Pubblicato il – 31 Agosto 2012


DALLE RSA DEL LAZIO: L'INCOMPRENSIBILE SIGNIFICATO DELLA PAROLA ACCORDO

Chiamatelo come volete: patto, trattato, punto d’intesa, compromesso, transazione… in italiano rappresenta semplicemente, per due fazioni con interessi diversi, l’incontro, il punto di equilibrio, una soluzione accettabile fra tutte le parti coinvolte. Ecco, questo sono stati (e sono), dopo quasi due anni di trattativa, gli accordi di armonizzazione sottoscritti nel 2009 all’interno del gruppo Intesa Sanpaolo.

Non sono pertanto accettabili le decurtazioni sulle indennità di cassa, gli interventi sul pendolarismo, il mancato riconoscimento dei percorsi professionali, il “taglio” dei buoni pasto.

Che questo sia anche il pensiero dei lavoratori è assolutamente evidente, dopo la massiccia partecipazione (intorno al 90%) allo sciopero del 2 luglio scorso, nonostante il pesante sacrificio economico che da quell’iniziativa sarebbe derivato.

Durante le assemblee preparatorie allo sciopero stesso di fine giugno tutte le lavoratrici/lavoratori hanno rimarcato l’importanza delle tutele che il mantenimento degli accordi di armoinizzazione consente. E tutti si sono dichiarati disponibili ad un percorso di contrasto alle politiche gestionali della banca che abbia come scopo la conservazione dei propri diritti.

 

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