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NEWS FLASH: FD A BREVE ATTIVO IL PROCESSO DI SEGNALAZIONE AGGRESSIONI VERBALI, ISYBANK, VISITE MEDICHE VOLONTARIE

FD A BREVE ATTIVO IL PROCESSO DI SEGNALAZIONE AGGRESSIONI VERBALI

A seguito delle nostre sollecitazioni l’azienda ci ha confermato che   sarà attivato nel corso del mese di dicembre 2023 il processo di segnalazione con MEGARETE, strumento già in uso per le filiali fisiche, che consentirà a tutte le Colleghe e i Colleghi di segnalare le aggressioni verbale ricevute. A tal riguardo dalla prossima settimana in FD sarà avviato uno specifico percorso formativo.

In attesa della messa a terra del nuovo processo è possibile inviare la segnalazione alla casella: usiforga@intesasanpaolo.com

 

ISYBANK

È prevista dalla prossima settimana la riattivazione di una task force di circa 60 colleghe e colleghi a supporto delle attività di Isybank. La partecipazione alla task force sarà volontaria e  nulla cambia rispetto agli orari e al luogo di lavoro degli aderenti. L’attività è rivolta a supportare la clientela migrata nel secondo lotto che nel corso della prossima settimana riceverà una nuova comunicazione inerente il passaggio a Isybank.

 

VISITE MEDICHE VOLONTARIE

Si allarga il numero dei centri convenzionati a cui è possibile rivolgersi per effettuare le Visite mediche volontarie introdotte dall’accordo del 26 maggio 2023.   Dal 20 novembre i colleghi di Intesa Sanpaolo che aderiscono volontariamente all’iniziativa potranno prenotare una visita presso le strutture convenzionate sulle piazze di Firenze, Bari, Genova, Forlì, Lecce, Lecco, Agrigento e Faenza. Nei prossimi giorni uscirà una news di dettaglio.

ACCORDO PER LA DONAZIONE ALLA BANCA DEL TEMPO PER L’ALLUVIONE IN TOSCANA

In data odierna abbiamo sottoscritto un accordo per l’utilizzo della Banca del Tempo che consente il riconoscimento di permessi retribuiti a favore delle Colleghe e i Colleghi colpiti dagli eventi calamitosi in Toscana.

L’accordo prevede:

  • lo stanziamento da parte dell’Azienda di un bacino di 2.000 ore aggiuntive per le Colleghe e i Colleghi direttamente colpiti dall’ alluvione;
  • l’attivazione di una specifica campagna di donazioni, che nei prossimi giorni l’Azienda promuoverà sulla intranet aziendale;
  • il raddoppio da parte dell’azienda delle donazioni che le Colleghe e i Colleghi del Gruppo indirizzeranno a questa iniziativa.

Abbiamo inoltre ottenuto il riconoscimento di permessi retribuiti, nel limite massimo complessivo di 5 giorni pro-capite e fino al 10 dicembre 2023, per le Colleghe e i Colleghi che effettueranno attività di volontariato, coordinate dalla Protezione Civile, dai Comuni interessati o da Associazioni operanti a livello nazionale, a favore delle popolazioni colpite.

Questa iniziativa si aggiunge a quella che avvierà la Fondazione Intesa Sanpaolo Ente Filantropico (ONLUS GRUPPO) a cui le Colleghe e i Colleghi che abbiano subito gravi danni a causa degli eventi alluvionali possono rivolgersi per ottenere il riconoscimento di un contributo straordinario.

Con l’occasione abbiamo anche chiesto all’Azienda di provvedere al necessario rallentamento delle iniziative commerciali nelle zone colpite.

Esprimiamo infine a nome di tutti i colleghi la vicinanza alle famiglie colpite, sicuri che – come già in occasione dell’analoga iniziativa per Emilia Romagna e Marche – i colleghi daranno nuovamente prova della loro grande generosità e solidarietà.

qui il documento in pdf

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Fisac Flash: Aggressioni fisiche e verbali, Filiale Digitale, Exelia, Isybank, caricamento bancomat

AGGRESSIONI FISICHE E VERBALI FILIALI
E’ già possibile da diversi mesi per tutte le Colleghe e i Colleghi della Rete fisica segnalare gli episodi di aggressione fisica o verbale. Per farlo è necessario accedere da ABC informativa all’applicativo MEGARETE e inserire la segnalazione in Aggressione al Personale non a scopo predatorio, inserendo la data e la descrizione dell’evento. La segnalazione verrà presa in carico dalla struttura aziendale di Sicurezza che potrà anche contattare il segnalante  per richiedere ulteriori approfondimenti se necessari.    

FD, AGGRESSIONI VERBALI: COME SEGNALARLE ALLE STRUTTURE AZIENDALI PREPOSTE
In attesa della messa a terra di un processo aziendale specifico per la segnalazione delle aggressioni verbali in FD, abbiamo richiesto, dato il contesto particolarmente critico, una soluzione di contingency. Il gestore che in occasione di una telefonata sia oggetto di aggressione verbale, con insulti e minacce, da parte di un cliente, potrà inviare una segnalazione, indicando la data dell’evento e la descrizione dell’evento, alla casella: usiforga@intesasanpaolo.com

L’Azienda ha confermato che verranno prese in carico in attesa del processo definitivo.

