Ieri è arrivata la mail del CEO, Carlo Messina, che invita tutti i colleghi a compilare il questionario circa l’annuale analisi di clima. Anche questa, come il famigerato barometro di cui conosciamo gli effetti distorsivi, “anonima”, in modo da poter “esprimere i tuoi giudizi in assoluta libertà”.
Ci ricorda nella premessa i cambiamenti che abbiamo affrontato e i successi raggiunti grazie al contributo di tutti.
Egregio CEO, quindi forse davvero non sa qual’ è il “clima” in cui vivono e lavorano le colleghe e colleghi di Banca dei Territori, in particolare della Direzione Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Molise? In questa particolare circostanza, riteniamo che la collaborazione più autentica e sincera, sia quella di soprassedere al questionario.
I PROBLEMI LI ABBIAMO PIU’ VOLTE EVIDENZIATI AI TAVOLI SINDACALI: E’ GIUNTA L’ORA DI AFFRONTARLI CON PERENTORIETA’ PER RITROVARE L’EQUILIBRIO PRODUTTIVO UTILE A CREARE DAVVERO UNA CRESCITA REALMENTE SOSTENIBILE, UNICA SPERANZA E GARANZIA PER IL FUTURO DI QUESTO GRUPPO!
Scrivere “qual è ” con l’apostrofo, forse, con una rilettura più consapevole, si poteva evitare, A volte, la forma sminuisce la sostanza. E’ un mio pensiero, Saluti.
SONO PERFETTAMENTE D’ACCORDO
qua il clima lo consociamo bene…la mattina bisogna turarsi il naso ed entrare in filiale a lavorare, male
E’ certo, che puntualizzare su un apostrofo il clima è veramente “”tranquillo”” tra colleghi…