L’azienda ha comunicato che a partire dal 5 luglio verrà ripristinato l’orario standard delle filali, ovvero 8,25 – 16,55 con un’ora di pausa pranzo. Ovviamente con la salvaguardia dei diversi orari individuali, ad esempio Part Time. Il servizio di cassa terminerà alle 13 o alle 16,15 a seconda delle diverse articolazioni previste per ciascun punto operativo.
A partire del 28 giugno anche le filali Private Banking e Fiduram consentiranno l’accesso alla clientela anche senza appuntamento.
Per i mesi di luglio e agosto viene chiesta la programmazione di almeno il 20% di prestazione in presenza per i colleghi delle Sedi.
E’ stata confermata la validità dell’accordo Genitorialità fino al 31/7, mentre l’azienda non ha ancora deciso di prorogare oltre il 30/6 le disposizioni per i lavoratori fragili. Da parte nostra abbiamo chiesto la proroga almeno fino al termine dell’emergenza.
L’azienda ha confermato la Cessione del pacchetto azionario di ISP for Value a Tinexta entro luglio. I dipendenti ceduti sono due per loro avvieremo un confronto sulle questioni Welfare (Previdenza e Assistenza) e sulle Condizioni Agevole. La sede di lavoro continuerà ad essere a Torino. I lavoratori ISP in distacco presso for Value continueranno il distacco fino a non oltre la fine dell’anno.
Appena disponibili pubblicheremo gli elenchi dei nuovi distaccamenti FOL e delle nuove chiusure / accorpamenti punti operativi.
.
E allora quale migliore occasione per chiedere all’azienda la chiusura pomeridiana della filiale alle 16,25 in maniera tale da darci il tempo, nella 1/2 ora rimanente, di lavorare le pratiche???
E’ una richiesta già avanzata ripetute volte.
Si potrebbe avere un dettaglio dell’accordo genitorialita’ fino al 31 luglio? In cosa consiste tale accordo? Grazie. Cordiali saluti.
Qui trovi la sintesi dell’accordo e il rimando al testo integrale https://fisacgruppointesasanpaolo.it/accordo-per-il-sostegno-a-genitorialita-e-famiglie/
Possiamo quindi richiedere permessi retribuiti al 50%? E lo smart working è ancora previsto?
I permessi retribuiti al 50% dipendono dalle disposizioni INPS e non dall’accordo aziendale. Possono essere richiesti fino al 30 giugno. Lo SW dipende invece dall’accordo aziendale che è in vigore fino al 31 luglio.
E’ possibile chiedere di mantenere la pausa di 30 minuti?
Si. L’azienda valuta la compatibilità con le esigenze di servizio e può decidere di concederla o meno.
devo fare una richiesta su people? o scrivere al personale?
Lo si chiede direttamente al Direttore utilizzando questo modulo https://www.fisacgruppointesasanpaolo.it/database/wp-content/uploads/download/30559/
Buonasera, chi invece gia aveva l’intervallo di 30 minuti prima dell’emergenza covid deve rifare la richiesta?
L’azienda ha la facoltà di eliminare la riduzione della pausa pranzo in modo unilaterale e in qualsiasi momento, ma con almeno 10 giorni di preavviso scritto. In assenza di preavviso la riduzione continua. Se ci dovessero essere problemi, contatta il tuo sindacalsita di riferimento per un intervento gestionale.
Buongiorno una precisazione, l’azienda ha comunicato il ripristino dell’orario di chiusura alle 16:55 peccato che sulla comunicazione alla clientela si riporta come orario di chiusura dell’attività di consulenza alle ore 16:55. Errore? con gli straordinari non previsti e senza più l’obbligo di timbratura, si rimane in filiale a tempo indefinito, anche solo per sbrigare le pratiche. Ovviamente quando ci sarà un problema l’azienda contesterà al personale la permanenza in filiale oltre gli orari ammessi. Facendo una provocazione ISP ha inventato gli straordinari in nero.
E’ un problema che abbiamo già posto ripetutamente al’azienda: infatti non è una novità, ma la ripresa di quanto accadeva già ante pandemia. Purtroppo non è un tema su cui è facile spuntare qualcosa, in quanto la distribuzione degli orari e delle attività all’interno degli orari è patrimonio aziendale che la legge le riconosce in via esclusiva.
Va anche detto però che – allo stesso modo e specularmente – la legge attribuisce al lavoratore il diritto – e perfino il dovere – di risettare gli orari e di non prolungare l’attività lavorativa al di fuori di essi, se non su esplicita e motivata richiesta del datore di lavoro. In altre parole è il datore di lavoro che organizza l’attività e il dipedendente che la realizza, ma nei limiti dell’effetiva possibilità. Quindi se non c’è la possibilità di svolgere le mansioni amministrative al termine della giornata, le si svolge in un altro momento “occupando” l’agenda con tali attività. Se il direttore ha qualcosa da eccepire, puoi (ma direi devi) coinvolgere il tuo rappresentante sindacale per un intervento correttivo.
Infne, la prestazione aggiuntiva non autorizzata non è straordinario in nero. Il lavoro nero è pagato, appunto in nero, ma pagato. Lo straordinario non autorizzato non è pagato proprio e quindi non è in nero, ma è volontariato. E davvero Intesa Sanpaolo non ha bisogno, né merita, il nostro volontariato.
Buona giornata.
il volontariato a favore di un istituto di credito 😀
grazie per la risposta interessante per i suggerimenti da seguire