COLLOCAZIONE BOND OBBLIGAZIONI
Abbiamo evidenziato che l’attività di ingaggio dei colleghi senza skill obbligazioni non è stata sufficiente per chiarire l’ambito di attività. La gestione della telefonata da parte del gestore senza skill deve essere circoscritta esclusivamente all’ambito ESECUTIVO, non deve essere richiesta alcuna, anche minima attività consulenziale. Nel caso in cui il cliente richiedesse una consulenza la telefonata deve essere deviata ad un gestore con skill obbligazioni.

TELEFONATE CLIENTI ISYBANK
Abbiamo evidenziato l’impropria pressione sulle Colleghe e i Colleghi che sta caratterizzando l’attività di “Caring”, rivolta ai clienti migrati in Isybank, che deve rimanere per tempi e modi finalizzata a chiamate di cortesia e assistenza alla clientela.

EXELIA
Nel corso dell’incontro sono stati richiesti chiarimenti sulle attività che Exelia, società del Gruppo con sede a Brasov in Romania, sta gestendo riguardo a diverse strutture di governance in estensione anche, recentemente, alla Filiale Digitale. Per quanto riguarda la Filiale Digitale, l’azienda ha dichiarato che si tratta di un’attività di supporto con le stesse limitazioni già previste per l’attività degli outsourcer e ha sostenuto che, sia per queste che per le altre attività svolte, in ogni caso, Exelia interviene solo per sopperire a picchi transitori di lavorazioni e non agisce su attività “ordinarie”. Il sempre maggior ricorso nel Gruppo ad attività svolte da Exelia è un tema molto delicato, già affrontato anche in precedenti occasioni. Da parte nostra in considerazione delle segnalazioni ricevute sull’argomento e a fronte della risposta ricevuta da parte aziendale, procederemo ad ulteriori approfondimenti per affrontare nuovamente la questione quanto prima.

CARICAMENTO BANCOMAT
Abbiamo infine chiesto un approfondimento sulle normative e procedure da applicare per il caricamento dei bancomat nelle filiali piccole coinvolte nella sperimentazione dell’orario 4×9. 

 

 

Ancora sui Fringe benefit

Fringe benefit e mutui: Ulteriori iniziative parlamentari

È stato presentato in Senato un emendamento che ripropone (con un bel “copia e incolla”) uno degli emendamenti presentati dalla CGIL nello scorso mese di maggio (ve ne avevamo dato notizia qui):

Se venisse recepita la modifica a suo tempo da noi elaborata e proposta, con decorrenza 1° gennaio 2023 e per gli anni a venire verrebbe assunto come tasso di riferimento (anziché il tasso MRO in vigore alla fine dell’anno) l’MRO vigente

  • al momento della stipula o della rinegoziazione del mutuo/prestito,

o, in alternativa,

  • alla fine del mese precedente a quello di pagamento delle singole rate,

adottando tempo per tempo la soluzione di maggior favore per la/il dipendente.

La modifica consentirebbe una soluzione (adeguata nel tempo e già a efficace per il 2023) rispetto a un problema su cui come FISAC e come CGIL non abbiamo mai smesso di sollecitare le forze politiche attraverso le varie iniziative di cui vi abbiamo dato via via conto.

Senza peccare di trionfalismi (che al momento sarebbero prematuri) sembrerebbe quindi che grazie a tali iniziative qualcosa si possa finalmente muovere.

Ovviamente vi terremo costantemente informati sull’evoluzione del confronto parlamentare.

Aumento soglia per l’acquisto di buoni spesa e carburante (piattaforma Welfare Hub)

Nel corso dell’incontro di oggi abbiamo richiesto all’azienda di adeguare – a favore di colleghe/i con figli a carico, che come noto per il 2023 possono beneficiare di un limite esente aumentato a € 3.000 – la soglia relativa all’acquisto di buoni spesa e carburante, soglia ad oggi “ferma” a € 258,23.

L’azienda non ha al momento fornito una risposta definitiva, precisando che:

  • la procedura Welfare Hub ai fini dei buoni spesa/carburante prevede tempi limitati (chiusura al 30 novembre),
  • tali tempi potrebbero non consentire di differenziare tra coloro che avranno necessità di sfruttare il limite per altri fringe benefit (in particolare per mutui) e chi potrebbe invece utilizzare la soglia esente per i buoni,
  • l’azienda (in assenza di certezze sull’evoluzione in sede legislativa) potrebbe scegliere un percorso di cautela, per evitare sforamenti inconsapevoli (che costerebbero molto cari alla/al collega).

Cogliamo l’occasione per ricordare a coloro che hanno figli a carico che per far valere l’innalzamento del limite esente ai fini fiscali è indispensabile inserire entro il prossimo 30 novembre l’apposita autocertificazione in #People (percorso: #People > Servizi Amministrativi > Richieste Amministrative il nuovo box “Autocertificazione Richiesta Soglia Fringe Benefits 3.000 euro”; maggiori informazioni qui).

L’autocertificazione è particolarmente importante per i titolari di mutui e prestiti per ridurre i rischi di sforamento soglia, considerato che NON è sufficiente il “consueto” inserimento in #People.

Mutui e prestiti cointestati con la compagna o il compagno (non coniugato)

Come abbiamo già precisato in una precedente nota, in caso di mutuo cointestato con il compagno o la compagna (c.d. convivente more uxorio, che non è equiparato al coniuge), in base alla normativa il calcolo del fringe benefit può essere ripartito tra i cointestatari (quindi si considera la sola quota relativa alla/al collega, con un significativo abbattimento).

Per il 2023 l’azienda quindi si attiverà per individuare i casi in cui la cointestazione ha queste caratteristiche ed effettuare pertanto il calcolo della sola quota attribuibile alla/al dipendente.

