image_pdfimage_print

Come vi avevamo anticipato qui, l’azienda ha diramato oggi nuove disposizioni Anticovid. Per consentirne la maggior diffusione, le riportiamo qui di seguito. 

Rientro dei casi positivi e contatti stretti, disposizioni per gravidanza/allattamento/esenti vaccinazione e altre istruzioni

Nuove modalità di rientro dei casi positivi e dei contatti stretti
Il decreto legge n. 229 del 30 dicembre 2021 e la Circolare esplicativa del Ministero della Salute del 30 dicembre 2021 hanno modificato il regime della quarantena e dell’isolamento modulando i tempi di rientro in relazione allo stato vaccinale della persona interessata, chiamata a concorrere sempre più attivamente all’assolvimento degli obblighi previsti dalla normativa emergenziale.

All’interno di uffici e filiali (anche nei rapporti tra colleghi fuori delle nostre sedi) siamo ancora tutti chiamati a un gesto di responsabilità verso noi stessi e verso gli altri secondo il principio che nei comportamenti di ciascuno c’è la chiave per proteggerci tutti.

Al riguardo si segnala che, in attuazione della Circolare ministeriale sopra richiamata, sono state aggiornate le istruzioni operative interne per il rientro dei casi positivi e dei contatti stretti presso le sedi di lavoro. Le nuove procedure prevedono che, a seguito di una segnalazione di positività ad un tampone molecolare o antigenico o di contatto stretto con un caso positivo (collega, familiare o terzo), ciascun collega sotto la propria responsabilità  debba verificare la propria situazione sulla base delle seguenti regole:

Se sei positivo a un tampone molecolare o antigenico NON PUOI rientrare al lavoro e, dopo aver segnalato tale situazione tramite #People riceverai le specifiche istruzioni da parte della Direzione Centrale Tutela Aziendale

Se sei un contatto stretto di un caso positivo PUOI rientrare al lavoro se:
– sei asintomatico e hai ricevuto la dose booster
– hai completato il ciclo vaccinale primario da meno di 120 giorni
– sei guarito dall’infezione nei 120 giorni precedenti
In tutti questi casi ti è fatto obbligo di indossare una mascherina FFP2 per almeno 10 giorni e effettuare l’auto-sorveglianza quotidiana di insorgenza di sintomi e misurandosi la temperatura.

Sempre se sei un contatto stretto di un caso positivo NON PUOI rientrare al lavoro e:
– devi osservare una quarantena di 5 giorni se hai completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni (in tal caso dovrai produrre, al termine del periodo, un test molecolare o antigenico con risultato negativo effettuato a cura di una struttura accreditata che provvede all’inserimento del risultato nella piattaforma nazionale)
– devi osservare una quarantena di 10 giorni se non hai completato il ciclo vaccinale primario o lo hai completato da meno di 14 giorni (in tal caso dovrai produrre, al termine del periodo, un test molecolare o antigenico con risultato negativo effettuato a cura di una struttura accreditata che provvede all’inserimento del risultato nella piattaforma nazionale)
Ai fini del rientro dovrai:
– verificare in quale condizione vaccinale ti trovi leggendo l’allegato Mod. B
– compilare immediatamente dopo il ricevimento di una comunicazione specifica da parte del tuo responsabile o da parte della Direzione Centrale Tutela Aziendale, l’allegato Mod. C, inviandolo UNICAMENTE alla casella di posta ufficio_coordinamento_MCT@intesasanpaolo.com, dando conferma al tuo responsabile dell’avvenuto invio

Le presenti regole sostituiscono temporaneamente quelle che dovessero arrivare automaticamente a fronte di segnalazioni tramite #People > COVID-19 > Segnalazioni a Medicina del Lavoro. In questa fase i colleghi dovranno pertanto tener conto esclusivamente delle regole qui riportate.

Seguendo queste indicazioni, per il rientro non sarà più necessario attendere il “nulla osta” del Medico Competente.

Solo coloro che rientrano dopo 14 giorni dovranno compilare il Questionario per il rientro in #People > COVID-19 > Questionario per il rientro.

In caso di disposizione di quarantena disposta dall’Autorità Sanitaria (Dipartimento dell’ASL/ATS o Medico di base), sarà necessario attendere la scadenza del provvedimento di questa e, al termine del periodo, in assenza di sintomi, sarà necessario inviare copia della suddetta documentazione unicamente alla casella di posta ufficio_coordinamento_MCT@intesasanpaolo.com

Ricordiamo infine che l’accesso presso le sedi di lavoro è consentito solo in possesso di un Green Pass in corso di validità

Disposizioni per le colleghe in gravidanza o allattamento e per gli esenti da vaccinazione
Il rientro in presenza per le colleghe in stato di gravidanza ed allattamento e per coloro che sono esenti da vaccinazione è posticipato al 31 marzo 2022 (attuale termine dello stato di emergenza). L’eventuale rientro prima di questa data è consentito su richiesta del lavoratore solo previa visita valutazione del medico competente da richiedere alla casella di posta medicinadellavoro@intesasanpaolo.com

Altre istruzioni
Tenuto conto dell’alta diffusività della variante Omicron e della possibilità che si debba procedere in via precauzionale e senza preavviso alla chiusura di filiali ed uffici (per consentire le previste attività di sanificazione), raccomandiamo a tutti i colleghi della rete filiali (come pure a quelli di sede centrale) di portare sempre a casa il portatile in dotazione al termine della giornata lavorativa. 

Modifiche normative sul regime di responsabilità dei preposti
Si informa infine che la recente Legge 215/2021 che ha modificato il D.Lgs. n. 81/2008 dettagliando ulteriormente i compiti del preposto (responsabili di UOG, Filiale ecc. ), prevede che questi debba: “sovrintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di rilevazione di comportamenti non conformi alle disposizioni e istruzioni impartite dal datore di lavoro e dai dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale, intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza. In caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza dell’inosservanza, interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti“.
Si richiamano pertanto tutti i preposti all’osservanza di tale disposizione, verificando in particolare l’applicazione, da parte dei colleghi, dell’obbligo di utilizzo delle sole mascherine in dotazione e di distanziamento e, da parte dei terzi, degli obblighi di uso delle mascherine, di misurazione della temperatura e di igienizzazione delle mani.

X