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A decorrere dal 2023 è esteso anche alle colleghe e ai colleghi di provenienza ex Gruppo UBI con figli a carico fino a 24 anni il “Contributo Welfare” dell’importo di € 120 per ogni figlia/o.

La norma, derivante dagli accordi sindacali in vigore e valida già dal 2022 nel caso del personale “già ISP”, sarà applicata alle/agli “ex UBI” dal 2023, essendo il presente anno quello a partire dal quale viene effettuata l’equiparazione della normativa in tema di borse di studio per i figli per le due platee (riferimento anno scolastico/accademico 2022/2023).

Come illustrato nella nota che potete scaricare qui, sono previste due modalità tra di loro alternative per il riconoscimento del Contributo Welfare (che non può essere monetizzato):

  • Il riconoscimento del Contributo Welfare a favore dei figli a carico – per un importo pari a € 120 per ogni figlia/o e sino all’anno solare in cui la/il ragazza/o compie il 24° anno di età – è previsto sotto forma di contribuzione a previdenza complementare sulla posizione aperta dal dipendente per i propri figli presso il Fondo Pensione ISP.
  • In alternativa è possibile richiedere di utilizzare i 120 euro come rimborso di determinate tipologie di spesa sostenute per i medesimi figli, attraverso il “Conto Sociale”.

Oltre a consigliarvi un’attenta lettura della nota in questione, vi ricordiamo anche l’importanza di consultare la nostra Guida alla Previdenza Integrativa, un testo completo e articolato che – al di là delle questioni legate al contributo welfare di 120€ – può aiutarvi nella comprensione e gestione di uno dei pilastri fondamentali del proprio futuro: il Fondo Pensione di Gruppo.

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