Il Piano di Investimento Lecoip termina il 2 aprile.
L’accredito sul conto corrente dell’importo netto maturato verrà effettuato in automatico nel mese di maggio, indicativamente entro il 9.
Se, viceversa, vuoi optare per la corresponsione in azioni, è necessario che tu esprima tale scelta attraverso la procedura, accessibile cliccando qui e disponibile nella Home Page Intranet > Naviga > “Noi, azionisti per il Piano d’Impresa” dedicata al Piano LECOIP. La procedura è aperta fino al 9 febbraio 2018.
La scelta di avere il corrispettivo netto in azioni è unicamente una scelta individuale di investimento, in quanto l’importo netto è lo stesso e non ha nessun impatto fiscale. In questo caso viene accreditato, entro il 29 maggio sul Deposito Amministrato indicato, un numero di azioni determinato dal prezzo medio di borsa dei 30 giorni precedenti. Il corrispettivo delle azioni è quindi sempre pari all’importo netto maturato del Lecoip: non c’è alcun costo, né tassazione del capital gain, né per contro c’è alcuna convenienza fiscale.
Il numero delle azioni sarà calcolato dividendo il controvalore dei LECOIP Certificate a scadenza per la media ponderata dei prezzi di acquisto delle azioni ordinarie ISP secondo le modalità descritte nel paragrafo 4.2 del Mandato Integrativo (il documento sottoscritto individualmente al momento dell’adesione al Piano Lecoip), ovvero:

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Vi ricordiamo che per tutti gli approfondimenti sul Lecoip potete consultare la nostra Guida AZIONARIATO DIFFUSO E PIANO LECOIP
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Buongiorno, vorrei cortesemente sapere se per chi ha richiesto il “prestito Le Coip” il rimborso dello stesso come avviene – per chi ha aderito all’assegnazione delle azioni invece che al pagamento cash?
L’azienda richiederà in ogni caso l’estinzione completa del prestito entro il mese di maggio.
Buongiorno. Non si capisce, nel caso si optasse per avere il corrispettivo in azioni, se l’ importo utilizzato è quello netto del LECOIP (cioè subisce la tassazione del 26% quale capital gain) oppure è quello lordo cioè maturato alla data del 2/4/2018 e non tassato. Le azioni devono essere mantenute per 1 anno ma, nell’ ipotesi di avere minusvalenze sulla propria situazione titoli, non potrebbero essere utilizzate per compensare, trascorso 1 anno, le plusvalenze generate dalle azioni assegnate ? Potete chiarire ? Grazie
Come specificato nel comunicato, la decisione di ottenere la liquidazione in azioni in contanti NON ha alcun effetto né dal punto di vista dell’importo (verrà caricato sul DA un quantitativo di azioni pari all’importo netto che sarebbe liquidato in contanti), né dal punto di vista fiscale (al momento del carico in DA non sono posibili compensazioni di alcun genere rispetto ad altre operazioni in titoli), né peraltro sono previsti vincoli di durata rispetto al possesso delle azioni che potranno essere cedute in qualsiasi momento al prezzo di mercato tempo per tempo vigente, senza alcuna penalizzazione fiscale.
Buongiorno. Ringrazio per la veloce risposta ed aggiungo un paio di puntualizzazioni. La compensazione con eventuali minusvalenze pregresse non avverrebbe al momento del caricamento delle azioni sul DA ma bensì al successivo momento di vendita ed in base al valore di caricamento (compensazione). Nei documenti disponibili sul sito di ISP, e nel caso di assegnazione in azioni, si parla di “holding period” con una disponibilità al 9/4/2019. Come deve essere interpretata questa dicitura (personalmente, e probabilmente sbagliando, avevo interpretato le si dovessero mantenere per un anno) ? Ringrazio anticipatamente per le risposte
Per quanto riguarda la prima richiesta la risposta è certamente sì. Non vi è alcun dubbio che le azioni che verranno caricate sul DA avranno come prezzo di carico quello di mercato calcolato come media dei 30 giorni precedenti (NON sono assegnazione gratuita) e il prezzo di vendita futura determinerà minus o plus valenze compensabili con altre operazioni in azioni.
