IMPEGNI
IMPEGNI sono quelli che ha preso il nostro Direttore Regionale nel corso della tavola “più rettangolare che rotonda” del 27 marzo u.s. a cui hanno partecipato, oltre al DR e le Relazioni Industriali di ISP, anche i responsabili HR della nostra DR e autorevoli referenti dell’Agribusiness, del Terzo Settore e della Gestione Immobili.
Al termine della consueta presentazione dei dati da parte dell’Azienda, dopo aver ottenuto una breve pausa utile anche per confrontarci tra OO.SS., l’incontro è ripreso con un nostro intervento attraverso il quale abbiamo evidenziato all’Azienda gli annosi problemi, oggi portati ai limiti estremi, che condizionano negativamente il lavoro in rete:
• la carenza degli organici e le insostenibili pressioni commerciali.
Carenze degli organici
Pur consapevoli che l’argomento sia oggetto di trattativa al tavolo di Gruppo, abbiamo nuovamente rimarcato la necessità di una migliore e più efficace gestione delle assunzioni, in considerazione del fatto che le uscite per esodi volontarie sono ampiamente prevedibili.
L’azienda, anche a seguito del piano di chiusura sportelli per l’anno 2025, si è IMPEGNATA a massimizzare la propria attenzione nel gestire al meglio le risorse presenti sulla rete e ad ottimizzare le varie attività.
Pressioni commerciali
Per quanto riguarda le pressioni commerciali, accompagnate spesso da modalità maleducate e irrispettose nei confronti dei gestori nelle varie filiali, abbiamo rimarcato come esasperino e demotivino le nostre persone; e su questi aspetti l’Azienda e la struttura di D.R. può e deve intervenire prontamente.
L’Azienda si è IMPEGNATA a verificare e monitorare con maggiore cura le modalità di trasmissione degli “input commerciali”, per evitare che giungano in modo distorto ai destinatari finali e che le modalità usate non travalichino mai il rispetto e l’educazione, risultando “eticamente sostenibili”.
In merito alle continue ed indebite richieste di previsionali, reportistica, alle frequenti riunioni, spesso fuori orario e di dubbia utilità, alle velate minacce da parte di numerosi Direttori di Filiale e di Area, lo stesso Direttore Regionale ha ribadito che si tratta di pratiche infruttuose e non richieste, in merito alle quali si è reso disponibile ad intervenire in prima persona.
Abbiamo affrontato anche il problema relativo alla richiesta di inserimento obbligatorio delle otto giornate di formazione flessibile nel piano ferie. L’Azienda ha confermato che la comunicazione non è stata veicolata nei giusti termini e si provvederà ad una integrazione che rispetti il principio della VOLONTARIETA’. La finalità dichiarata resta quella di garantirne la fruizione totale. Come OO.SS. abbiamo evidenziato che la prassi non è conforme alle “Regole in materia di fruizione della formazione flessibile” e alla news del 19 marzo 2025 pubblicata su People, dove si richiede l’inserimento nel piano ferie solo di ferie/ex festività/ferie a ore/sospensione volontaria. Monitoreremo gli eventi e interverremo per correggere eventuali devianze.
L’incontro ha poi visto una breve presentazione delle direzioni Terzo Settore e Agribusiness, specificando che non si tratta di “comparti stagni” ma vi è un dialogo aperto tra le varie gestioni del personale, con disponibilità a valutare passaggi in ingresso ed in uscita da e verso la Banca dei Territori.
Infine, sono state segnalate alla Direzione Territoriale Immobiliare le situazioni più critiche delle strutture presenti sul territorio.
Come OO.SS. chiediamo a tutte/i le/i colleghe/i l’IMPEGNO di segnalarci senza timore ogni situazione inopportuna o di disagio che, andando oltre ciò che è normativamente e ragionevolmente previsto, alimentano un diffuso sentimento di inadeguatezza che non dovrebbe esistere in un sano ambiente di lavoro.
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