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È stato raggiunto l’accordo che permette ai colleghi di destinare il PVR al Conto Sociale, in modo da beneficiare delle agevolazioni fiscali e contributive previste dalla normativa di legge.

Fino al 10 aprile sarà quindi disponibile la procedura per destinare l’erogazione del PVR nel conto sociale.

L’opzione al versamento del PVR nel conto sociale potrà essere effettuata solo da coloro che rientrano nei requisiti previsti per l’applicazione della cosiddetta “detassazione” – reddito 2018 non superiore a € 80.000 e importo massimo di € 3.000 (il limite di 3.000 euro lordi è comprensivo dell’eventuale importo residuo non utilizzato del Conto Sociale liquidato con il cedolino di febbraio 2019), eventuali importi superiori verranno tassati, per la quota eccedente a € 3.000, con le aliquote ordinarie IRPEF.

Per coloro che non eserciteranno l’opzione entro il 10 aprile, il PVR verrà automaticamente erogato a maggio (con accredito dell’importo netto in conto corrente agli inizi di maggio e sistemazione nel cedolino di fine mese).

Al personale assente per un lungo periodo verrà inviata apposita comunicazione con un termine successivo per l’opzione; per questo motivo al personale lungo assente potrà essere erogato il PVR solamente nel mese di giugno.

Si potrà chiedere la liquidazione del PVR in busta paga anche dopo aver scelto di destinarlo al conto sociale (la procedura per la monetizzazione del PVR verrà riaperta a maggio e a ottobre).

Coloro che optano entro il 10 aprile per la destinazione del PVR nel Conto Sociale, mediante l’apposita procedura che sarà resa disponibile nel mese di maggio, potranno scegliere le modalità di utilizzo del conto sociale tra:

  • Rimborso di spese sostenute per i figli fiscalmente a carico e non a carico per il pagamento (con documentazione di spesa) di:
    • asili nido,
    • baby sitting
    • scuole materne pubbliche o private,
    • scuole pubbliche e private nell’ambito dell’intero ciclo scolastico,
    • mensa scolastica,
    • università e scuole di specializzazione riconosciute,
    • master universitari e corsi di specializzazione post laurea riconosciuti,
    • ludoteche e centri estivi e invernali,
    • acquisto di testi scolastici,
    • corsi di lingua curricolari,
    • servizio di trasporto scolastico,
    • spese sostenute per gite scolastiche, visite di istruzione e altre iniziative incluse nei piani di offerta formativa scolastica.
    • Spese per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici che assicurino ritmi graduali di apprendimento da parte di propri familiari fiscalmente a carico studenti con DSA
      .

  • Rimborso di spese per servizi di assistenza ai familiari anziani (che hanno compiuto 75 anni di età) o non autosufficienti:
    • assistenza domiciliare, badanti, assistenza infermieristica,
    • servizi di assistenza residenziali e semiresidenziali.
      .
  • Rimborso di spese per acquisto abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale sia per il dipendente che per i familiari a carico.
  • Contribuzione aggiuntiva ai Fondi di previdenza complementare: l’importo che verrà versato nel conto sociale beneficia di una totale esenzione contributiva e fiscale. Questi contributi sono deducibili anche se superano il limite di deducibilità di € 5164,57, fino ad un massimo di 8.164,57. Per beneficiare dell’agevolazione è necessario comunicare al Fondo di Previdenza entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di versamento l’importo dei contributi sostitutivi del PVR. Tale comunicazione consentirà di escludere tale importo dalla base  imponibile in fase di erogazione  delle future prestazioni pensionistiche complementari.

Le spese sostenute che possono essere coperte con il conto sociale sono quelle pagate nell’intero anno fiscale, cioè nel 2020, e anche le spese sostenute nel corso del 2019 se non già rimborsate tramite il conto sociale del 2019.

Per le spese per i figli, per assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti, per acquisto abbonamenti per il trasporto, il rimborso verrà riconosciuto senza assoggettamento a tassazione e contribuzione, tramite cedolino stipendio, per l’importo pari alla spesa effettivamente sostenuta. Ricordiamo che le spese rimborsate tramite conto sociale non possono poi essere portate in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.

Nel caso in cui il “conto sociale” non venga totalmente utilizzato, l’importo residuo verrà liquidato nella busta paga di febbraio 2021.

Occorre tener presente che è prevista inoltre l’esenzione contributiva INPS a carico del lavoratore su una quota di premio fino a 800 euro (per l’azienda è prevista una riduzione dell’aliquota INPS pari a venti punti percentuali Circolare INPS n° 104 del 18 ottobre 2018). Alla luce di ciò, il premio che fruisce di questa decontribuzione non va considerato nella determinazione della retribuzione ai fini pensionistici.

Come effettuare la scelta:

Intranet > barra Naviga > Conto Sociale > Accesso Rapido: procedura “Esercizio opzione: procedura online POVS1

Se servisse aiuto, è possibile effettuare una richiesta su #People > Assistenza > Assistenza HR, scegliendo la categoria “Conto Sociale”.

Per ulteriori approfondimenti potete consultare la nostra Guida PVR e Conto Sociale. Vi informiamo che abbiamo creato una mail dedicata infopvr@informafisac.net a cui rivolgersi per chiarimenti e consulenze personalizzate, ricorda comunque che i nostri sindacalisti sul territorio (qui trovi tutti i loro riferimenti) sono a tua disposizione per ogni chiarimento.

 

 

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