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CRFirenze fra sogni e realtàChe il progresso non si possa fermare, è fuori discussione. Che l’automazione porti nuovi orizzonti, pure. Però tra lo sviluppare la tecnologia e diffonderla c’è differenza. Questo è il “dramma” che si è consumato negli sportelli di Carifirenze in questo mese di giugno, mese particolarmente critico per le filiali bancarie, che da anni vengono prese d’assalto per la scadenza dei tributi. Giugno, infatti, è il mese, insieme a dicembre, dove oltre a quei tributi mensili e/o trimestrali, di somma il pagamento della rata Imu e Tasi. Le aziende di credito, gruppo IntesaSanPaolo in testa, da anni si sono organizzate creando dei poli di back office specializzati nello svolgimento di tali operazioni. Per creare tali poli, a suo tempo, le filiali furono “alleggerite” di personale, poiché molte lavorazioni venivano trasferite a remoto. I primi anni i poli erano in grado di inserire i tributi fino a tre giorni successivi alla scadenza. Questo permetteva loro di accogliere la lavorazione dalle filiali fino all’ultimo giorno utile, mantenendo un certo margine di sicurezza. Nel tempo qualcosa è cambiato perché da un certo momento in poi è stata imposta alle filiali, come data ultima di consegna, il giorno antecedente la scadenza. Poi due giorni prima, poi tre…

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