Per il 2022, al contrario, è stato attribuito alla/al collega l’intero ammontare.

Nei casi in cui questo avesse determinato un onere (e quindi un esborso verso il fisco) in realtà non dovuto, occorrerà presentare istanza di rimborso all’Agenzia delle Entrate.

A fronte della richiesta di parte sindacale, l’azienda ha dichiarato che si sta attivando per fornire adeguata documentazione a supporto della richiesta di rimborso.

EMERGENZA ALLUVIONE TOSCANA

A seguito della grave situazione conseguente all’alluvione, che ha duramente colpito la Toscana, abbiamo chiesto un intervento urgente a sostegno delle nostre Colleghe e Colleghi e dei territori fortemente interessati.

Queste le nostre richieste:

  • riconoscere in via prioritaria la fruizione dei permessi “Banca del Tempo” per esigenze personali riconducibili all’evento;
  • una dotazione di ore “Banca del Tempo” per iniziative di volontariato a supporto delle zone colpite e delle persone coinvolte;
  • attivare sostegni finanziari a favore dei colleghi interessati, anche con il supporto della  Fondazione di Gruppo;
  • una forte riduzione delle “iniziative commerciali”.

Certi dell’attenzione che l’Azienda vorrà dedicare a queste richieste e in attesa di una risposta nel merito, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alle Colleghe e ai Colleghi, alle loro famiglie e alle popolazioni colpite.

qui il documento in pdf

AGGIORNAMENTI SU FILIALE DIGITALE

Nell’incontro di verifica sulla Filiale Digitale, sollecitato fortemente da parte sindacale, l’azienda ha illustrato dati e numeri chiave della struttura: 13 milioni di clienti serviti per 11 milioni di chiamate inbound, che rimane la parte di attività preponderante, con una crescita anche delle chiamate outbound per iniziative commerciali e oltre 3 milioni di interazioni tramite chat nell’arco di un anno.

Nel 2023 è cresciuta la soddisfazione dei Clienti (84% di risoluzione della richiesta già alla prima chiamata) e rilevata una forte reattività del servizio che vede il tasso medio di abbandono della chiamata intorno al 5% e un tempo di risposta medio alla chiamata di 35 secondi (rispetto alla media di settore di 70 secondi).

Le abitudini della clientela non sono cambiate nell’ultimo anno e le fasce orarie di traffico più intenso sono sempre quelle dalle 9.00 alle19.00 con picchi del tasso di abbandono fra le 16 e le 21.

La Direzione risulta costituita oggi da 64 filiali digitali e 16 filiali remote a cui si aggiungerà, entro gennaio prossimo la nuova filiale digitale a Rende con circa una ventina di postazioni allestite, dove già è presente un distaccamento della filiale digitale di Napoli.

Da febbraio 2022 ci sono state 190 uscite a fronte di 230 entrate di colleghe e colleghi, con un incremento della componente femminile (52%) e una età media della popolazione di 45 anni. I part time rappresentano una quota del 21,5% dei colleghi della Direzione Filiale Digitale.

A margine della presentazione aziendale abbiamo fatto emergere le criticità dovute al trasferimento della clientela Isybank e le problematiche preesistenti di cui vi riportiamo le risultanze all’esito del confronto aziendale.

Percorsi professionali e skill: in merito alla nostra richiesta di chiarimenti su possibili evoluzioni delle skill e di salvaguardia dei percorsi, con particolare riferimento alla skill Derivati, l’Azienda ha dato apertura ad una rivisitazione delle competenze nel corso del 2024 confermando, nelle more, il mantenimento della skill Derivati a tutela dei percorsi in essere nel 2023.

Hub e lavoro flessibile: dai dati presentati risultano evidenze positive relativamente al lavoro flessibile e 4X9; tuttavia, abbiamo avanzato una richiesta di un ampliamento degli hub disponibili anche per i colleghi delle filiali digitali.

Pressioni commerciali: abbiamo richiesto un attento presidio affinché non ci siano sollecitazioni improprie né rispetto a tempistiche di evasione delle chiamate, né tantomeno rispetto a forzature nella relazione con la clientela che non intende passare a Isybank. La Banca ha dichiarato che non sono queste le linee guida aziendali diffuse, per cui la Filiale Digitale è di supporto per chiarimenti alla clientela Isybank e non per forzature sulla stessa, dichiarando che si adopererà per verificare quanto segnalato.

Affiancamento/formazione: l’Azienda ha precisato che è previsto percorso formativo su Apprendo e successiva attività di affiancamento con un altro gestore, al termine del quale è richiesta la compilazione di una scheda di auto-censimento da spedire a Digit’ED. Si tratta quindi di attività formativa e non di valutazione.

Part-time, 6X6, cambi turno, ferie: l’Azienda, pur dichiarandosi disponibile nella concessione dei part time, ha ribadito che la scelta dell’orario di inizio del lavoro alle 9 è determinata dalla volontà di contemperare le esigenze del Personale con la necessità aziendale di coprire una delle fasce orarie di maggior afflusso delle chiamate. Sono in aumento le concessioni dell’orario 6×6, salvo precisare che la lavorazione della richiesta del nuovo turno prevede tempistiche definite (intorno ai 4 mesi) per non impattare sui turni già pianificati. Sulle difficoltà rappresentate nell’accoglimento di richieste di cambi turni rileviamo una rigidità aziendale che ritiene una sovrapposizione anche parziale di Skill non percorribile. Anche sulla fruizione delle ferie e dei permessi l’Azienda ha ammesso che la gestione in concomitanza con le ferie e la risposta al collega sulla sua richiesta a stretto ridosso del permesso richiesto rimane un punto critico, sul quale però stanno lavorando.

