Pubblicato il – 30 Settembre 2019


FISAC CGIL PARMA: UN’INIZIATIVA CONCRETA CONTRO MOLESTIE E DISCRIMINAZIONI NEI LUOGHI DI LAVORO

Nella giornata di venerdì 27 settembre si è svolto, a cura della Fisac Cgil di Parma, un importante convegno sul tema delle molestie e discriminazioni nei luoghi di lavoro.

L’iniziativa è nata dalla volontà di calare nella realtà locale, e quindi all’interno delle aziende del settore, la “dichiarazione congiunta in materia di molestie e violenze di genere nei luoghi di lavoro” firmata dalle Organizzazioni Sindacali con ABI il 12 febbraio 2019.

Nel corso della giornata, oltre all’autorevole presenza della Segreteria Nazionale e dell’Esecutivo Donne Fisac, hanno portato il loro appassionato e competente contributo il mondo dell’associazionismo e figure giuridiche ed istituzionali, tra le quali la consigliera di parità.

Le diverse esperienze, portate a fattore comune, hanno messo in evidenza che la vie più efficaci da perseguire sono quelle della prevenzione e della conoscenza delle normative e degli accordi esistenti ed applicabili, che sono elementi fondamentali per contrastare il verificarsi di situazioni come quelle di cui si è dibattuto nell’iniziativa, purtroppo, in costante aumento.

E’ di grande importanza, da questo punto di vista, anche l’azione che il Sindacato può sviluppare all’interno dei luoghi di lavoro; l’effetto dell’accordo oggetto del convegno potrà essere anche quello di dare maggiore impatto ai diversi strumenti normativi a disposizione, pretendendo l’applicazione, nelle aziende, di tutte le previsioni utilizzabili a supporto.

Tra queste ci si è soffermati, oltre che sull’accordo tra Organizzazioni Sindacali e ABI, anche sulle previsioni del Codice Civile (art. 2087) in merito agli obblighi in capo al datore di lavoro per la tutela dell’integrità fisica e della personalità morale del lavoratore e del “Testo Unico per la Sicurezza del Lavoro” (D. Lgs 81/2008 e successive modifiche e integrazioni) che, all’art. 28, prevede che nel DVR (documento di valutazione del rischio),  vengano valutati, da parte del datore di lavoro, anche i rischi “connessi alle differenze di genere”, obbligando lo stesso ad una specifica formazione sul tema.

Attraversiamo un momento di particolare drammaticità rispetto alla “violenza di genere” ed è arrivato il momento che anche le aziende si rendano parte attiva, assumendosi tutte le relative responsabilità e gli impegni necessari, per un processo di positiva trasformazione della società.

clicca qui per leggere l’accordo nazionale tra OO.SS e ABI