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cr umbria un funeraleVenerdì 16 novembre, a Milano, si è svolto Il primo incontro con l’azienda sulla aggregazione delle Casse della regione Umbria.
La nuova realtà bancaria dell’Italia centrale, nata per essere un esempio di efficienza e di produttività e una realtà pilota di un nuovo concetto di Banca del Territorio, o per ricordare la citazione dell’attuale superministro Passera a Foligno in un convegno organizzato dalla Fondazione, BANCA PER IL TERRITORIO, inizia il suo “virtuoso” percorso con la dichiarazione ufficiale di 55 esuberi di personale.
L’Azienda, senza nemmeno tenere in considerazione l’accordo del 19 ottobre appena firmato, anche su temi occupazionali, con interpretazioni molto strumentali, ha dichiarato di voler affrontare il problema ricorrendo al demansionamento, già previsto dall’accordo, ma, e qui sta la novità, con eventuale correlativa riduzione di retribuzione e trasferimenti obbligatori senza consenso e ancora una stupefacente novità,
senza il pagamento del relativo disagio.
La Banca sappia, da subito, che una linea di questo genere qui NON passerà mai, visto anche che gli strumenti dell’accordo 19 ottobre, contengono le formule per fare fronte agli esuberi ma con altre regole e condizioni.

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