Pubblicato il – 5 Giugno 2020


DOVE ERAVATE ??

Abbiamo letto con enorme piacere la mail che la Responsabile nazionale del personale ISP ha indirizzato ai direttori commerciali, di area e di filiale in merito alle pratiche commerciali scorrette a causa delle quali la nostra azienda è stata sanzionata per 4,8 milioni di euro dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Nel testo apprezziamo il richiamo alla correttezza e alla reportistica vietata ma ci sorge spontanea una domanda: negli ultimi anni, durante i quali la FISAC e le altre organizzazioni sindacali di questo gruppo hanno denunciato instancabilmente, attraverso i volantini e negli incontri trimestrali, le pressioni commerciali a cui i colleghi sono sottoposti, le funzioni preposte esattamente dov’erano?

Perché, nonostante la nostra azienda sia stata la prima nel 2015 a negoziare con i sindacati un accordo sulle politiche commerciali ed i comportamenti consentiti, ripreso anche nell’accordo nazionale del 2017, in quella mail non se ne fa alcun accenno?

Nessuno può far finta di non sapere quello che succede, tanto è evidente, tanto è stato ripetutamente denunciato.

E men che mai ricondurre la responsabilità di tutto a “forme di rendicontazione” difformi  e “azioni commerciali autonome”, scaricando così la responsabilità sui singoli e auto-assolvendosi.

Inascoltati, abbiamo sempre rappresentato la realtà, negata dai vertici aziendali ed i risultati sono evidenti a tutti, anche alla Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato.

Ad oggi, in molti casi, questi comportamenti non sono cessati e, anzi, la crisi determinata dall’Emergenza COVID-19, viene talvolta presa a pretesto per spinte alla vendita di prodotti assicurativi.

Siamo in attesa dei prossimi sviluppi:

– l’Azienda ha intenzione di provvedere alla rimozione dal ruolo di chi, senza rischiare alcuna sanzione perché civilmente e penalmente non responsabile (a differenza dei direttori di filiale), si è mostrato particolarmente solerte nelle richieste di obiettivi commerciali, minando clima e salute dei luoghi di lavoro?

– gli effetti della multa saranno ancora una volta spalmati sui lavoratori, insieme agli effetti del Covid-19, in termini di budget irraggiungibili, di artifici contabili, balzelli sui premi variabili con utilizzo di altre fantasiose modalità di controllo e pressione?

-si interverrà prontamente per bloccare i comportamenti scorretti a fronte delle denunce di colleghi ed organizzazioni sindacali?

Noi abbiamo una sola certezza: continueremo a monitorare e denunciare, in forza delle norme e dell’etica professionale, in difesa di chi lavora secondo le regole e la coscienza.

Ci auguriamo che questa sanzione milionaria sia di insegnamento ai vertici di questa azienda e di monito per il futuro o meglio per il presente!

Noi saremo sempre dalla parte del lavoro, delle regole, della dignità, dell’etica e della verità.

FISAC CGIL Coordinamenti delle RSA ISP
Direzione Regionale Toscana-Umbria