Dismissione cellulari aziendali: la Banca ha precisato che il cellulare aziendale non è previsto quale strumento di lavoro per il gestore digitale, per cui la graduale dismissione degli stessi, eventualmente assegnati in precedenza, è a tutela del gestore stesso per evitare di essere raggiunti dalla clientela con altri canali non previsti e non tutelati allo stesso modo dei sistemi aziendali.

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EVOLUZIONE ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Nell’incontro di verifica sull’andamento nei primi nove mesi del 2023 della fruizione di Smart Working, Smart Learning (formazione da casa) e 4×9, è emerso un progressivo incremento del ricorso a queste forme di flessibilità, in particolar modo dopo l’accordo sindacale del maggio scorso che le ha regolamentate ampliandone contestualmente la possibilità di utilizzo.

Questo certifica ancora una volta l’assoluta necessità di procedere per via negoziale alla gestione dei cambiamenti organizzativi.

Tuttavia, anche in questo contesto di maggiore garanzia e certezza dei diritti, continuano a evidenziarsi sia problemi strutturali, sia resistenze e difficoltà applicative.

In particolare, abbiamo rilevato:

  • pur estendendo grazie all’accordo con il sindacato il ricorso al lavoro flessibile e, in alcune filiali, al 4×9, riscontriamo ancora un loro utilizzo ancora del tutto insufficiente nella rete.
  • Utilizzo della Formazione da casa inferiore al diritto garantito (8 giorni annui pro capite).
  • Ricorso effettivo al 4×9 in misura molto ridotta rispetto alle abilitazioni richieste e con elementi di disomogeneità per ambito (è maggiore il ricorso in Rete rispetto alle Direzioni), per genere (viene utilizzato più dagli uomini che dalle donne) e per inquadramento (lo utilizzano maggiormente i Quadri rispetto alle Aree professionali).

L’insieme di queste evidenze ci dice che bisogna intervenire per:

  • Estendere e potenziare la sperimentazione del diritto minimo allo SW in Rete, sia attraverso il coinvolgimento di un maggior numero di Filiali, sia aumentando le giornate individuali di diritto garantito;
  • Intervenire di più e con maggior efficacia per superare le resistenze individuali di alcuni responsabili rispetto alla concessione dello SW indipendentemente dalla sperimentazione sul diritto minimo garantito;
  • Come per il punto precedente, intervenire di più e con maggior efficacia per superare le resistenze individuali di alcuni responsabili rispetto alla piena fruizione della formazione flessibile;
  • Migliorare la possibilità di fruizione del 4×9 indagando se vi siano eventuali storture organizzative alla base delle disomogeneità attualmente riscontrate, oppure se questa forma modalità di orario sia strutturalmente meno appetibile e occorra invece lavorare sul potenziamento di altre forme di flessibilità.

Abbiamo sollecitato ancora una volta l’Azienda a creare nuove postazioni di HUB aziendali. Accogliamo con favore le aperture dei punti di Arcisate, Jesi e Olbia ma siamo ancora lontani dalla risoluzione del problema.

La necessità di intervenire prontamente con questi elementi correttivi è stata sottoposta all’azienda già durante questo primo incontro di verifica, e sarà oggetto di ulteriori approfondimenti durante le prossime sessioni dedicate all’Organizzazione del Lavoro.

AVVIO SPERIMENTAZIONE CHIUSURA SETTIMANALE FILIALI.

Per le filiali medio-piccole che da novembre sperimenteranno un giorno infrasettimanale di chiusura, sono state individuate oltre 1.000 postazioni di lavoro in quasi 500 filiali dedicate esclusivamente per chi, nel giorno di chiusura, non aderisse né al lavoro flessibile né al 4 x 9. Abbiamo chiesto che, dopo una fase di sperimentazione, queste postazioni vengano rese disponibili anche come hub aziendali.

Inoltre, per garantire continuità operativa delle filiali nel caso i cui tutte le persone con facoltà autorizzativa siano in riposo nella giornata di chiusura stabilita dalla settimana corta, l’azienda ha deciso di adottare il “gemellaggio one to one tra filiali”: le filiali a supporto interverranno a sostegno di quelle in sperimentazione nel caso di operazioni urgenti ed improrogabili nella giornata di chiusura.

Milano, 31 ottobre 2023

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

Flash dati su SW, SL, 4×9 e avvio sperimentazione di novembre del 4×9 su filiali piccole.

Si è svolto oggi un incontro di verifica sull’andamento dei dati di fruizione di Smart Working, Smart Learning, 4×9 derivanti dal nuovo accordo sull’Organizzazione del Lavoro e sul prossimo avvio (a novembre) della sperimentazione del 4×9 in un certo numero di filiali piccole.

Qui ci limitiamo a esporre in estrema sintesi i dati più rilevanti: ovviamente seguiranno i necessari approfondimenti e valutazioni (di organizzazione e unitarie) sulle criticità e necessità di correttivi che emergono da questi dati.

