Ricordiamo, ai colleghi che hanno usufruito del conto sociale, che attualmente molte richieste di rimborso sono in sospeso o perché contengono errori, o perché sono state inserite correttamente, ma sono state solo “salvate” e non anche “inviate”.
Allo scopo di favorire la risoluzione dei problemi e sbloccare le pratiche in attesa, riportiamo qui di seguito un estratto della comunicazione aziendale in merito.
L’Amministrazione del Personale segnala che attualmente sono numerose le pratiche che si trovano nello stato “Inserita” all’interno della procedura per l’inserimento delle richieste di rimborso spese figli (POVS2).
I motivi per cui le pratiche si trovano in tale stato, verificabile con la funzione “ricerca movimenti”, sono:
– pratica verificata con errori, che viene restituita al collega perchè apporti le correzioni a lui comunicate con email automatica
– pratica inserita per la prima volta, per la quale il collega ha effettuato solamente il salvataggio premendo il pulsante “Salva”.
In entrambi i casi, affinchè la pratica possa essere valutata per il pagamento, è necessario che venga inviata in lavorazione premendo l’apposito pulsante “Invia alla lavorazione”.
L’Amministrazione del Personale ricorda inoltre che con la funzione “ricerca movimenti” è possibile verificare lo stato delle proprie pratiche:
– “in pagamento”, indica che la richiesta, rispettando tutti i requisiti previsti, è stata approvata e il relativo importo verrà rimborsato con il primo cedolino utile
– “comunicato payroll”, indica che la richiesta approvata è stata trasmessa al sistema paghe e verrà liquidata con lo stipendio del mese in corso
– “pagata”, indica che il rimborso tramite busta paga è già avvenuto.
Per i colleghi che hanno selezionato opzioni di utilizzo che comprendono anche il rimborso delle contribuzioni versate al Fondo Sanitario di Gruppo o alla propria posizione di previdenza complementare, la procedura osserverà periodi di chiusura per il dettaglio dei quali occorre consultare il documento Conto Sociale – Modalità di utilizzo pubblicato nella nostra Intranet nella sezione dedicata al Premio sociale.
Sul tema sono state inviate altrettante indicazioni da parte dell’azienda sulla Intranet, che sollecitavano ad un tempestivo riscontro dello stato delle pratiche( salvato, inviato, ecc). In verità mi chiedevo, per coloro che avevano correttamente imputato le richieste di rimborso già da due mesi e mezzo or sono, e che quindi risultano in “lavorazione” se ci fossero dei riscontri.Più in particolare mi chiedevo se fossero stati concordati degli SLA per la lavorazione delle pratiche. Laura
Grazie, come sempre, per le utili indicazioni… il guaio è che anche le pratiche inviate regolarmente non è che viaggino velocissime: io ne ho una inserita il 7/7 che dal giorno dopo l’invio è “in lavorazione”… e ora – inizio ottobre – arrivano le altre tasse di iscrizione all’Università da pagare… 🙁
Buongiorno,
non è chiaro – come nel mio caso – quando verranno pagate le pratiche “in lavorazione” (data inserimento 21/7!).
Grazie.
La news in questione riguarda le pratiche che presentano “problemi”.
Per quanto attiene la questione di quelle inserite correttamente, premesso che occorre comunque tenere conto dei rallentamenti fisiologici in un periodo di ferie, stiamo sollecitando l’azienda affinché provveda alla liquidazione in tempi rapidi.
In realtà nessuno ha riscontri che le pratiche “in lavorazione” siano corrette. Più facilmente non sono ancora state esaminate (la mia è in attesa dal 2/7).
anche la mia è “in lavorazione” dal 9 luglio … ??!?!?
salve, a me sembra che facciano di tutto per non pagare, ho inserito una pratica con rimborso asilo nido dei miei 2 bambini. Ho una sola ricevuta del mensile che pago per entrambi; ovviamente riporta entrambi i nomi. Per l’amministrazione non va bene. una per ogni figlio. L’asilo non vuole rimetterle, come faccio?
In realtà per l’azienda è indifferente pagare o meno questi rimborsi. Quanto NON paga come rimborso, viene accreditato al collega a febbraio, quindi dal suo punto di vista il costo è esattamente uguale. Purtroppo la normativa italiana (anche su questo argomento, trattandosi di esenzioni fiscali) è molto rigida e farraginosa, e l’azienda deve attenercisi. A questo si sommano i sempre possibili errori umani. Per verificare se ne tuo caso si tratta appunto di rigidità normativa o errore umano, ti invito a scrivere via mail a claudia.fumagalli@intesasanpaolo.com per le verifiche del caso.