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Dopo una lunga e complessa trattativa, oggi abbiamo raggiunto l’accordo per la tutela dei colleghi della Formazione che saranno ceduti.

Queste le tutele principali garantite dall’accordo:

  • applicazione del CCNL del Credito tempo per tempo vigente;
  • applicazione del Contratto Collettivo di secondo livello vigente al momento della cessione;
  • per la durata di 15 anni, garanzia di rientro in ISP in caso di tensioni occupazionali conseguenti a perdita di controllo proprietario, vendita o cessione dell’azienda, crisi aziendali, trasformazione delle attività, rilevanti processi di riorganizzazione e/o ristrutturazione;
  • medesima garanzia di rientro in ISP per 15 anni in caso di chiusura di sedi con conseguente trasferimento collettivo dei lavoratori ad una distanza superiore a 75 chilometri;
  • confermate le previsioni relative alle uscite per esodo/pensionamenti rivenienti dagli accordi già sottoscritti;
  • possibilità di aderire ad eventuali futuri accordi di esodo/pensionamenti in ISP nei prossimi 15 anni;
  • mantenimento dei rapporti di lavoro a tempo parziale alle condizioni al momento del conferimento;
  • mantenimento del welfare aziendale (Fondo Sanitario, Fondi Pensione, ALI);
  • mantenimento delle condizioni per mutui e prestiti concessi entro la data di cessione;
  • apposita convenzione con ISP per mantenere le condizioni agevolate riservate al personale del Gruppo;
  • PVR 2021: possibilità di fruire del credito residuo in conto sociale;
  • PVR 2022: riconoscimento del pro-quota per il periodo dal 1° gennaio 2022 alla data di cessione;
  • mantenimento della partecipazione al piano Lecoip 3.0

Ribadendo la nostra totale contrarietà a ogni operazione di cessione di ramo d’azienda che determini l’uscita di colleghi dal Gruppo, riteniamo di aver raggiunto un accordo che garantisce nel tempo adeguate tutele occupazionali e contrattuali.

Milano, 17 giugno 2022

Delegazioni trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

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