  • Il 97% dei colleghi di Governance è abilitato a SW (29.969 abilitati / 1.018 non abilitati).
  • Il 77% dei colleghi di Rete è abilitato a SW (28.967 abilitati / 8.442 non abilitati).
  • Circa il 97% delle giornate di SW è stata fruita da casa.
  • Le giornate fruite in Governance sono state oltre 2.200.000 in Rete circa 200.000.
  • Le Filiali in sperimentazione sul lavoro flessibile hanno un dato di adesione e fruizione leggermente superiore a quelle non in sperimentazione.
  • Si registra un incremento statistico delle giornate di Smart Learning in Rete, che però è ancora distante dalla piena fruizione.
  • Il 67% dei Colleghi che hanno accesso al 4×9 ha chiesto l’abilitazione a questa modalità di orario (19.246 abilitati / 9.386 non abilitati).
  • L’adesione al 4×9 è statisticamente più alta nelle Filiali sperimentali che in Direzione.
  • Solo il 42% degli abilitati ha effettivamente fruito del 4×9 e per un totale di meno di 4 settimane medie fino a settembre.
  • La fruizione del 4×9 vede un leggera prevalenza di fruizione da parte di Colleghi uomini rispetto alle donne e dei Quadri rispetto alle Aree professionali.

 

DA NOVEMBRE PARTE LA SPERIMENTAZIONE DEL 4×9

L’azienda ci ha fornito i dati relativi all’adesione alla sperimentazione del 4×9 sulle filiali di piccole dimensioni che da novembre introdurranno un giorno di chiusura alla clientela (martedì, mercoledì o giovedì).

Al 20 ottobre hanno aderito 630 colleghi delle filiali interessati dalla sperimentazione, ovvero circa il 60% del personale Full Time. Sarà possibile aderire anche successivamente alla partenza della sperimentazione.

I colleghi che hanno aderito potranno scegliere di pianificare il 4×9 e in tal caso il giorno di riposo coinciderà con il giorno di chiusura della filiale mentre coloro che non hanno aderito effettueranno il loro normale orario di lavoro ed effettuare la prestazione lavorativa nel giorno di chiusura della filiale in modalità lavoro flessibile o presso HUB.

AL riguardo saranno disponibili da domani, per ora solo per i colleghi interessati dalla sperimentazione, 496 ALTRE SEDI, per un totale di 1.009 postazioni hub dedicate, distribuite su tutte le DR.

Le postazioni saranno prenotabili da #People->Organizzazione del lavoro->Pianificazione e prenotazione.

A tutela della sicurezza dei colleghi che aderiscono il 4×9 e che possono rimanere quindi in filiale anche da soli oltre l’orario di servizio alla clientela è prevista l’introduzione di un dispositivo tipo “Salva vita Beghelli”.

Per garantire la continuità operativa nel giorno di chiusura della filiale nel caso in cui non fosse presente il personale con facoltà autorizzativa è previsto un gemellaggio con un’altra filiale che supporterà la filiale chiusa per le attività urgenti e improrogabili.

La richiesta di supporto dovrà essere inoltrata dalla filiale di sperimentazione alla filiale di supporto entro il venerdì della settimana precedente, che interverrà solo sulle operazioni urgenti e non rimandabili.   

ACCORDO CESSIONE ISP CASA

Venerdì abbiamo raggiunto un importante accordo relativo alla cessione del pacchetto azionario di ISP CASA a Homepal che consente alle lavoratrici e ai lavoratori che escono dal Gruppo di mantenere tutti gli elementi di tutela previsti dal CCNL del credito, la contrattazione collettiva di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo e l’iscrizione agli Enti Welfare di Gruppo (Fondo Pensione, FSI, ALI).

Nello specifico è garantita, anche dopo la fusione in Homepal, l’applicazione del contratto complementare del credito che verrà esteso anche al personale che già opera in Homepal.

Il personale di provenienza ISP CASA manterrà il Contratto di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo fino alla sua scadenza (31 dicembre 2025), con l’impegno di Homepal a negoziare entro tale data una contrattazione di secondo livello per tutto il personale.

Con l’accordo viene inoltre confermata l’iscrizione al Fondo pensione, al Fondo sanitario e al circolo ricreativo Ali alle condizioni in essere al momento della cessione, pertanto le lavoratrici e i lavoratori di ISP CASA continueranno a essere destinatari di una contribuzione previdenziale da parte del datore di lavoro (attualmente al 3,75%) e potranno continuare a fruire dell’assistenza sanitaria integrativa del FSI e del circolo di Gruppo.

Vengono confermate le condizioni agevolate in essere per i mutui e i prestiti già concessi al momento della cessione ed è prevista l’attivazione di un’apposita convenzione con Homepal che consentirà l’applicazione delle medesime condizioni previste per i dipendenti del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Per coloro che hanno sottoscritto Lecoip 3.0, salvo che non intervenga la risoluzione del rapporto di lavoro, sarà riconosciuta a fine piano, l’intera posizione maturata.

I rapporti di lavoro del personale di provenienza Isp Casa proseguiranno senza soluzione di continuità, mantenendo le eventuali ferie arretrate, le ore accumulate nella banca delle ore, le ex festività e i permessi ex art. 104; allo stesso modo il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale manterrà anche alle dipendenze di Homepal il contratto part time già in essere alla data dell’incorporazione, alle stesse condizioni pattuite.

Per il personale in distacco presso Homepal, compatibilmente con le esigenze organizzative della società, abbiamo ottenuto la possibilità di mantenere anche per la durata del distacco le modalità del Lavoro Flessibile e della settimana corta attualmente in uso in ISP.

