterali dell’Azienda e che, come nel caso specifico, non sono risolutive, ma solo il tentativo di “coprire il sole con un dito”, oltre a snaturare la finalità stessa delle richieste di lavoro Part Time che dovrebbero consentire una conciliazione tra vita privata e la vita lavorativa e non esclusivamente le necessità aziendali di conciliazione tra tempi di lavoro e obiettivi da raggiungere.
Riteniamo come Organizzazioni Sindacali che l’unica soluzione alla difficoltà di coprire i turni della filiale digitale sia quella di aumentare l’organico e riconoscere alle colleghe e ai colleghi apposite indennità per l’orario di lavoro svolto.
Così come avviene per qualsiasi tematica di Gruppo, chiediamo coinvolgimento nella ricerca di soluzioni che ottimizzino la gestione nella Filiale Digitale, anche sulla scorta delle proposte già avanzate, e il rispetto per le colleghe e i colleghi che ci lavorano, che abbiano un contratto part time o che lavorino a tempo pieno, attenzione per i riconoscimenti che il tavolo sindacale chiede da anni.
Per una gestione che funzioni ci deve essere condivisione.
Siamo disponibili ad un incontro specifico con l’Azienda per cercare di trovare delle soluzioni ai problemi di organici nei turni serali anche con proposte concrete, senza che si debba per questo snaturare gli elementi fondamentali del contratto Part Time.
L’Azienda sta incontrando i Gestori Privati riproponendo la trasformazione del contratto full time del credito in contratto part time con collegato contratto di agenzia. Di fatto sta chiedendo ai colleghi di diventare Global Advisor, nuova denominazione delle Lavoratrici e Lavoratori con contratto misto, per un periodo non inferiore a due anni, salvo possibilità di rientro anticipato a fronte di accettazione aziendale della richiesta.
A livello nazionale, fino ad oggi, solo 54 colleghi Intesa Sanpaolo hanno aderito, passando al contratto misto.
Premesso che la validità della proposta va inquadrata nella situazione individuale di ciascun collega (anzianità di servizio, inquadramento, prospettive di carriera), come Organizzazioni sindacali crediamo che la scarsa adesione dimostrata fino ad oggi sia da ricercare in diversi punti di criticità, da sempre segnalati ad Intesa Sanpaolo, che in sintesi sono:
• Assenza di percorsi professionali dedicati di crescita professionale;
• Sistema premiante non contrattato per la parte lavoratore autonomo;
• Mancanza di pricing competitivi attivabili dal collega;
• Difficoltà ad accedere alle agevolazioni in materia di mutui vista la riduzione significativa del reddito fisso e le diverse modalità di valutazione del reddito da lavoro autonomo;
• Mancanza di locali di proprietà dell’azienda ove il Global Advisor possa incontrare il cliente;
• Nel caso il collega decida di rientrare a full time al termine del primo biennio, mancanza di chiarezza sulla sede di rientro: sul tema l’Azienda assicura solo il rispetto delle regole in tema di trasferimento;
• Difficoltà nella gestione dei contributi pensionistici versati per la parte di lavoro autonomo (alla Gestione Lavoratori Autonomi, pari al 24,48% del reddito, ed alla cassa ENASARCO, pari al 17%);
• Forte contrazione dei contributi pensionistici versati sia al Fondo Pensione che all’INPS. Problema che cresce se il collega è sottoposto al calcolo contributivo pieno.
Alla luce di tali criticità e sottolineando che si tratta di un rapporto di lavoro individuale non regolato da accordi sindacali vigenti, invitiamo tutti i colleghi eventualmente interessati al passaggio a GA a confrontarsi preventivamente con il proprio sindacato di riferimento per poter effettuare una scelta consapevole su un tema che rischia di impattare fortemente sia sul reddito attuale sia su quello futuro.
Dal 22 aprile sarà attiva la procedura per dare la pre-adesione alla LTC volontaria Generali, per tutti gli iscritti al FSI coperti dalla LTC del CCNL del Credito e i loro famigliari maggiorenni iscritti al FSI che non hanno sottoscritto la polizza per il 2023.
Il Fondo Sanitario Integrativo ha ottenuto importanti miglioramenti per la polizza LTC volontaria.
In caso di non autosufficienza la rendita mensile è stata aumentata da 1.300€ a 1.500€ a fronte dello stesso premio dell’anno precedente pari a 70,00€ annui per persona assicurata.
