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Comunicato Trimestrale Sicilia Luglio 2022

TRIMESTRALE AS SICILIA
DENUNCIATO IL CLIMA DI DEMOTIVAZIONE E SCORAMENTO NELLE FILIALI E LA NASCITA DEL NUOVO UFFICIO “DEMANSIONAMENTI”

 

In occasione della trimestrale dell’area sindacale Sicilia, svoltasi da remoto il 5 Luglio scorso, come Fisac CGIL siamo andati dritti al punto, denunciando il clima di disagio che vige nelle filiali, ormai palpabile.

Siamo partiti col re degli argomenti: le PRESSIONI COMMERCIALI. Asfissiante continuo controllo di agende, di appuntamenti, verifica puntuale con feedback su ogni singolo appuntamento. Nessuno spazio lasciato alla professionalità dei colleghi, mortificati nella loro indipendenza di giudizio e spazi di manovra. Vige il divieto di inserire attività amministrative nelle agende. Perché? Il ruolo di un gestore è fatto anche di quello. Quando si dovrebbe svolgere il lavoro raccolto con le attività commerciali, in nero, nei ritagli di tempo?

Si ricorre all’utilizzo di minacce di trasferimento ad Isybank, alla filiale digitale, nuovi progetti aziendali, branditi dalle persone di punta dell’azienda come spauracchio per irreggimentare dentro un passo di lavoro da automi: è questo quello che stiamo diventando, degli insignificanti automi…

Parlare con colleghe e colleghi ci fa percepire come l’attaccamento e la passione per il lavoro in Intesa Sanpaolo in tanti stia pericolosamente scemando. Nell’ultimo anno, abbiamo visto fioccare le dimissioni, anche eccellenti, anche di persone che del lavoro in Intesa Sanpaolo facevano quasi una missione. Abbiamo visto i grandi numeri dell’adesione agli esodi; leggendo questi dati soprattutto in Sicilia ci fa chiedere se da Noi si lavori nel BENESSERE.

Benessere che è anche, come ormai noto, equilibrio tra tempi di vita e di lavoro.
Nonostante una prassi ormai consolidata a livello nazionale, di concedere alla bisogna un giorno di SMART WORKING e nonostante esista la FORMAZIONE FLESSIBILE (8 giorni l’anno), in Sicilia non c’è che una debole traccia di ciò nelle filiali. Molti colleghi hanno anche timore di avanzare richieste, perché ogni richiesta che vada nella direzione di migliorare l’equilibrio tra vita e lavoro, viene recepita in Sicilia come disturbante, pretesa da fannulloni.

Noi continueremo a fare interventi mirati per i singoli casi, voi continuate a denunciare le reticenze!

L’azienda deve far cambiare questa cultura nei capi.

LAVORARE FELICI È PRODUTTIVO!

Ribadiamo sempre in tutte le sedi di confronto con l’azienda di cultura dei capi mirata al benessere delle persone.
Bisogna scegliere persone che sappiano guidare una squadra, motivandola, supportandola, valorizzando chi interpreta il ruolo in maniera corretta, con etica e coscienza, e nel nostro gruppo per fortuna sono ancora tanti, invece di portare avanti chi si comporta in maniera autoritaria, usando l’umiliazione e la minaccia.

Abbiamo fatto presente che nella scelta di persone a cui affidare responsabilità in un’organizzazione non si può prescindere dalle soft skill e dalle capacità manageriali che la stessa deve ricoprire: devono essere scelte figure universalmente riconosciute da clienti e colleghi come capaci di assumere responsabilità crescenti, e di saperle anche gestire.

Alla risposta che ad ogni nuova proposta di crescita di risorse deve essere svolto un assessment (svolto da una società esterna) ci sembra doveroso evidenziare che dai numeri nessuna proposta di nuova nomina negli ultimi anni è stata cassata da queste verifiche esterne: troppo brave le persone scelte o troppo bassi i criteri e le prove cui vengono sottoposti?

Con l’approssimarsi del nuovo piano industriale che prevede la chiusura di molte UOG e di strutture direzionali inevitabile sarà la mortificazione, umiliazione e demansionamento di molte risorse, talune capaci, oltreché la definitiva morte delle ambizioni di moltissime altre risorse accantonate in questi anni: che non si usino controlli ad hoc per silurare tali risorse!!!

Parliamo adesso di VALUTAZIONI.

Le valutazioni rappresentano per tutte le colleghe e i colleghi, un’attesa forma di riconoscimento del proprio valore, quella gratificazione, che non costa nulla all’azienda e che arricchisce di motivazione chi lavora in maniera responsabile. Il benessere, il buon clima a cui tutti si aspira, e a cui la dirigenza aziendale fa continuo riferimento, passa anche da questo riconoscere l’impegno di lavoratrici e lavoratori. Com’è possibile che predomini un giudizio appena sufficiente in tutti gli ambiti? Chi porta avanti l’azienda, allora, un’armata di mediocri lavoratori?

E che dire di TETI, i capi sono consapevoli del peso di Teti sul totale del punteggio di complessità, hanno le competenze specifiche per poter validare le autovalutazioni dei collaboratori? Non si spiega come si registri un ribasso indiscriminato di tutti i punteggi, con grave nocumento per i percorsi professionali che vengono interrotti.

UNICA soluzione sarebbe quella di mettere mani al portafoglio dell’azienda e anticipare percorsi interrotti e non consolidati solo per pochi mesi: UNICA forma di rispetto per le proprie risorse a cui, da parte delle funzioni specialistiche, andava spiegato tutto nella precedente rilevazione… oggi è troppo TARDI e non servirebbe a nulla visti i tempi di consolidamento e la scadenza del contratto di secondo livello.

Registriamo inoltre l’incremento del ricorso a giornate di malattia da parte di lavoratrici e lavoratori, che è dovuto più a stress da lavoro, che alla crescente curva epidemiologica dei contagi da Covid19. Molti colleghi ricorrono a psicofarmaci e alla terapia: andare a lavoro è diventato per molti quasi un incubo.

Investire in Salute e Sicurezza di lavoratrici e lavoratori, ma anche clienti, è doveroso per il rispetto delle proprie persone. Rispetto che più volte è stato richiamato dai vertici del gruppo ma di certo non attuato di fatto nelle nostre realtà, soprattutto alle nostre latitudini: casi critici di molte filiali con spazi angusti e poco salubri sono noti a tutti, come evidenziato in sede di dibattito, ma voglia di risolverli in tutta onestà ne abbiamo vista poca.

NOI CONTINUEREMO A VIGILARE E DENUNCIARE I CASI SPECIFICI AD UN’AZIENDA CHE DICHIARA DI TENERE AL BENESSERE DELLE “SUE PERSONE”,

NON FACCIAMOGLI MANCARE L’OCCASIONE DI DIMOSTRARLO!!

COORDINAMENTO RRSSAA FISAC CGIL SICILIA

 

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