Ferma restando la non condivisione da parte delle OOSS di operazioni che comportino l’uscita di persone e attività dal Gruppo, l’accordo riveste una particolare importanza politica in quanto prevede la disponibilità di ISP al riconoscimento delle tutele occupazionali, un obiettivo perseguito sin da subito unitariamente a cui l’azienda aveva opposto un netto diniego trattandosi di una cessione di pacchetto azionario, per cui in passato non era stato possibile ottenere questo tipo di garanzia. E’ prevista infatti una clausola che vincola entrambe le parti a riprendere il confronto per la definizione delle adeguate garanzie occupazionali entro il mese di aprile 2024.

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Novità amministrative FONDO SANITARIO INTEGRATIVO

Come già annunciato qualche settimana fa, il 31 dicembre 2023 terminerà il contratto con la società Previmedical S.p.A, il “service” fornitore del FSI attualmente in essere.

Il servizio di gestione delle pratiche di rimborso, delle richieste di autorizzazione diretta e del network delle strutture sanitarie convenzionate, sarà affidato alla società “InSalute Servizi S.p.A.”, che si è aggiudicata il nuovo contratto che sarà operativo a partire dal 1° gennaio 2024.

Naturalmente, restano ferme le previsioni relative alle prestazioni rimborsabili, ai massimali e alle franchigie, così come previsto dall’accordo del novembre 2021. Ricordiamo, ad esempio, che dal 2024 aumenteranno i massimali relativi alle spese odontoiatriche a 1.750 euro e quelle per i mezzi correttivi della vista a 600 euro a nucleo familiare per tutti gli attivi.

Al fine di continuare ad assicurare la tempestiva liquidazione delle prestazioni e di facilitare il passaggio al nuovo service sono stati modificati, in via transitoria e solo per quest’anno, i termini di presentazione al rimborso della documentazione di competenza dell’anno 2023.

Nel merito, i suddetti termini sono stati anticipati dal 31 marzo 2024 al 31 gennaio 2024 per quanto riguarda i giustificativi di spesa di competenza dell’anno 2023, e dal 30 giugno 2024 al 31 marzo 2024 per la ripresentazione di giustificativi di spesa inizialmente respinti in quanto irregolari.

Nulla cambia per coloro per cui nel 2023 la copertura sanitaria è fornita dalla polizza UniSalute (ex UBI provenienti dal “polizzone”) che beneficeranno delle prestazioni dirette del Fondo Sanitario dall’1.1.2024.

Inoltre, con l’accordo, il personale della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo potrà beneficiare delle prestazioni del Fondo sanitario a decorrere dal 1° gennaio 2024 con copertura del contributo di ingresso da parte della Fondazione.

Il fondo sanitario rappresenta uno dei pilastri del nostro sistema di welfare aziendale, continueremo a lavorare per il suo corretto funzionamento e per la sua continuità nel tempo.

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FISAC Flash. Avviso importante: variazione scadenze presentazione rimborsi FSI

Abbiamo appena sottoscritto un accordo che prevede – esclusivamente per l’anno di competenza 2023 e in relazione al cambio di service Amministrativo (passaggio da Previmedical a InSalute) – una riduzione dei termini per la presentazione delle richieste di rimborso al Fondo Sanitario.

In particolare è anticipata al 31 gennaio 2024 la presentazione dei giustificativi di spesa con data dell’anno di competenza 2023 e al 31 marzo 2024 la presentazione dei giustificativi di spesa con data dell’anno di competenza 2023, inizialmente respinti in quanto irregolari.

La variazione NON riguarda coloro la cui copertura sanitaria (ancora per il 2023) è legata alla polizza UniSalute (ex UBI provenienti dal “polizzone”, che beneficeranno delle prestazioni dirette del Fondo Sanitario dall’1.1.2024).

Come sempre seguiranno eventuali precisazioni e approfondimenti.

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RICHIESTE CONTRIBUTO A FAVORE DELLE COLLEGHE E DEI COLLEGHI COLPITI DALL’ ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA, MARCHE E TOSCANA DA FONDAZIONE INTESA SANPAOLO ENTE FILANTROPICO

Sono pervenute 46 richieste di contributo da parte delle Colleghe e dei Colleghi colpiti dall’alluvione. A tale riguardo la Fondazione procederà con un consiglio straordinario per deliberare i contributi, che potranno essere riconosciuti indicativamente entro il 31 ottobre.

E’ previsto il riconoscimento di importi fissi per danni alle abitazioni e all’auto. Saranno valutate differentemente solo le situazioni particolarmente critiche.

Sono ancora in fase di definizione i criteri per il riconoscimento dei contributi a favore di richieste pervenute da entrambi i coniugi.

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Comunicate le date di inserimento nella finestra di dicembre per i colleghi nuovo esodo

L’azienda ha appena comunicato che – ai sensi dell’accordo 16.11.2021 – la cessazione per accesso al Fondo di Solidarietà alla data del 31 dicembre 2023 riguarderà:

1) Coloro che maturano il diritto entro il 31 marzo 2026

2) Coloro che si trovano in condizione di disabilità grave (Legge 104 art. 3 comma 3 per sé) o che hanno invalidità dal 67% che abbiano finestra entro il 1° agosto 2028.

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“OPERAZIONE ISYBANK”: GLI EFFETTI NON DEVONO RICADERE SUI COLLEGHI

Lo scorso “15 giugno alla ‘Scheggia di vetro’ di Milano si è tenuto l’evento di lancio di Isybank la banca digitale di Intesa Sanpaolo che si rivolge principalmente ai 4 milioni di clienti Intesa Sanpaolo interessati ad usare servizi innovativi esclusivamente online e sullo smartphone”.