Chi ha già perfezionato il contratto 2023 sul sito della compagnia non deve fare nulla, in quanto, Il contratto si rinnova automaticamente di anno in anno.
L’iscritto, anche con riguardo ai familiari beneficiari, entrando in procedura potrà:
Nel corso degli incontri che si sono tenuti il 13 dicembre e nella giornata di ieri con la Delegazione Aziendale di Relazioni Industriali, abbiamo posto all’azienda la problematica che riguarda le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo ISP che hanno la contribuzione previdenziale versata presso la gestione pensionistica ex Inpdap (ex Cpdel ecc…), in particolar modo provenienti da ex Banca Monte Parma e da ex Banca Nazionale delle Comunicazioni.
A causa delle decisioni che sta assumendo il Governo Meloni, che ha inserito all’interno della Legge di Bilancio attualmente in discussione in Parlamento una serie di interventi legislativi riguardanti le pensioni, si determina un peggioramento delle condizioni di accesso e dei trattamenti pensionistici futuri per un’ampia platea di lavoratrici e lavoratori; tra i vari provvedimenti ve ne è uno che ha introdotto una revisione delle aliquote di rendimento pensionistico per le gestioni pensionistiche ex Inpdap, per coloro che hanno meno di 15 anni di contribuzione al 31/12/1995, con effetto dal 1.1.2024, tale da determinare un taglio sull’importo del trattamento pensionistico che può arrivare fino a diverse centinaia di euro in meno al mese.
Come CGIL e FISAC CGIL stiamo contrastando questa iniziativa sbagliata e penalizzante del Governo attraverso un percorso di mobilitazione che ha già portato ad uno Sciopero Generale e valuteremo tutte le possibili iniziative vertenziali di tutela qualora diventasse provvedimento di legge definitivo.
Se questo provvedimento, come è più che probabile, entrasse in vigore (si saprà con certezza e se ne conosceranno tutti i dettagli definitivi solo dopo la votazione in Parlamento, nei prossimi giorni, della Legge di Bilancio), le negative conseguenze riguarderanno le colleghe e i colleghi ex Inpdap che hanno aderito agli accordi di esodo di Gruppo del 2020 e del 2021, sia coloro che sono già usciti in esodo e stanno percependo l’assegno di esodo in attesa di maturare il requisito pensionistico post 2024, sia coloro che sono ancora al lavoro e attendono di uscire in esodo o pensione.
Ci siamo attivati fin da subito con l’Azienda per valutare lo stato attuale della situazione al fine di verificare i possibili interventi a tutela delle colleghe e i colleghi interessati, consapevoli del fatto che sarà possibile valutare la situazione in modo compiuto e su presupposti definiti solo nei prossimi giorni, una volta che la normativa sarà formalmente approvata e diventerà Legge dello Stato.
Proprio per questa ragione abbiamo convenuto di incontrarci con l’azienda immediatamente dopo tale momento per approfondire tutti gli aspetti della complessa situazione ma, nello stesso tempo, abbiamo fin da subito richiesto e ottenuto da parte dell’Azienda che per coloro che non sono ancora usciti in esodo e la cui uscita sia prevista al 31.12.2023 sia possibile richiedere (in tempi rapidissimi, ovviamente) di posticipare l’uscita in esodo e l’accesso al Fondo di Solidarietà alla finestra successiva (prevista al 31.03.2024), al fine di soppesare al meglio le possibili ricadute sulla loro posizione individuale e richiedere eventualmente, anche la revoca dell’adesione.
Anche per tutte le altre colleghe e colleghi che hanno aderito all’esodo (accordo 16.11.2021) e la cui uscita sarà prevista nelle prossime finestre fissate in accordo, sarà garantita la stessa possibilità di revoca dell’adesione, avendo in ogni caso tempo nei prossimi mesi di valutare bene la situazione che si sarà nel frattempo definita dal punto di vista normativo.
Certamente da parte nostra, come FISAC CGIL, valuteremo tutte le possibili azioni e interventi, anche oltre il livello di Gruppo, per garantire la massima tutela per le colleghe e i colleghi interessati che sono inseriti nel percorso di esodo, in attesa anche di eventuali ulteriori azioni che come CGIL si valutasse di intraprendere.
