Su richiesta delle OO.SS. si è tenuta la video call con l’Azienda per affrontare la questione relativa all’iniziativa aziendale unilaterale sulle FERIE, come da volantino unitario del 3 aprile u.s..
L’incontro aveva anche la finalità di rimuovere le criticità e le forzature che ci sono state segnalate in questi giorni su tutto il territorio.
Secondo le OO.SS. la fruizione di 6 giorni di ferie entro il 30 aprile ha generato, oltre alle forti tensioni, anche seri problemi organizzativi, la cui risoluzione spetta all’Azienda.
L’Azienda si è impegnata a chiarire ulteriormente a tutti i Responsabili le corrette modalità di pianificazione delle ferie ed in particolare:
- le ferie vanno pianificate dal collega e non scelte o imposte dal Responsabile
- la pianificazione per i colleghi della Rete può avvenire a settimana o a giornata singola e i responsabili non devono imporre le ferie, soprattutto nei giorni di turno a casa (in smart working o in smart learning)
- ai colleghi in ferie non deve essere richiesta prestazione lavorativa in smart working
- chi è in malattia non può pianificare ferie; lo farà, come sempre, al suo rientro al lavoro
- chi è assente per allontanamento cautelativo o astensione con permesso retribuito o in smart working dovrà pianificare le ferie previste
- le giornate da pianificare sono comprensive delle ferie ed ex festività già fruite dal 1° gennaio, mentre non è ricompreso il giorno di ex festività devoluto ad inizio anno al Fondo per l’Occupazione (FOC)
- abbiamo ottenuto che il collega possa sostituire, se vuole, eventuali giornate di SVL fruite da gennaio con giornate di ferie (modificandole in Segreteria on Line)
- se il collega lo desidera può donare le ferie e le ex festività alla Banca del Tempo ed in questo caso saranno decurtate dal residuo da programmare e fruire entro il 30 aprile.
Rammentiamo che la Banca del Tempo quest’anno, oltre alla dotazione aziendale di 50.000 ore, conta 10.000 ore in più derivanti dalla banca ore “scaduta” dei colleghi ex Banche Venete (ad oggi già utilizzata per circa il 30% della donazione complessiva)
- per i part time verticali e misti il numero dei giorni è riproporzionato
- gli arretrati di ferie degli anni precedenti dovranno essere pianificati e fruiti nell’anno
- ISP CASA: viene richiesta la pianificazione in linea con il resto della Banca, ma nel mese di agosto l’azienda resterà chiusa una settimana invece delle due consuete. Inoltre ISP Casa non farà chiusure obbligatorie nei giorni 7 e 24 dicembre
- PRELIOS: i colleghi distaccati in Prelios osserveranno le regole vigenti in quella società, che ha comunicato la chiusura nelle date del 10 aprile, 1° giugno ed una intera settimana ad agosto; conseguentemente ai colleghi distaccati non sarà chiesta la programmazione degli 8 giorni
- Esodati al 30 giugno: i giorni da pianificare sono riproporzionati in considerazione dell’uscita;
- Pulse: in questa fase emergenziale, per diminuire gli assembramenti, ai colleghi è stato riposizionato il lavoro su 6 giorni. Impregiudicata la norma del CCNL che parifica una settimana comprendente il sabato a 5 giorni di ferie, abbiamo chiesto alla banca un chiarimento in merito alla pianificazione di una singola giornata.
Abbiamo chiesto con forza che il termine del 30 aprile fosse spostato in avanti, e l’Azienda, pur non accogliendo detta richiesta, si è impegnata a valutare con le OO.SS., in un incontro già fissato il prossimo 16 aprile, l’impatto concreto della pianificazione delle ferie.
Come OO.SS chiediamo ai colleghi di segnalarci eventuali distonie o forzature che denunceremo prontamente. Siamo consapevoli del momento di emergenza, ma le ferie non possono essere l’occasione per forzare i lavoratori o per agire d’imperio oltre le previsioni contrattuali!
Sono stati chiariti i termini delle “ULTERIORI 6 GIORNATE DI FERIE” deliberati dal Cda del 17 marzo u.s. Le regole per il loro utilizzo, saranno oggetto di una successiva apposita informativa.
ISP ha specificato il perimetro dei beneficiari e la platea è stata “fotografata” alla data del 17 marzo.
In dettaglio:
- i 6 giorni saranno concessi ai lavoratori delle Filiali di Banca dei Territori, Banca Fideuram, Private, FOL e Filiali Remote o ai lavoratori di strutture di Governance che al 17 marzo 2020 non lavoravano in smart working o, se abilitati, non disponevano del pc, ricomprendendo tra i beneficiari anche i colleghi di Pulse
- saranno monetizzabili al massimo tre giorni
- i 6 giorni saranno riproporzionati per i part time verticali o misti, in linea con il principio adottato per le ferie ordinarie
- le assenze non saranno considerate, a meno che non riguardino tutto l’anno
- i 6 giorni che spettano a chi lavorerà in Azienda tutto l’anno saranno riparametrati per esodandi e pensionandi (uscite al 30/4 un giorno; al 31/5 due giorni di cui uno monetizzabile; al 30/6 tre giorni di cui due monetizzabili)
- non sarà riconosciuta alcuna giornata ai dimissionari.
