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prezzo consulenzeNegli ultimi anni c’è stato un fortissimo incremento di consulenti in azienda. Presidiano costantemente attività (sensibili e non), progetti (importanti o residuali), al punto che si perde la cognizione di chi sia l’appaltatore e chi l’appaltante.
Non è retorica questa affermazione, deriva dalla constatazione di alcuni fatti, riscontrabili da chiunque sia coinvolto, o solo osservi.
Abbiamo consulenti che conoscono più e meglio degli interni il quadro complessivo delle attività e delle iniziative a venire, che presenziano sistematicamente a riunioni e stati di avanzamento a vari livelli, che interagiscono con i dipendenti considerandoli come loro risorse. Se si ritiene che alcune elevate e specifiche professionalità non siano presenti fra i dipendenti, che si assuma allora il singolo consulente: guadagnerebbe di più lui, risparmierebbe sui costi l’azienda, sarebbe più fluido e lineare il rapporto con i dipendenti e questa elevata professionalità innalzerebbe la qualità di tutti.
Nel frattempo diversi dipendenti che potrebbero tranquillamente svolgere le attività di questi consulenti sono tenuti ai margini, le loro conoscenze e competenze, ampiamente messe a frutto nel passato recente o remoto (quando hanno collaborato ai progetti che hanno messo le fondamenta di BF), sono inutilizzate.

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