Come FISAC CGIL con i nostri Rappresentanti Sindacali siamo come sempre a disposizione per informazioni e chiarimenti e per offrire la massima assistenza e supporto alle lavoratrici e ai lavoratori.
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ll nostro nuovo esperto ha rivisitato interamente la Guida PREMORIENZA (DECESSO DEL DIPENDENTE IN SERVIZIO).
Roberto d’ora in poi provvederà agli aggiornamenti in materia e risponderà ai vostri quesiti e dubbi che vorrete porgli.
Potete contattarlo a questo indirizzo: roberto.melotti@intesasanpaolo.com
La nostra nuova esperta ha rivisitato interamente la GUIDA AI NUOVI DIRITTI.
Marina d’ora in poi provvederà agli aggiornamenti in materia e risponderà ai vostri quesiti e dubbi che le vorrete porre.
Potete contattarla a questo indirizzo: marina.milanesio1@intesasanpaolo.com
Il nostro Esperto Giampiero Reccagni ha aggiornato la Guida alla Previdenza Complementare, l’unica importante novità riguarda l’apertura alle nuove adesioni, a decorrere dal 1° aprile, del comparto STABILITA’ che è stato quindi inserito nella Parte I – Le informazioni chiave per l’aderente – Scheda “Presentazione” e nella Parte II “Le informazioni integrative Scheda “Le opzioni di investimento – le caratteristiche” della “Nota Informativa e Appendice”.
Come sempre le parti variate sono evidenziate in giallo in questo modo e Giampiero è a vostra disposizione per chiarimenti e consulenze.
Vi ricordiamo che potete contattare anche i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti).
In considerazione dell’imminenza della data del 12 aprile (termine per la eventuale destinazione del PVR a Conto Sociale), ma anche della prossimità del 30 aprile (scadenza stabilita sia per la richiesta del Contributo welfare figli, sia per la Provvidenza familiari disabili), il nostro nuovo esperto, Raffaele Bosco, ha rivisitato interamente la Guida Conto Sociale.
La Guida include ora alcune nuove sezioni, tra cui quella che riepiloga la normativa sui fringe benefit (occorrerà prestare molta attenzione per non incorrere in oneri imprevisti), e i capitoli sul Conto Welfare UBI e sulla piattaforma Welfare Hub.
D’ora in avanti Raffaele provvederà agli ulteriori aggiornamenti in materia e risponderà ai quesiti che vorrete porgli.
Potete contattarlo a questo indirizzo: raf.bosco68@gmail.com
In Intesa Sanpaolo la fruizione e ancor di più la mancata fruizione di determinati e specifici corsi può avere effetti diretti e molto significativi rispetto all’erogazione del PVR (e dei sistemi premianti e incentivanti in genere) e al completamento / consolidamento dei Percorsi professionali.
In questa nuovissima Guida Pop trovate tutto quello che vi serve per orientarvi nel mondo della Formazione in Intesa Sanpaolo: come sempre in forma chiara e sintetica.
Buona visione, ascolto, lettura!
In questa Guida Pop rivista e aggiornata i giovani dipendenti di Intesa Sanpaolo (assunti under 30) possono trovare una sintesi di tutte le agevolazioni:
che sono state previste espressamente per loro dalla contrattazione aziendale.
Buona visione, ascolto, lettura!
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Fare sindacato oggi è un problema di credibilità. Uno come Megale che ha sottoscritto il vigente e pessimo CCNL, peraltro in violazione della piattaforma approvata dai Lavoratori e e dopo scrutinii delle Assemblee a dir poco dubbi, non ha nessuna credibilità. O cadono le teste o non si va da nessuna parte. E basta con i giochetti congressuali e il Bostik sulle poltrone …
Fare Sindacato (ma anche qualsiasi altra attività “seria”) oggi (ma anche ieri) è un problema di credibilità, ma anche di risultati. Anzi sono i risultati che definiscono la credibilità. Ovviamente i risultati sono opinabili. Tu ritieni l’attuale CCNL “pessimo”. Io lo ritengo una delle punte più avanzate della contrattazione italiana che, in un periodo in cui non ci sono stati rinnovi o dove ci sono stati hanno visto il blocco degli aumenti, ha definito un sia pure parziale recupero salariale, ha salvaguardato i due livelli di contrattazione, ha mantenuto tutti i dipendenti all’interno di un’unica area contrattuale, ha gestito senza licenziamenti una crisi di settore molto seria scandita da pesanti riorganizzazioni e ristrutturazioni. ABI lo ha definito arcaico, insostenibile e ne chiede lo smantellamento. Come vedi, molte teste, molte idee. Fortunatamente siamo in democrazia, la piattaforma sarà votata, così come l’eventuale accordo (se e quando sarà possibile raggiungerlo) e i risultati definiranno il gradimento. Peraltro la democrazia, perché sia effettiva, esige il rispetto delle opinioni altrui, così come dei risultati delle consultazioni. Non si può invocare il complotto ogni volta che i risultati non rispecchiano la nostra, sempre legittima e eventualmente e soggettivamente preferibile, opinione.
