Pubblicato il – 21 Dicembre 2018


DOCUMENTO INCONTRO TRIMESTRALE AREA NAPOLI E PROVINCIA 10 12 2018

Nella giornata del 10/12/18 si è svolto l’incontro trimestrale dell’Area Napoli Provincia; la delegazione aziendale era composta da: Reda, Nargi, Mancini, Spada, Capogreco, Zampognaro, Casciano, Piccione e Lungani.

In premessa, il dottor Nargi ha illustrato l’andamento complessivo dell’Area, affermando che il 2018 è stato un anno positivo, caratterizzato da una significativa crescita dei ricavi, anche se rispetto al budget si registra un leggero ritardo. Nello specifico, per il settore Retail i dati sono positivi, anche se con qualche difficoltà nel secondo semestre; il dottor Nargi ci ha tenuto a ringraziare tutti i colleghi della rete per l’impegno e per i risultati ottenuti, avendo risposto con senso di responsabilità alle priorità commerciali. Risultati positivi sono stati registrati anche per quanto riguarda il settore delle piccole aziende(erogazioni).

Nel settore Personal l’annata sconta un andamento dei mercati problematico a causa del rialzo dello spread e di alcune scelte di politica economica internazionale che hanno provocato qualche fibrillazione dei mercati, tuttavia – ha continuato il dr.Nargi – il nostro approccio di consulenza evoluta ha fatto registrare risultati soddisfacenti, soprattutto grazie all’eccellente lavoro sui prodotti “tutela” che ha interessato circa 60.000 clienti, tra nuove acquisizioni e posizioni consolidate.

Per quanto riguarda il mondo Imprese ci sono risvolti positivi: l’azienda ha operato su due direttrici importanti: internazionalizzazione ed innovazione tecnologia (in termini di servizi offerti alla clientela); da evidenziare sono i progetti che hanno coinvolto i poli universitari di Napoli e Bari, nonché il contributo dato alle startup, con circa 30 milioni di finanziamenti. Come già accade da tempo, il lavoro prevalente è stato svolto sul medio termine e contenuto sul breve termine.

Questi i risultati che – sottolinea l’Azienda – sono stati conseguiti in un clima interno abbastanza sereno.

Su questa affermazione, abbiamo fatto immediatamente presente come la realtà che riscontriamo tra i lavoratori sia invece di tutt’altro genere. Continuiamo a registrare, infatti, e lo abbiamo denunciato alla delegazione aziendale, come le pressioni commerciali, nonostante i buoni propositi, continuino sovente a travalicare il limite della buona prassi aziendale, sfociando spesso in comportamenti che causano malessere diffuso tra i lavoratori, al punto che sono moltissimi i colleghi che chiedono di cambiare attività. Siamo molto preoccupati perché il clima aziendale denota sconforto e paura, come abbiamo rilevato durante il ciclo di assemblee tenute recentemente per la illustrazione del contratto di secondo livello. Abbiamo chiesto, quindi, alla delegazione che i messaggi trasmessi nella catena gerarchica arrivino coerentemente con le indicazioni impartite dall’alto, se si vuole davvero rasserenare l’ambiente.

 

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