EVOLUZIONE DEL MODELLO DI SERVIZIO
Ieri si è tenuto l’incontro con la Direzione di Banca dei Territori per la verifica delle ricadute derivanti dall’evoluzione del Modello di Servizio.
Ci sono stati comunicati i numeri relativi alle figure professionali dei Gestori Aziende Retail, Coordinatori di Relazione e Gestori Imprese. È una prima fotografia al 28 gennaio e sono in corso ancora alcune sistemazioni e colloqui con i colleghi. Per quanto riguarda Carifirenze, CR Pistoia, Carisbo e Banca Apulia il modello verrà applicato al momento delle fusione in ISP.
Abbiamo fatto rilevare come sia fondamentale la fruizione della formazione per accompagnare questi cambiamenti organizzativi e individuare le soluzioni più adeguate per salvaguardare e valorizzare tutte le professionalità esistenti in azienda, nonché garantire in ogni caso la conclusione dei percorsi di sviluppo professionale già in corso.
L’azienda ha sottolineato come stia procedendo a un rafforzamento dei processi di formazione attraverso:
- formazione digitale, che consente la Formazione Flessibile da casa. L’Azienda ha comunicato che sarà finalmente sbloccata la possibilità di fare “smart learning” per tutti i colleghi, compresi “Personal” e “Imprese”;
- formazione in aula, anche attraverso aule “remote” a cui si parteciperà con la programmazione anche in Formazione Flessibile;
- formazione training on the Job, ovvero con affiancamenti strutturati e “censiti” con l’individuazione di Tutor, in particolare per i colleghi coinvolti in processi di cambio di ruolo/mestiere nel mondo imprese ed “estero”.
Rispetto alla tutela della professionalità, l’azienda ha ribadito di aver dato specifiche indicazioni di non interrompere percorsi professionali in corso e di aver cercato di ridurre i passaggi da filiera Imprese a filiera Privati (circa 160 gestori).
Abbiamo inoltre evidenziato che la riportafogliazione ha determinato in molti la creazione di portafogli eccessivamente sovradimensionati per numerosità, tali da pregiudicare una gestione efficiente della clientela, mentre in altri casi ci sono gestori senza portafoglio assegnato.
L’Azienda ha ribadito che sono ancora in corso sistemazioni dei portafogli da parte delle Direzioni Regionali, nonché colloqui con alcuni colleghi, circoscrivendo a casi specifici e con particolari esigenze (prossimità all’esodo o a un processo di cambio di attività, lunga malattia, ecc.) le mancate assegnazioni di portafogli.
Abbiamo richiesto un incontro di verifica a valle delle sistemazioni in corso e sulla Formazione Flessibile.
OFFERTA FUORI SEDE
Abbiamo denunciato che in alcune realtà erano emersi dubbi nell’ambito “Imprese” in merito all’Offerta Fuori Sede. L’azienda ha ribadito di escludere categoricamente di aver dato indicazioni operative al di fuori dei limiti previsti dalle normative, già pubblicate in ARCO, che nello specifico prevedono il mandato aziendale e l’abilitazione all’offerta fuori sede per i prodotti finanziari e servizi di investimento (non per la promozione di servizi bancari e creditizi), mentre per le Polizze di tutela occorre l’abilitazione Ivass.
FILIALI BANCA ESTESA
L’azienda ha comunicato la rimodulazione degli orari di 129 filiali flexi e il ripristino dell’orario standard per altre 34 filiali a partire dal 4 marzo. Qui trovate il nuovo elenco dettagliato e qui l’elenco di alcune variazioni a quanto comunicato precedentemente. Riteniamo questa una prima importante risposta alle difficoltà più volte denunciate dalle Organizzazioni Sindacali.
PERIODI DI CHIUSURA “OBBLIGATORIA” FILIALI/UFFICI
L’azienda ci ha comunicato i giorni di chiusura “obbligatoria” di filiali e uffici; nel caso di filali “flexi” coinvolte in chiusure obbligatorie al venerdì, in quella settimana NON verrà effettuato il turno del sabato. Qui trovate l’elenco dettagliato. Inoltre ha comunicato l’orario estivo (orario standard) per tutte le filiali flexi nel periodo 15 luglio – 9 settembre.
FILIALE ONLINE
L’Azienda ha confermato l’apertura della FOL di Prato e Parma entro il primo trimestre (non appena verrà definita, l’Azienda comunicherà la data effettiva di apertura). L’organico iniziale sarà di circa 20 persone con attività di base, in quanto sarà accompagnato dai necessari processi formativi. A regime l’organico si dovrebbe attestare indicativamente attorno a 50/60 addetti. A partire dai prossimi giorni l’azienda inizierà a effettuare i primi colloqui. L’apertura della FOL di Bari è indicativamente prevista entro il primo semestre dell’anno.