Ciao, Paolo.
Gli è che invecchiando mi capita di cambiare idea sempre meno frequentemente …
Ergo non ho cambiato la mia personale valutazione, la mia opinione, nè sulla “bontà” del contratto, nè sulla incapacità di gestire le relazioni industriali e intersindacali di Segretario e buona parte di Segreteria e Direttivo nazionali Fisac, nè, tantomeno, sulla regolarità dell’intero processo di approvazione del contratto, dalla presentazione della piattaforma alle votazioni finali separate per sigla sindacale e non assistite da procedure informatiche di rilevazione certificata dei voti espressi.
Nessun complotto: quello che è accaduto e semplicemente la conseguenza di una esasperata, esasperante e vuota auto-referenzialità ormai endemica in CGIL come a Sinistra.
Tutto qui.
Ovvio che in vista di un momento di confronto molto duro con la controparte sarebbe auspicabile un rapido e profondo cambiamento sia di rotta che di timoniere, cambiamento che, personalmente, non riesco neppure a intravedere in lontananza, anche attesi gli esiti degli ultimi minuetti congressuali.
Altrettanto ovvio che, nonostante “l’incondizionato” dissenso che nutro proprio sui risultati dell’azione sindacale degli ultimi anni, sono e resto in CGIL perchè almeno alle idee, alle nostre idee, non voglio e non posso rinunciare. Lo devo a me stesso perchè il mio lavoro “me lo merito” – come la stragrande maggioranza dei Colleghi – da quando ci ho messo piede in Banca, più di trent’anni fa, ad oggi che il mio lavoro è continuamente messo in discussione da improbabili ed onerose esternalizzazioni e pseudo-razionalizzazioni dei processi produttivi, da piani industriali scritti da strapagati consulenti da tavola calda con il copia e incolla, da magheggi di bilancio oltre il limite del razionale sebbene puntualmente certificati e – last, but not least – dallo stomaco a geometria variabile di un management bancario mestierante e mariuolo ( come le indagini di numerose Procure confermano ).
Qualcuno ha spiegato che se ti viene dato uno schiaffo devi porgere l’altra guancia, ma non ha dato alcuna indicazione su cosa fare se ti becchi una serie di schiaffi …
Tutto qui, Paolo.
Stammi bene.
Una bella discussione. Davvero. E lo dico con soddisfazione perché pur essendo io un sostenitore dei nuovi media e sistemi di comunicazione, molto (troppo) spesso devo riconoscere che forum, social network, blog non sono altro che il rifugio e il baluardo dell’accanimento settario, della volgarità e della superficialità. Tutte cose che “avverto” molto lontane del tuo modo di porti, pur nel sostenere un dissenso “incondizionato”.
Ciò detto, concordo pienamente con il giudizio sui consulenti strapagati e sul (top) management mestierante. Peraltro un giudizio facile (purtroppo) e unanimemente condiviso all’interno di tutta l’organizzazione (e come potrebbe essere diversamente?). Non ho nemmeno difficoltà a riconoscere come anche il Sindacato abbia la sua parte di responsabilità nel non essere sempre stato in grado di fronteggiare senza sbavature i pesanti e difficili problemi che gli si presentavano. Ma anche questo è facile… quale attività umana è indenne da errori, incertezze, debolezze?
Tuttavia credo che sia del tutto ingeneroso mettere sullo stesso piano (o anche solo a confronto) gli uni e gli altri. Chi ha la piena responsabilità di aver creato la presente situazione, la protervia di perseverare negli errori che l’hanno determinata e l’insolenza di cercare di scaricare sui dipendenti le ricadute del proprio operato non può in alcun modo essere raffrontato con chi ogni giorno cerca soluzioni possibili e talvolta anche dolorose (proprio perché possibili) per affrontare tale stato di cose. Non solo tale confronto è moralmente sbagliato, ma è perverso nei risultati, perché storna l’attenzione (e la chiamata a rendere conto e fornire soluzioni) dai responsabili dell’allagamento per riversarla su coloro che cercano di spalare il fango.