Per quanto riguarda il secondo punto, ci puoi indicare con precisione (inserendo un link, possibilmente) dove hai reperito l’informazione sull'”holding period”? Nei fatti con questa terminologia si indicano correntemente due fattispecie ben distinte, ovvero:
1) il periodo di tempo, stimato dalla Banca, per cui il cliente dovrebbe essere potenzialmente disposto a mantenere l’investimento per neutralizzare l’effetto derivante dal rischio di liquidità (e quindi una facoltà);
2) il periodo minimo di tempo nella detenzione di uno strumento finanziario, periodo trascorso il quale il possessore può esercitare determinati diritti ovvero può alienare il titolo senza subire determinati effetti (in questo caso il periodo minimo di tempo intercorrente tra l’acquisto e la vendita di un titolo viene definito da una regola legislativa o convenzionale e quindi è un obbligo e non una facoltà).
E’ importante a questo punto chiarire bene il valore attribuito nel nostro contesto. La Banca non ci ha comunicato l’esistenza di vincoli, ma se ci dai i riferimenti, sarà per noi più facile fare le verifiche.
In merito all’Holding period ho trovato questa presentazione
http://intranet.intesasanpaolo.com/scriptIni20/c/document_library/get_file?uuid=dca13f31-b98d-47af-a192-2240c3ca7b2c&groupId=120406500
Il Piano LECOIP termina il 2 aprile. Puoi scegliere la modalità di liquidazione fino al 9 febbraio
I colleghi che hanno aderito al LECOIP riceveranno la corresponsione del relativo controvalore netto a maggio
Il controvalore netto dei LECOIP Certificate sarà liquidato in contanti in conto corrente oppure, in alternativa, assegnato in azioni ordinarie Intesa Sanpaolo a coloro che lo richiederanno.
Se hai aderito al Piano LECOIP e desideri la liquidazione in contanti del controvalore netto dei tuoi LECOIP Certificate non è necessaria alcuna operazione da parte tua; la liquidazione avverrà infatti sul conto corrente di accredito delle competenze mensili.
Se, viceversa, vuoi optare per la corresponsione in azioni, è necessario che tu esprima tale scelta attraverso la procedura, accessibile cliccando qui e disponibile nella Home Page Intranet > Naviga > “Noi, azionisti per il Piano d’Impresa” dedicata al Piano LECOIP.
La procedura è aperta fino al 9 febbraio 2018.
La scelta di proseguire l’investimento in azioni avrà efficacia solo a condizione di avere un Deposito Amministrato aperto presso una Filiale del Gruppo Intesa Sanpaolo, conforme alle disposizioni vigenti in materia di MiFID e Antiriciclaggio; in caso contrario, la liquidazione avverrà in contanti.
Ai beneficiari dei Risk Taker LECOIP Certificate spetta esclusivamente l’assegnazione in azioni sottoposte a un anno di holding period.
Per monitorare l’andamento dei tuoi LECOIP Certificate, puoi accedere al Calcolatore presente nella sezione “Noi, azionisti per il Piano d’Impresa” della nostra Intranet.
I “Risk Taker LECOIP” sono il Top Management. Per loro (e solo per loro) vale l’obbligo di conservazione delle azioni per almeno un anno. Come sempre nel caso di assegnazioni azionarie al Top Management. Peraltro, come esplicitato, a loro non è concessa l’opzione del pagamento cash, ma è possibile solo la liquidazione in azioni, appunto (per loro) non cedibili per un anno.
IL 21/5 STACCA IL DIVIDENDO SULLE AZIONI INTESA. HA INPATTO SUL PREZZO NEL CASO SI ACCETTI LA LIQUIDAZIONE IN AZIONI ?NON MI E’ CHIARO SE VENGA STABILITO PRIMA O DOPO STACCO O SIA UNA MEDIA
Come specificato nel punto 4.2 del mandato sottoscritto al momento di adesione al Lecoip (riportato nel corpo della news), il prezzo sulla base del quale verranno assegnate le azioni corrisponde alla media ponderata del prezzo di acquisto nei 30 giorni successivi alla chiusura del Piano Lecoip, e quindi dal 2 aprile al 1° maggio. Quindi il fatto che il 21 maggio ci sia la distribuzione dei divindendi potrebbe (oppure no) avere qualche influenza sull’andamento del titolo nel periodo di 50 – 20 giorni antecedenti tale distribuzione, ma ovviamente non è in alcun modo preventivabile adesso quale potrebbe essere tale influenza. Così come non lo è quella di qualsiasi altro evento finanziario e o geopolitico che possa vderificarsi in quel periodo.
