Pubblicato il – 16 Novembre 2010


Da Vercelli: “Pretty woman”

pretty In una notte buia e tempestosa, una ragazza marocchina è in stato di fermo in Questura, accusata di furto. E’ sola, spaventata, debole e cosa decide di fare? Chiama la mamma, l’avvocato, l’imam della moschea? Ma no, telefona all’uomo buono, infatti il suo numero di cellulare è disponibile a tutti e campeggia su di un grande manifesto affisso nelle tante Questure e caserme dell’Arma.
Il volto ridente recita: “…hai bisogno? Ti hanno arrestato? Chiamami pure giorno e notte, sono specializzato in cubiste, ballerine, accompagnatrici, guide turistiche, …astenersi perdigiorno, toghe rosse, giornalisti della Repubblica, cassintegrati sui tetti, Grillini, fans di Santoro e sindacalisti della CGIL”.
L’intervento è rapidissimo, un miracolo nel pantano della burocrazia e costringe l’allibito funzionario di turno a girare per i vasti uffici chiedendo a tutti…
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