GESTORE DA REMOTO
L’Azienda ha comunicato l’avvio di una ulteriore sperimentazione, con 4 colleghi che verranno collocati in uffici del Palazzo di Via del Corso.
POLI ASSISTENZA SPECIALISTI TUTELA
Sono in corso colloqui con il personale per la costituzione a Treviso e a Verona di due poli di supporto agli Specialisti di Tutela, con un organico di circa 10 persone ciascuno.
CONTRATTI MISTI
Sono stati forniti alcuni dati sull’andamento del reclutamento e formazione degli stagisti finalizzati all’assunzione a contratto misto.
I primi 11 stagisti sosterranno l’esame di abilitazione entro febbraio e poi via via proseguirà con gli altri. Successivamente al superamento dell’esame di abilitazione (al primo o al secondo tentativo), gli stagisti dovranno superare l’esame EIP (anche questo al primo o al secondo tentativo) e saranno quindi assunti con contratti misto. I costi delle prove di esame saranno sostenuti dall’azienda.
Nel momento dell’assunzione l’azienda applicherà a questi nuovi colleghi le stesse condizioni in termini di assegnazione di clientela e di remunerazione provvigionale previste per i colleghi che sono già stati assunti dal mercato in presenza di una precedente abilitazione.
Abbiamo evidenziato che i contratti misti già assunti stanno riscontrando un andamento particolarmente basso della remunerazione per la parte del contratto di agenzia e pertanto deve essere correttamente alimentato il portafoglio B loro assegnato.
OFFERTA FUORI SEDE
“…….mentre per le Polizze di tutela occorre l’abilitazione Ivass.”
Domanda: l’abilitazione Ivass è sufficiente anche per la proposizione commerciale ed il perfezionamento FUORI SEDE delle polizze di tutela ?
Abbiamo fatto ulteriori verifiche dalle quali risulta che per la collocazione dei prodotti di tutela non è necessaria la lettera di incarico (mandato) aziendale.
Quindi, se ho ben capito, ha ragione l’azienda a dire ai gestori imprese di andare in visita presso i clienti, con la sola abilitazione Ivass, per proporre la vendita di prodotti di tutela?
Questa è stata la rispsota aziendale, sulla base delle sue valutazioni normative. Stiamo comunque ulteriormente apprfondendo la materia.
Grazie, vi prego di aggiornarci, visto che i nostri gestori imprese chiedono alla Fisac proprio un approfondimento di questa risposta “aziendale” perché molti di loro sono convinti che tale interpretazione non sia conforme alla normativa di legge.
Quindi, per l’Offerta Fuori Sede di Polizze di Tutela, non risulta necessario il mandato aziendale? Basta l’abilitazione IVASS?
Abbiamo fatto ulteriori verifiche dalle quali risulta che per la collocazione dei prodotti di tutela non è necessaria la lettera di incarico (mandato) aziendale.
IMPIANTO GESTORI AZIENDE RETAIL: Filiale accentrante: filiali con “almeno” 2 gestori aziende retail,
Infatti
Direzione ERMAM: 82 Filiali 110 gestori gar
Direzione Toscana-Umbria: 72 Filiali 45 gestori gar….
qualche conto non torna….e ci sono portafogli con oltre 400 posizioni…il commento dell’azienda qual è?
In merito alla questione “dimensionamento” dei singoli portafogli l’azienda continua a sostenere che il “numero” di clienti non è un dato di per sé significativo, mentre quello che conta è l’effettivo “peso” di ciascun cliente. Ha però anche ribadito come la definizione di singoli portafogli possa eventualmente essere rivista in sede decentrata la manifestarsi di significative problematiche.
Per quanto attiene alla discrepanza tra numero di fliali “accentranti”, “isolate” e relativi portafogli, ha specificato che gli schemi delle slide riportano i numeri relativi al solo perimetro ISP e alle figure di gestori censite, non agli effettivi portafogli. L’integrazione con le Banche non ancora comprese nel primetro ISP, nonché gli interventi di sistemazione gestionale volti a far coincidere i colleghi in ruolo con l’effettiva gestione di un portafoglio dovrebbero condurre a un allineamento dei numneri.
Buongiorno,
mi chiedo come i sindacati possano accettare senza proteste la chiusura di tutte le filiali personal e di alcune filiali retail (perché capisco che alla fine l’azienda possa fare come vuole, ma almeno protestare!!!).
