Come vi avevamo annunciato qui e qui, con l’Accordo del 20 maggio 2022 in tema di sostegno alla genitorialità, tra le altre cose abbiamo esteso la possibilità di richiedere la provvidenza economica per familiari portatori di handicap grave, anche per i minori adottati o in affidamento preadottivo e per i figli del coniuge/unito civilmente o del convivente di fatto che risultino portatori di handicap grave, rientranti nello stato di famiglia del dipendente richiedente e a carico, secondo il criterio a suo tempo seguito per la corresponsione degli assegni familiari.
Per questi familiari, da oggi e fino al 30 settembre, è possibile richiedere il riconoscimento di queste provvidenze per il 2022 che verranno erogate con la prima mensilità utile a partire dallo stipendio del mese di novembre. Ricordiamo che, per questi familiari, è possibile richiedere la provvidenza (una sola per ciascun destinatario) unicamente sotto forma di somma annua una tantum di euro 5.000 lordi.
Ricordiamo anche che per approfondire tutte le questioni relative all’handicap potete consultare la nostra Guida all’Handicap e alla legge 104
Qui di seguito riportiamo un estratto della news aziendale con le modalità tecniche per la richiesta.
Fino al 30 settembre può essere presentata la richiesta di riconoscimento per il 2022 della provvidenza in argomento, se non già inviata, tramite #People > Servizi Amministrativi > Richieste Amministrative > Provvidenze per Handicap Grave per i figli del coniuge/unito civilmente o del convivente di fatto, e i minori in affidamento preadottivo che risultino portatori di handicap grave, rientranti nello stato di famiglia del dipendente richiedente e a carico, secondo il criterio a suo tempo seguito per la corresponsione degli assegni familiari.
Ricordiamo che è possibile richiedere una sola provvidenza per ciascun familiare destinatario unicamente sotto forma di somma annua una tantum di euro 5.000 lordi.
Le provvidenze verranno erogate con la prima mensilità utile a partire dallo stipendio del mese di novembre.
Accedendo alla funzionalità in #People, il dipendente dovrà selezionare il familiare convivente per cui richiedere la provvidenza e allegare:
1. certificati e verbali medici, attestanti lo stato di gravità senza alcuna indicazione della diagnosi;
2. certificazione attestante l’indennità di accompagnamento per figli minori beneficiari e, a supporto, anche la certificazione di non autosufficienza;
3. autocertificazione relativa allo stato di relazione con il dipendente, integrata, in caso di richiesta di provvidenza per il figlio del coniuge, dell’unito civilmente o del convivente di fatto, della parte di autocertificazione attestante l’inserimento nel proprio stato di famiglia;
4. idonea documentazione comprovante la sussistenza del requisito reddituale per i familiari maggiorenni (ad esempio dichiarazione dei redditi del familiare riferita all’anno precedente).
Solo in caso di impossibilità all’utilizzo della funzionalità on line, si potrà inoltrare entro il 30 settembre la richiesta tramite modulo, via mail alla casella provvhandicapgravefamiliari@intesasanpaolo.com, allegando tutta la documentazione necessaria.
Maggiori informazioni sono consultabili nel portale #People > Normativa HR > Schede Normative > Portatori di Handicap > Provvidenze economiche per familiari portatori di handicap grave.
È sempre possibile chiedere chiarimenti o supporto attraverso il portale #People > Assistenza, selezionando la categoria “Provvidenze economiche per familiari portatori di handicap grave”.
Buongiorno,
per le provvidenze in argomento in UBI vi erano 5.000 euro netti.
Ora in ISP, con la stessa somma, non solo il netto annuo della famiglia è diminuito, ma si aggiunge la beffa dell’aumento del reddito lordo annuo con effetti non certo positivi per le prestazioni dello Stato sociale legate a detto parametro.
Ufficialmente ora il reddito è aumentato, ma realmente siamo diventati più poveri di prima.
Se tali considerazioni non sono errate, è possibile correggere?
Grazie.
Sono evidenti gli effetti della ripresa dell’inflazione e del caro bollette sui nostri redditi. Come Fisac crediamo si debba richiedere alle controparti un intervento straordinario per fronteggiare la situazione. Inoltre dovremo preparare una rivendicazione economica adeguata per il rinnovo del CCNL in scadenza.
?????
Forse ho scritto male. Provo a scrivere meglio.
In UBI per le provvidenze per familiari disabili vi erano 5.000 euro netti (liberalità a nome del disabile).
Ora ISP eroga sempre 5.000 euro, ma sono lordi (a nome del dipendente, in busta paga).
Praticamente ora in ISP il reddito netto della famiglia è diminuito con la beffa dell’aumento del reddito lordo, pregiudicando l’accesso alle prestazioni dello Stato Sociale legate a detto parametro (ticket sanitari, tasse scolastiche/universitarie,……).
Ufficialmente ora il reddito annuo del dipendente è aumentato, ma in termini reali è diventato più povero.
Se queste considerazioni non sono errate, è possibile correggere?
Grazie.
Le disposizioni aziendali prevedono la possibilità di richiedere il rimborso per le spese sostenute per servizi di assistenza a favore di familiari conviventi con disabilità in situazione di gravità in possesso di certificazione medica di non autosufficienza (c.d. Conto sociale familiari non autosufficienti) per un importo massimo di euro 5.000,00 mentre per coloro che non sono in possesso della certificazione di non autosufficienza viene riconosciuto la somma una tantum di 5.000 euro lorda.
Nel caso di utilizzo del conto sociale per i rimborsi delle spese sostenute l’importo è netto perché rientra nelle casistiche previste dall’ articolo 51, comma 2, lett. f-ter del TUIR, che al tempo stesso fa invece rientrare nella base imponibile l’erogazione di somma una tantum. A supporto di quanto le rappresento sono reperibili sul web diverse risposte dell’Agenzia delle entrate che sono state necessariamente recepite in fase di applicazione dell’accordo.
Come già indicato, in UBI la provvidenza per figli disabili gravi prevedeva l’erogazione di euro 5.000 netti a titolo di liberalità ed a nome del figlio disabile. Se esiste questa possibilità, è possibile praticarla anche in ISP?
Le vigenti norme fiscali escludono la possibilità di erogazioni al netto per lordo in forma “cash”. attualmente la possibilità di ottenere l’erogazione di 5.000€ in forma netta passa esclusivamente attraverso la modalità del rimborso delle spese sostenute.