Grazie,ma quindi le azioni che otteniamo sono comprensive del dividendo, che andremmo ad incassare o no? Visto che la media viene fatta ante stacco dividendo…
Si. Come specificato dalla nota tecnica, chiedere la liquidazione del Lecoip attraverso l’assegnazione di azioni puttosto che in contanti equivale nei fatti a procedere all’acquisto delle azioni in proprio, con la differenza che l’acquisto in questo caso viene fatto in monte dall’azienda che poi procede al riparto utilizzando come riferimento la media dei prezzi di acquisto, che comunque saranno antecendenti (sia l’acquisto in monte che l’assegnazione individuale) al momento del pagamento dei dividendi.
Grazie per i chiarimenti forniti, e , a beneficio di chi legge , nel caso si opti per il premio espresso in azioni intesa, fermo restando l’aspetto del rischio e dell’orizzonte temporale che l’investimento in azioni comporta,e’ corretto tener presente che il 21/5 si incassa un dividendo che alle quotazioni attuali e’ pari ad un circa 5,70% lordo?Credo , anche in presenza di piccoli importi sia una informazione interessante per tutti…..
Si è correto (ed è anche stato esplicitato ripetutamente). In ogni caso (per color oche ritengono un investiment ointeresante le azioni di Intesa Sanpaolo) quello che non cambia molto è se le azioni uno se le compra direttamente con i soldi che gli vengono liquidati con il Lecoip oppure se incarica l’Azienda di acquistarle per lui, al posto della liquidazione cash. Entrambe queste operazioni (acquisto in proprio o acquisto in monte) avvengono prima della distribuzione dei dividendi al 21/5 e quindi le oscillazioni di mercato, l’importo dei dividendi e qualsiasi altra valutazione impattano nel medesimo modo qualunque scelta venga fatta.
Buongiorno, posso utilizzare le minusvalenze attualmente in mio possesso per non pagare il 26 per cento sull’apprezzamento del titolo ? grazie e come ?
Riportiamo qui di seguito quanto risponde l’azienda ai colleghi che hanno posto la questione. Per comodità abbiamo anche inserito il link al testo completo del D.Lgs n. 461/97.
“Gentile collega, pregasi rivolgersi ad Assistenza Rete per indicazioni relative al rilascio della certificazione. Il rilascio della certificazione delle minusvalenze è possibile solo nei casi specificati dall’art. 6 del D.Lgs n. 461/97. In occasione della prossima liquidazione dei LECOIP Certificate (prevista entro maggio 2018), il controvalore che verrà liquidato sarà al netto della tassazione applicata ai redditi diversi ai sensi del D.Lgs. n. 461/97, la cui aliquota attualmente vigente è pari al 26%, senza compensazione con eventuali minusvalenze prodotte su altri rapporti intrattenuti al di fuori di SIREFID dal titolare dei LECOIP Certificate. Qualora volesse richiedere la compensazione delle suddette minusvalenze con la plusvalenza realizzata nell’ambito della posizione fiduciaria, il titolare dei LECOIP Certificate dovrà inviare a SIREFID (depositaria dei suoi LECOIP Certificate), entro e non oltre il 28.02.2018, la certificazione originale attestante le minusvalenze da compensare. In caso di richiesta di compensazione di minusvalenze prodotte su altri rapporti con la plusvalenza realizzata sui LECOIP Certificate, l’originale cartaceo della certificazione attestante le minusvalenze da compensare va inviata, entro e non oltre il 28.02.2018, al seguente indirizzo: SIREFID S.p.A. GOVERNO OPERATIVO e PIANI AZIONARI Amministrazione Piani Azionari Viale Stelvio, 55 20159 MILANO MI. L’invio può essere effettuato tramite posta interna, a discrezione del titolare del LECOIP Certificate optare per un’altra modalità di spedizione (ad esempio Raccomandata).”