Pubblicato il – 10 Aprile 2018


Cosa c’è da sapere sui colloqui di valutazione in corso?

In questo periodo, e con termine entro il 30 aprile, si stanno svolgendo i colloqui di valutazione con il Responsabile, la fase finale di Performer 2.0.

Ricordiamo che tale colloquio, come da dichiarazione aziendale, rappresenta “il fulcro dell’intero processo”: il Responsabile deve illustrare al Valutato gli aspetti che hanno caratterizzato la sua prestazione e che hanno determinato quindi il giudizio sintetico finale in relazione alle tre macro aree definite dal processo di valutazione e condividere un eventuale piano di sviluppo.

Durante il colloquio il Valutato può richiedere l’inserimento di un proprio commento sulla scheda di valutazione, che stampata in duplice copia dovrà essere firmata dal Responsabile e per presa visione dal Collaboratore: al valutato rimarrà una delle due copie mentre l’altra sarà inviata alla Funzione del Personale che provvederà ad archiviarla nel fascicolo del Dipendente.

Tra le altre questioni, evidenziamo che il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi commerciali non determina di per sé una valutazione negativa e non può essere considerato inadempimento del dovere di collaborazione attiva. Tutto ciò non è frutto di una libera interpretazione, ma deriva dall’“Accordo nazionale su politiche commerciali e organizzazione del lavoro” sottoscritto l’8/02/2017 tra ABI e Sindacato.

Invitiamo in ogni caso tutti i Colleghi ad inserire i propri commenti anche a supporto di un eventuale ricorso (Art. 75 CCNL): ricordiamo che entro 15 giorni dal ricevimento della valutazione è possibile effettuare ricorso utilizzando questo modulo e che il Collega, in occasione del colloquio con le funzioni del Personale, potrà farsi assistere dal proprio Rappresentate Sindacale.

È importante sapere che la valutazione produce degli effetti su alcune quote di PVR, sul consolidamento dell’indennità di ruolo professionale e sul riconoscimento degli automatismi economici.

 

EFFETTI DELLA VALUTAZIONE SUL PVR

Per BdT in caso di valutazione “NON IN LINEA CON LE ATTESE DI RUOLO” non viene riconosciuto il PREMIO AGGIUNTIVO e per le strutture diverse dalla Rete BdT, viene:

  • ridotto del 50% al personale con valutazione “PARZIALMENTE IN LINEA CON LE ATTESE DI RUOLO”,
  • aumentato del 25% al personale con valutazione “MOLTO AL DI SOPRA DELLE ATTESE DI RUOLO”.

Il Premio di Eccellenza non viene riconosciuto in caso di giudizio al di sotto di “IN LINEA CON LE ATTESE DI RUOLO”.

 

EFFETTI DELLA VALUTAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO RUOLO PROFESSIONALE

A partire dalle valutazioni riferite al 2017 la valutazione al di sotto di “IN LINEA” interverrà sullo slittamento del consolidamento nel seguente modo.

  • In caso di valutazione “PARZIALMENTE IN LINEA”, il periodo necessario per il consolidamento sarà incrementato di ulteriori 12 mesi, ferma restando la permanenza nel ruolo, indipendentemente dalla valutazione successiva.
  • In caso di valutazione “NON IN LINEA”, non verrà consolidata l’indennità di ruolo sino alla valutazione successiva. Se la valutazione risulterà “IN LINEA”, verrà riconosciuto il consolidamento, se “PARZIALMENTE IN LINEA”, slitterà di altri 12 mesi.

 

EFFETTI DELLA VALUTAZIONE SUGLI AUTOMATISMI ECONOMICI

La valutazione negativa, “NON IN LINEA”, fa slittare di 3 anni l’automatismo economico 3A2L, in quanto il riconoscimento è legato alla verifica delle valutazioni dei 3 anni precedenti. Il riconoscimento del trattamento economico 3A4L dopo 32 anni di servizio, viene spostata di un anno qualora la valutazione dell’ultimo anno sia negativa.

 

Per approfondire tutte le questioni relative al processo di Valutazione del Personale, puoi consultare la Guida alla VALUTAZIONE DEL PERSONALE

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