Qui non si tratta di porgere l’altra guancia (io tra l’altro non sono credente), ma di individuare correttamente e funzionalmente responsabilità, meriti e demeriti.
La mia (nostra) organizzazione non è certo indenne da demeriti, ma altrettanto certamente è saldamente in mezzo al fango, a cercare di spalarlo via. E sono sicuro che se non ci fosse le cose sarebbero andate e andrebbero in futuro in modo decisamente diverso. E non certo in meglio…
Buona giornata a te, Paolo
Sul fatto che le soluzioni possibili siano o possano essere dolorose siamo d’accordo. Cio non di meno è un bel po’ che mi continuo a chiedere per quale mistero eleusino il dolore lo si debba provare solo noi Lavoratori (per inciso e onde evitare equivoci sono un non credente anch’io …).
Alla prossima.
Mah, le cose è ormai palese che siano andate come descrive il collega Paolo nel suo primo intervento e questo è chiaro ormai ad una buona maggioranza dei lavoratori, perciò questo nuovo contratto che sta arrivando troverà ancora di più i colleghi attenti , perché le condizioni lavorative e sociali stanno prendendo un indirizzo sempre più pericoloso.
Il Sindacato deve innanzitutto dire la “verità” ad i lavoratori , nel senso di non aver “paura” ad ammettere che il potere politico economico e finanziario delle banche è forte e esercita il suo dominio per garantire la ricchezza alla solita elite e i contratti che sono stati sempre più penalizzanti sono stati fatti non vista la situazione economica ma visto che questa oligarchia vuole sempre mantenere il suo stato di privilegio e della forza lavoro ha sempre meno bisogno. Nelle Banche i “soldi” ci sono e sempre ci saranno e quando sono mancati li “hanno stampati” vedi Q.easing americano e LTRO europeo
Questa presa di coscienza è necessaria per i lavoratori bancari che non hanno più voglia di sentirsi dire che ad esempio, le giornate di solidarietà sono necessarie per mantenere il posto di lavoro, soldi che sono finiti di sicuro non a chi sta peggio!Le grandi Banche, soprattutto, svolgono i propri interessi con la gestioni dei grandi inciuci con i poteri industriali e gli amici degli amici e tutta questa redditività pressante sulla rete serve solo a far passare bene qualche menager di turno.
Un saluto e un grazie a questo sito ben gestito e curato.
Sono assolutamente d’accordo con Paolo Terminio.
Un sindacato che non sa fare sintesi delle esigenze dei propri iscritti, che “trucca” i risultati, che da l’impressione di farsi autoreferenziale, che parla di democrazia ma va avanti a furia di cooptazioni, non ha più ragione di esistere. Sveglia, forse è già troppo tardi!
Alcuni giornali scrivono che la FABI abbia già raggiunto l’accordo per il CONGELAMENTO del CCNL x 2 anni !!!!!
Questo durante il proprio congresso dove era presente anche il Dott Micheli. Ma come è possibile che abbia fatto tutto da sola ?? Dobbiamo reagire e non permettere queste trattative “riservate” !!Ma come si permettono!!
Per quanto di mia conoscenza, l’unico giornale che ha riportato questa notizia è Libero. Non esattamente il massimo dell’affidabilità, come organo di stampa, a mio parere…
In ogni caso entro questo week end verrà varato il testo definitivo della piattaforma, che la prossima settimana verrà discussa e approvata nei direttivi delle varie Organizzazioni Sindacali (anche della FABI, quindi), prima di essere posta in votazione nelle assemblee dei lavoratori. Vedremo appunto se la FABI concorrerà alla redazione della piattaforma, se la approverà nel suo direttivo, se la sosterrà nelle assemblee e, qualora sia approvata, se avvierà unitariamente le trattative con ABI sulla base di quella stessa piattaforma.
Io credo di si e, se sarà così, avremo fatto piazza pulita dell’ennesimo pseudoscoop… Se non sarà così reagiremo adeguatamente a quella che sarebbe un’inaccettabile rottura dell’unità sindacale.