Nonostante si continuino a “sbandierare” i positivi risultati economici della trimestrale, stiamo ricevendo segnalazioni sempre più allarmanti circa il riacutizzarsi delle pressioni commerciali, con il coinvolgimento di un maggior numero di colleghi e “figure”, che fino ad oggi non erano state risucchiati da questa spirale perversa.
I comportamenti scorretti, i linguaggi offensivi, le minacce, le richieste asfissianti e paranoiche sono diventati la prassi quotidiana di tutte le figure apicali e hanno raggiunto livelli ormai intollerabili.
Metodo commerciale applicato in maniera distorta, richiesta di report in violazione dell’accordo di clima, riunioni convocate fuori dell’orario di lavoro, divieto di ferie per i direttori, tabelle “previsionali” di vendita, linguaggio e stile di comunicazione sempre più aggressivi e minacciosi non solo sono tollerati, ma ormai sempre più spesso, promossi e “stimolati” dall’azienda, alla quale, in vista della prossima trimestrale, chiediamo impegni concreti.
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