Pubblicato il – 31 Dicembre 2020


COVID-19. Disposizioni generali e per situazioni di fragilità, disabilità e gravidanza

Come preannunciato ieri, sono state prorogate le disposizioni a tutela del personale con situazioni di fragilità, disabilità e gravidanza.

Come al solito, allo scopo di darne la massima diffusione, riportiamo la comunicazione aziendale.

< Dalla Direzione Centrale Tutela Aziendale >

Aggiornamento 31 dicembre 2020

Facendo seguito alle comunicazioni di pari oggetto del 3 e 9 novembre scorsi, contenenti Disposizioni generali e per situazioni di fragilità, disabilità, i termini ivi previsti del 31.12.2020 sono prorogati al 28.02.2021 in conformità  a quanto definito dalla legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021.

Pertanto coloro che hanno già inoltrato la documentazione necessaria per condizioni di fragilità o disabilità grave per ottenere il riconoscimento della misura protettiva del Lavoro Flessibile da casa (ovvero, qualora non fosse possibile, il permesso retribuito per astensione cautelativa) continueranno a fruire di tali misure fino al 28 febbraio .2021 senza necessità di alcun altro adempimento

Coloro che, trovandosi nelle condizioni di fragilità o disabilità, non avessero prodotto ancora la documentazione prevista dalle disposizioni del 3 e 9 novembre scorsi dovranno inviarla al Gestore del Personale di riferimento (che ne darà comunicazione al Responsabile del collega interessato/sottoponente la richiesta). Tale documentazione dovrà essere costituita unicamente da un documento a firma del Medico di Medicina Generale/medico di base o da medico del Sistema Sanitario Pubblico attestante la presenza di almeno una delle condizione di rischio (immunodepressione, esiti da patologie oncologiche o svolgimento di relative terapie salvavita) senza alcuna indicazione della diagnosi e senza alcun altro documento sanitario di dettaglio (qualora fosse inviato sarà cancellato/distrutto e non esaminato) oppure documento attestante il riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.

La stessa documentazione dovrà essere prodotta e trasmessa al Gestore del Personale di riferimento (che ne darà comunicazione al Responsabile del collega interessato/sottoponente la richiesta) da coloro che vogliono richiedere la misura protettiva del Lavoro Flessibile da casa (ovvero, qualora non fosse possibile del permesso retribuito per astensione cautelativa) fino al 28 febbraio .2021 in quanto un familiare convivente versa in una condizione di rischio per immunodepressione, esiti da patologie oncologiche o svolgimento di relative terapie salvavita nonché abbia un  riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Si sottolinea anche in questo caso che non dovrà essere indicata alcuna diagnosi medica e non dovrà essere allegata alcuna documentazione sanitaria di dettaglio (qualora fosse inviata sarà cancellata/distrutta e non esaminata).

Per schema di riferimento si allega un facsimile da far compilare e sottoscrivere al medico di base.

Qualora il collega non sia in possesso delle certificazioni/attestazioni e non presenti richiesta di visita al medico competente rientrerà in servizio, secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza sentito il proprio responsabile.

colleghi non ricompresi nelle fattispecie sopra indicate  e che ritengano comunque di avere condizioni di salute che potrebbero determinare, in caso di infezione, un esito più grave, in conformità all’Ordinanza del Ministero della Salute, possono avanzare richiesta di visita al medico competente all’indirizzo medicinadellavoro@intesasanpaolo.com, utilizzando lo specifico modulo disponibile in allegato e nella sezione Intranet COVID-19 > “Per tutti”.

Per questi colleghi verrà attivato lo strumento della Sorveglianza Sanitaria Eccezionale, prevista dall’art. 83 del D.L. 34 del 19/5/2020’: riceveranno pertanto dalla casella di posta medicinadellavoro@intesasanpaolo.com la notifica della data in cui verranno contattati (telefonicamente o via skipe) dal medico competente, entro quella data dovranno inviare via mail al medico indicato, tutta la documentazione sanitaria ritenuta utile per la valutazione. Al termine del colloquio, il Medico Competente rilascerà una dichiarazione riportante l’idoneità a riprendere servizio o a proseguire l’attività in smart working, con o senza eventuali prescrizioni. Qualora il medico competente lo ritenesse necessario, potrà comunque richiedere di visitare il collega in presenza.

Qualora il collega interessato non richieda la visita medica rientrerà in servizio, secondo le modalità e i termini previsti per l’unità organizzativa di appartenenza, sentito il proprio responsabile.

DISPOSIZIONI PARTICOLARI RELATIVE ALLE DIPENDENTI IN STATO DI GRAVIDANZA/ALLATTAMENTO

Le dipendenti in stato di gravidanza fino al settimo mese di vita del bambino (o fino al 12 mese nel caso di fruizione di permessi per allattamento) che hanno comunicato tale circostanza all’Azienda e che non si trovano nelle condizioni di fruire dei permessi/congedi previsti dal D. Lgs.151/2001, fino a diversa comunicazione, svolgono la loro attività in modalità Lavoro Flessibile da casa. Le dipendenti che si trovano in tale condizione e che al momento stanno operando nei locali aziendali, devono contattare il Gestore del Personale di riferimento affinché venga attivata l’astensione cautelativa salvo lavoro flessibile da casa (al netto dei permessi ex D.lgs. 151/2001).

qui il Facsimile da far compilare e sottoscrivere al medico di base