Si lascia a chi ha la sfortuna di lavorare nelle filiali retail aperte l’incombenza di servirsi i clienti di tutte le altre strutture, limitando notevolmente la possibilità di prendere le ferie nei ponti di chiusura degli altri. Senza contare che anche i colleghi personal magari non sono tutti così felici di farsi 8 giorni di ferie “comandate”…
In realtà non è che l’azienda fa quello che vuole. L’azienda applica le previsioni di legge che stabiliscono in capo all’imprenditore la facoltà di definire le chiusure degli impianti e le ferie del personale dipendente. Il nostro CCNL introduce alcune limitazioni alla totale discrezionalità prevista dalal legge, ma non ha mai potuto (ovviamente) sovvertirla del tutto. Il risultato, stratificato nel tempo, è stato quello di una prassi generalizzata che lascia al lavoratore la discrezionalità di decidere autonomamente la collocazione delle proprie ferie (ed ex festività, banca ore, pcr, svl, ecc.) salvo i casi di completa chiusura della filiale / ufficio.
Non è quindi possibile in alcun modo imporre all’azienda di non esercitare i diriti che le sono riconosciuti direttamente dalla legge. Abbiamo però chiesto la garanzia per tutti i colleghi non coinvolti nelle chiusure di ottenere (con le solite pianificazioni / turnazioni che garantiscano la continuità del servizio) la fruizione delle proprie ferie anche in occasione dei ponti e della settimana di ferragosto. Se ci dovessero essere problemi specifici in realtà particolari, puoi ocntattare il tuo sindacalsita di riferimento e chiedere il suo intervento.
Buonasera. A questo proposito i gestori personal possono sottrarsi alle ferie obbligatorie chiedendo di lavorare nei giorni interessati in una filiale retail aperta?
Abbiamo presentato questa richiesta come peraltro avevamo già fatto l’anno scorso. L’azienda oppone difficoltà di “abilitazione” all’operatività in altro punto operativo tali da non rendere praticabile questa opzione. Abbiamo però chiesto la possibilità (volontaria individuale) di poter effettuare smart learning da casa in occasione di tali giornate. Apprfondiremo la qeustione nei prossimi incontri dedicati alla formazione.
Buonasera. Domanda: nel caso di nomina di un capo reparto (3^ Area prof. II liv.retrib) a Coordinatore Di Relazione in filiale al 4° livello di complessità, l’indennità di ruolo consiste sin da subito nella differenza tra ral percepita e trattamento tabellare Q1?
In caso affermativo, il consolidamento dell’indennità avviene nei 24 mesi successivi?
Con il consolidamento, viene anche acquisito il grado di Q1?
1) Si, l’indennità decorre da subito, fin dal primo mese se attribuita entro il quindicesimo giorno del mese, se no da quello successivo.
2) Il consolidamento avviene DOPO 24 mesi di svolgimento del ruolo.
3) No, per i Coordinatori viene consolidata l’indennità, ma non l’inquadramento.
Quindi pur consolidando l’indennità da Q1 dopo 24 mesi, resterà capo reparto come inquadramento?
Sulla base dell’attuale impianto sì, fatti salvi ovviamente i persorsi di carriera legati a cambio di ruolo e/o “per merito” (rionoscimento di inquadramenti superiori per iniziativa unilaterale aziendale). Tieni tuttavia conto che nel corso dell’anno ci sarà una trattativa per rivedere completamente l’impianto di ruoli e persorsi professionali.
Scusate se torno sull’argomento, ma al momento la figura del nuovo coordinatore di relazione è equiparata a quella del coordinatore commerciale. Per quest’ultimo, la ns guida riporta testualmente: “L’inquadramento base per coordinatore commerciale nelle filiali retail è 3A4L..”.
Ero quindi convinto che un capo reparto, nominato “coordinatore di relazione”, potesse essere inquadrato come capo ufficio, ossia l’inquadramento base per quel ruolo.
Nei vari passaggi (lettura e scrittura) ci sono stati dei fraintendimenti. La situazione è quella descritta nella guida. C’è un inquadramento di ingresso nel ruolo (per i coordinatori commerciali e di relazione 3A4L) che viene consolidato dopo 5 mesi di permanenza nel ruolo. L’indennità superiore da QD1 viene consolidata dopo 24 mesi, ma non c’è il consolidamento dell’inquadramento corrispondente. E’ comunque possibile conseguire inquadramenti superiori nel caso di cambio di ruolo o “per merito”. Tutto questo discende dall’attuale impianto,che sarà però rivisto da una trattativa agendata nel corso del 2019.