In questi giorni è emerso il fatto che le banche non si limitano a garantire un “servizio pubblico essenziale”, ma svolgono un’opera di sostegno al Paese; infatti i bancari nei prossimi giorni saranno chiamati a ricoprire un ruolo vitale per i lavoratori e le imprese del Paese, erogando i sussidi, le Casse Integrazioni e i Prestiti a Famiglie, Imprese e Artigiani.
Come OO.SS, consapevoli dell’emergenza in atto, riteniamo comunque che vada rispettata la necessità del recupero psico-fisico dei lavoratori e le esigenze delle persone e delle famiglie.
Le previsioni del Contratto Nazionale in termini di piani ferie non sono derogabili!
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In pratica resta tutto immutato per coloro che in questi giorni fanno sempre smart working.
Si dovrà prendere ferie rimanendo a casa in un periodo in cui non si potrà fare assolutamente nulla per sé o per la sua famiglia, visto l’impossibilità di uscire.
A questo punto meglio lavorare anche se in ferie, almeno passa la giornata e ti porti avanti con il lavoro.
In queste settimane in F.le siamo stati travolti da richieste di aiuto da parte di famiglie e imprese in termini di sospensioni dei pagamenti e nuova liquidità da erogare per l’emergenza, oltre a tutti i clienti che ci contattano preoccupati per l’andamento dei loro investimenti. Nelle Filiali solo da pochi giorni hanno autorizzato lo Smart warking e sono comunque pochi quelli che hanno a disposizione il pc portatile. Quindi la maggior parte di noi lavora 3 giorni alla settimana. Già con questa situazione, non riusciamo a dare un servizio efficiente in un momento in cui tutti chiedono alle Banche di attivarsi velocemente per aiutare il sistema ad ottenere liquidità. Se ci costringono a fare ferie in questi giorni la situazione non può che peggiorare.
Un azienda normale quando ha un forte incremento di lavoro, blocca le ferie ed eventualmente autorizza degli straordinari per far fronte alla domanda.
Noi invece cosa facciamo? Oltre ad aver ridotto i giorni lavorativi, siamo costretti a fare ferie!!
Mi sembra che ci sia qualcosa che non torna o sbaglio?
Buongiorno, a che titolo la Banca ha deciso di concedere le ulteriori sei giornate di ferie?
Quindi “Nessuna Forzatura” del titolo è Ironico… mi sembra proprio una forzatura invece.
Il vostro contributo qual è stato?
Io faccio parte della task Force mlt che sara’ operativa dal 14 aprile, per inserimento sospensioni, tema molto caro alla Banca per evitare un rischio reputazionale.
Peccato che subito dopo l’attivazione della task force saremo giusto pronti per andare in ferie…
E poi al ritorno saremo stracarichi di lavoro e soggetti come sempre a mille pressioni perché si vogliono evitare brutte figure con i clienti.
Come ci dobbiamo comportare con i responsabili che ci sollecitano in modo abbastanza perentorio ad inserire i giorni “obbligatori”? visto che ci sono due incontri uno il 14 ed uno il 16 la mia idea era di inserire date un po’ avanti ma non è facile, come non è facile sottrarsi alle pressioni a cui alcuni sono sottoposti. Mi sento davvero abbandonata con questa mancanza di chiarezza e di un modus operandi che mi tuteli.
Spero che al più presto si possa uscire, visto che ho prenotato le ferie per giugno e settembre, e ho già inviato le caparre. Anche perché chi ha la moglie che non lavora, però lavora in casa, facendo la casalinga, è dal 8/3 che non esce di casa e non è il massimo. poi si vedono casi di gente che esce e picchia sulle clair, eccetera. Vorrei vedere voi se non andaste al lavoro, sempre in casa, se non avreste quasi la tentazione di dare i numeri.
