Pubblicato il – 1 Giugno 2020


Firenze…pressioni e minacce alla vendita: e il ruolo di servizio pubblico?

In un momento in cui il sistema bancario in quanto settore essenziale, diventa un veicolo fondamentale per l’erogazione del credito a imprese e famiglie, assistiamo sgomenti alla ripresa di fenomeni a noi purtroppo ben noti: priorità della vendita commerciale, pressioni per fissare appuntamenti in filiale, richiesta di tabelle a fine giornata, perfino con minacce verbali. E ciò, nonostante la lettera inviata dalla dirigenza della banca per richiamare i direttori tutti, di filiale, di area e commerciali, a comportamenti in linea con le regole di Compliance e gestione del personale che la banca stessa si è data.

Anche nel capoluogo toscano non mancano episodi gravi, da noi puntualmente denunciati con nomi e cognomi alla Direzione regionale, in cui si registrano comportamenti irrispettosi della dignità personale e pressioni a lavoratrici e lavoratori già provati da carichi di lavoro insostenibili e da una situazione psicologicamente pesante a causa della pandemia.
Ci aspettiamo che tali comportamenti siano censurati e ricondotti nell’alveo della correttezza. Diversamente non ci esimeremo dal fare i medesimi nomi e cognomi a ben altri livelli. Più alto è il ruolo più alta è la responsabilità.

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