Pubblicato il – 1 Marzo 2018


Conciliazione vita e lavoro: le nostre proposte di miglioramento

Nell’incontro di ieri è proseguita la discussione, nell’ambito del Comitato Welfare, dei temi legati alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (vi avevamo dato un primo report qui).

Oltre ad avere approfondito alcuni dati relativi all’applicazione delle norme aziendali (qui i dati aggiornati da cui è partita l’analisi), abbiamo iniziato a evidenziare le aree di miglioramento in vista del rinnovo del Contratto Collettivo di Secondo Livello di Gruppo in scadenza al 30 giugno.

Innanzitutto è stato sottolineato come tutta la normativa in tema di conciliazione tempi di vita e di lavoro deve essere valorizzata attraverso uno spazio dedicato sulla pagina Intranet e, soprattutto, attraverso momenti formativi sui “capi” che spesso ne ostacolano la fruizione.

In particolare per quanto riguarda le aree di miglioramento abbiamo evidenziato:

BANCA DEL TEMPO
Va resa immediatamente visibile sulle homepage di Intranet la procedura per donare e richiedere le ore della Banca del Tempo.

Abbiamo riscontrato un positivo accoglimento delle domande presentate dai colleghi, con un numero limitatissimo di domande respinte (15 su 1.358). Abbiamo chiesto che venga ampliato sia il numero dei giorni annui di permesso sia le casistiche di esigenze per cui può richiesta la Banca del Tempo.
Inoltre come Fisac abbiamo proposto di rendere possibile indirizzare la propria donazione di tempo a singoli colleghi in situazione di particolare difficoltà.
Va anche potenziata la parte relativa al volontariato, attraverso la possibilità di svolgere attività presso associazioni di volontariato anche proposte da colleghi, aggiuntive a quelle finora individuate.

FLESSIBILITÀ ORARIA
Abbiamo richiesto:

– l’ampliamento fino ad un’ora dell’elasticità dell’orario di ingresso,
– la possibilità di ottenere una flessibilità della pausa pranzo da 15 minuti a 2 ore, anche con gestione non uniforme nell’arco della settimana;
– l’applicazione delle previsioni di flessibilità della pausa pranzo anche ai Quadri Direttivi.

CONGEDO PARENTALE
Per favorire il cambiamento culturale sulla distribuzione del lavoro di cura tra genitori abbiamo proposto di incentivare la fruizione da parte dei padri del congedo parentale, per la parte non indennizzata da Inps, e dell’aspettativa per puerperio, attraverso il riconoscimento di una indennità a carico dell’azienda. Questa indennità a carico dell’azienda va anche prevista per le famiglie composte da genitori dello stesso sesso.

GIORNATE DI SOSPENSIONE VOLONTARIA
Abbiamo chiesto che le giornate di sospensione volontaria possano essere fruite anche nei primi mesi dell’anno, senza attendere l’attivazione della procedura per la pianificazione delle ferie.

TUTELA DELLA SALUTE
Oltre alla previsione di permessi per gravi patologie, occorre individuare forme di permessi e flessibilità per i colleghi che hanno necessità di sottoporsi a visite mediche.

INCLUSIONE E DIVERSITÀ
Abbiamo iniziato ad elaborare alcuni progetti sia per l’inclusione di colleghi con disabilità sia per il riconoscimento delle diversità di genere, religiose e culturali.

qui il documento in pdf

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