A distanza di quattro mesi siamo di fronte a una situazione molto pesante che sta gravando l’operatività sia delle Filiali Digitali che di quelle fisiche, già in difficoltà sia per effetto del carico di lavoro “ordinario” che per organici non adeguati.

Sono nell’ordine delle centinaia i clienti che quotidianamente si rivolgono alle Filiali Digitali e alle Filiali fisiche chiedendo spiegazioni e manifestando le proprie esigenze e il proprio disagio, spesso esternando e scaricando sui colleghi “tensione e malumore”.

Come Organizzazioni Sindacali abbiamo chiesto un incontro all’Azienda per analizzare lo stato di fatto per poi individuare soluzioni a favore dei colleghi sia di Filiale Digitale che della Rete Fisica e correttivi per la prossima migrazione, che impatterà un numero decisamente maggiore di clienti.

IN QUESTO CONTESTO DEVE ESSERE CHIARO CHE:

1- Le scelte organizzative dell’Azienda non possono e non devono essere scaricate sulle Lavoratrici e i Lavoratori;

2- Assistiamo a un esasperante ping-pong fra Filiale Digitale e Fisica, cui va posto tempestivamente rimedio da parte dell’Azienda perché rischia di tradursi in una conflittualità fra colleghe e colleghi quando la realtà è che si è tutti sulla stessa barca e il vero problema è come si è costretti a lavorare. Questo perché:

  • troppo pochi sono stati i Colleghi di Filiale Digitale specificamente adibiti per far fronte a tale onda d’urto di telefonate della clientela, come testimoniato dalle tante chiamate “abbandonate” che, ci auguriamo, non impatteranno sulla valutazione del servizio reso;
  • scarsa e inadeguata è stata la formazione dei Colleghi di Filiale fisica, costretti ora nei fatti a gestire una marea di clientela molto risentita e arrabbiata.

3- Vogliamo poter escludere che nei territori si verifichino tentativi di addossare le responsabilità alle lavoratrici e ai lavoratori, magari facendo passare il concetto che il problema sono loro che non sono capaci di gestire le “criticità” della clientela e non le modalità con cui l’Azienda sta realizzando una sua scelta organizzativa e di business.

Dalla prima banca del Paese, un’Azienda che ha realmente a cuore le “sue persone”, ci aspettiamo quindi segnali concreti per risolvere problemi che in questi giorni si fanno sempre più pesanti, partendo da una moratoria sui risultati commerciali che inevitabilmente dovranno tenere conto dell’aggravio di lavoro ricaduto sulle filiali a causa delle discutibili scelte aziendali.

qui il documento in pdf

FISAC Flash: in arrivo applicativo per certificazione figli a carico e possibile rateizzazione effetti Tassazione Fringe Benefit

L’azienda ha comunicato che dalla prossima settimana, indicativamente il 25 ottobre, sarà disponibile, la procedura attraverso la quale le colleghe e i colleghi con figli a carico potranno chiedere l’applicazione dell’aumento della soglia esente per i fringe benefit a € 3.000 (mentre per coloro che non hanno figli a carico è attualmente confermata la soglia di € 258,23). Per colleghe/i lungo-assenti è previsto l’invio di una mail nella posta aziendale e di una lettera cartacea.

Su nostra richiesta, l’azienda ha dichiarato che si stanno studiando modalità di rateizzazione degli importi derivanti dalla tassazione Fringe benefit per quei colleghi che dovessero essere impattati in misura significativa da questa imposizione a fine anno.

Con riferimento alla possibilità di avvalersi della soglia più elevata per l’acquisto di buoni spesa o carburante (tramite piattaforma WelfareHub), l’azienda ha al momento confermato le cautele già espresse, perché in presenza di mutui/prestiti, i buoni potrebbero concorrere ed essere determinanti nel superamento della soglia.

Come sempre seguiranno eventuali aggiornamenti / integrazioni / approfondimenti.

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COMMISSIONE POLITICHE COMMERCIALI E CLIMA AZIENDALE: RIUNIONE 6 OTTOBRE 2023

Il 6 ottobre u.s. si è svolta la periodica riunione della Commissione Politiche commerciali e clima aziendale. L’analisi effettuata ha riguardato le segnalazioni pervenute alla casella iosegnalo@intesasanpaolo.com nei mesi da giugno ad agosto 2023, periodo successivo all’entrata in vigore dell’accordo 30 maggio 2023, che ha meglio definito i compiti della Commissione e introdotto alcune prerogative a favore del segnalante.

In relazione alle tutele recentemente introdotte, ricordiamo anche quanto previsto (nell’ambito dell’accordo sull’evoluzione dell’organizzazione del lavoro del 26 maggio 2023) in tema di diritto alla disconnessione: la violazione dei principi e dei criteri sanciti costituisce una ragione di ricorso a “iosegnalo”.