ed inoltre, se la motivazione è non trovarsi con troppe ferie da smaltire durante l’anno, come mai non è stata sospesa la fruizione della “solidarietà volontaria”? Alla fine chi ci rimetterà davvero sarà chi magari per scelta o per motivi economici in famiglia monoreddito o con mutui non potrà permettersi di usufruire di questa modalità di assenza. Perché oltretutto ventilare (visto che non ci sono ancora certezze né sulla modalità né sulla platea) il riconoscimento di ulteriori 6 giorni di ferie quando poi si obbligano tutti i dipendenti a “sprecarne” 8 in un periodo in cui non si può certo pensare al recupero psicofisico ( quello a cui dovrebbero essere dedicate le ferie fatte salve le situazioni di crisi cosa che non mi sembra, per fortuna, essere il caso della nostra Azienda)??? Scusate lo sfogo, ma da povera illusa credevo ancora di fare parte di qualcosa ed invece…
Quando scriviamo che la decisione dell’azienda di richiedere questa programmazione delle ferie è stata unilaterale, non significa solo che non è stato sottoscritto alcun accordo. Intendiamo che, per muovendosi formalmente all’interno delle regole del ccnl, l’azienda non ha dato al sindacato il tempo materiale di svolgere le necessarie verifiche e formulare richieste. La comunicazione ai colleghi, fatta così di imperio e senza nessuna spiegazione comprensibile del contesto, ha generato un forte clima di malessere e di sfiducia, di cui i vostri commenti sono testimonianza.
A questo si è aggiunto che larga parte dei Responsabili, per far quadrare i conti, ha iniziato a fare pressioni indebite ed a richiedere comportamenti difformi dal CCNL e dalle leggi tipo: ferie d’ufficio nei giorni di Smart Learning, lavoro da svolgere nei giorni di ferie, sostituzione con ferie di permessi 104 o di assenze per quarantena ecc.
Nell’incontro svolto il 7 aprile abbiamo costretto l’azienda a smentire questi atteggiamenti e ad impegnarsi per ricondurre tutti i Preposti a comportamenti corretti.
Ricordiamo che il ccnl non prevede la fissazione d’ufficio delle ferie, bensì la condivisione della programmazione fra lavoratore ed azienda: il termine del 15 aprile per l’autorizzazione dei piani ferie è palesemente inadeguato per raggiungere questa condivisione.
Inoltre le moltissime segnalazioni che ci avete fatto evidenziano come, per molte Filiali e per molti uffici di Governance, sarà impossibile far fruire 6 giorni di ferie entro il 30 aprile, a meno di non erogare il servizio o chiudere l’attività.
Per questi due ultimi motivi, che abbiamo sollevato con forza durante l’incontro, l’azienda ha accettato di svolgere un nuovo incontro il giorno 16, che avrà l’obiettivo di verificare concretamente quanto sta accadendo.
Relativamente alle 6 giornate di ferie aggiuntive, ribadiamo che sono una decisione presa dal Ceo Messina al fine di compensare in questo modo tutti i colleghi che sono rimasti più esposti, in quanto in filiale o senza la possibilità di fare Smart Working. Essendo una decisione, anche in questo caso, assunta unilateralmente dal Cda, ci asteniamo dal commentarla. Ricordiamo unicamente che nell’incontro, a fronte della richiesta avanzata dal sindacato, sono stati pienamente chiariti il perimetro dei colleghi che ne usufruiranno e le eventuali decurtazioni dovute alle uscite dalla Banca in corso d’anno.
Ok, vi incontrate il 16, peccato che i piani ferie vadano approvati entro il 15 aprile..
Quello che è paradossale e che dobbiamo pianificare le giornate di ferie “obbligate dall’azienda” entro oggi e che le sigle sindacali abbiano gli incontri chiarificatori con azienda e ABI il 14 e il 16 di aprile. A me sembra una presa in giro.
Salve, vi comunico che il responsabile del personale della direzione personale Sicilia ha detto che c’è l’accordo del sindacato per la fruizione obbligatoria di sei giorni di ferie entro il 30 04.Si può avere una parola definitiva sull’obbligatorietà della fruizione obbligatoria.
Non c’è nessun accordo sindacale in merito. E’ e resta un’iniziativa unilaterale aziendale non condivisa.
scusate entro domani si saprà qualcosa? perchè ho preso le ferie il più tardi possibile ma dal pomeriggio del 20 dovrei essere a casa e non vorrei usarle “inutilmente”. A quanto pare nell’incontro di Roma non hanno nemmeno sfiorato l’argomento visto che non c’è stata nessuna comunicazione. Comunque ritengo che se passa questo poi passerà qualsiasi cosa: obbligo di 20 gg di solidarietà, inserimento di un numero minimo di giorni in smart ( risparmio buoni pasto energia elettrica e tutto ciò che è connesso alla permanenza in ufficio)e chissà che altro si inventeranno. E chi si lamenta verrà accusato di essere ingrato perché c’è chi sta peggio ecc ecc la solita retorica. Nessuno sputa nel piatto in cui mangia semplicemente si chiede un comportamento rispettoso dei lavoratori (che sono pagati perché lavorano non perché sono a casa a non fare nulla), che appartengono ad un’azienda in salute, grazie anche all’impegno dei dipendenti. Non voglio sentirmi nè un’ingrata nè una che ruba lo stipendio!!!