 

I DATI DEL PERIODO 01.06.2023 – 31.10.2023

Sono pervenute 33 segnalazioni, delle quali 1 non è stata presa in esame in quanto anonima. Le 32 segnalazioni analizzate sono articolate come segue:

AMBITO N. SEGNA
LAZIONI
di cui: RETAIL EXCLU
SIVE
IMPRESE
DR BASILICATA PUGLIA E MOLISE 2 2
DR CAMPANIA, CALABRIA E SICILIA 2 2
DR EMILIA ROMAGNA E MARCHE 4 4
DR LAZIO E ABRUZZO 7 6 1
DR LOMBARDIA NORD 1 1
DR LOMBARDIA SUD 1 1
DR MILANO, MONZA E BRIANZA 1 1
DR PIEMONTE NORD, VDA E SARDEGNA 4 4
DR PIEMONTE SUD E LIGURIA 2 2
DR TOSCANA E UMBRIA 3 2 1
DR VENETO EST E FRIULI VENEZIA GIULIA
DR VENETO OVEST TRENTINO ALTO ADIGE 2 2
DIREZIONE AGRIBUSINESS 1
FILIALE DIGITALE 2
TOTALE 32 20 8 1

 

Si conferma la prevalenza delle segnalazioni inoltrate da sindacalisti: 18 su 32 totali.

 

LE CAUSE PIÙ FREQUENTI DELLE SEGNALAZIONI

Gli eventi che hanno determinato le segnalazioni sono stati in prevalenza COMPORTAMENTI giudicati impropri dal segnalante (48%), seguiti da COMUNICAZIONI (da intendersi come modalità di comunicazione inappropriate: 28%); il 24% delle segnalazioni pervenute ha riguardato la REPORTISTICA, ovverosia la richiesta di compilazione manuale di report (non ammessa) o la divulgazione di elenchi privi di qualsiasi funzione informativa, ma con finalità di indebita pressione.

 

INTERVENTI EFFETTUATI

Nel corso dell’analisi svolta in Commissione abbiamo riscontrato nella maggior parte dei casi una comune valutazione con quella espressa dalla componente aziendale della Commissione, che ha dichiarato di essere intervenuta per richiamare al rispetto dei principi contenuti negli accordi in materia di politiche commerciali, al fine di realizzare un miglioramento del clima lavorativo.

Per parte nostra abbiamo sollecitato l’azienda affinché le condotte più gravi e i casi di reiterazione siano affrontati con maggiore intransigenza.

 

IOSEGNALO”: UNO STRUMENTO DA UTILIZZARE E VALORIZZARE

In base allo svolgimento delle riunioni della Commissioni ribadiamo che il ricorso a “iosegnalo” e la successiva attività della Commissione svolgono una funzione utile: se un limite può essere individuato, esso deriva dalla relativa scarsità delle segnalazioni, non coerente con il deterioramento del clima aziendale che sistematicamente ci viene rappresentato dalle colleghe e dai colleghi.

Rinnoviamo quindi l’invito a segnalare (direttamente o per il tramite del proprio rappresentante sindacale di riferimento) i casi di indebite pressioni o di deterioramento del clima dovuti a comportamenti impropri.

Indicazioni utili a una segnalazione efficace sono reperibili nel nostro “decalogo”.

 

16 ottobre 2023

La Segreteria FISAC CGIL Gruppo Intesa Sanpaolo

 

A PROPOSITO DI DISCONNESSIONE: LE NOVITÀ DELL’ACCORDO 26 MAGGIO 2023

Fuori dell’orario di lavoro e nei casi di assenza (per ferie, malattia, ecc.) i dispositivi aziendali (pc, tablet, smartphone) possono essere disattivati, e non è richiesto l’accesso o la connessione ai sistemi informatici aziendali.
Qualora la/il collega scelga di mantenere attivi i dispositivi aziendali, è tenuta/o a prendere in esame il contenuto delle sole comunicazioni che riportino chiaramente l’«evidenza dell’immediata valutazione» riservata a “comunicazioni eccezionali e/o di emergenza o quelle disposte a fronte di specifiche esigenze che richiedono una immediata valutazione” (a titolo esemplificativo, situazioni che comportino un rischio per la salute e la sicurezza per il personale e/o rischi per i beni e il patrimonio aziendale e/o rischi economici per il personale o per l’azienda).
Naturalmente la decisione di spegnere o di scollegare i dispositivi aziendali, e la conseguente impossibilità di ricevere qualsiasi comunicazione (avente o meno carattere di urgenza), sono pienamente legittimi e non espongono la/il collega a richiami di qualsivoglia natura. In caso di ricezione al di fuori dell’orario di comunicazioni che non abbiano il carattere di urgenza sopradescritto, la/il collega non solo non è tenuta/o ad attivarsi (come del resto già previsto dal CCNL), ma ha titolo per segnalare l’invasione degli spazi della vita privata alla casella iosegnalo@intesasanpaolo.com, in quanto l’invio denota un comportamento non conforme ai sensi degli accordi in tema di Politiche commerciali e Clima aziendale.
L’accordo ricorda inoltre che sono attualmente annoverati tra i canali per le comunicazioni aziendali esclusivamente telefonate, sms o e-mail, sancendo di conseguenza che il ricorso a WhatsApp non rientra tra i canali aziendali formalmente previsti.

 

SI RAFFORZA IL WELFARE NEL GRUPPO INTESA SANPAOLO

Sono stati sottoscritti nel gruppo Intesa Sanpaolo due importanti accordi che confermano e rafforzano le politiche di sostegno ai bisogni personali delle lavoratrici e dei lavoratori, delle loro famiglie, e quelli più in generale delle comunità territoriali.

Gli accordi definiti tra le OO.SS. e l’azienda riguardano la Banca del Tempo e le misure a sostegno della genitorialità.

Con il primo accordo abbiamo condiviso che in via straordinaria per l’anno in corso saranno destinate alla Banca del tempo le ferie non fruite del personale che ha avuto accesso al Fondo di Solidarietà del 1° Luglio 2023 ovvero che risolve il rapporto di lavoro per pensionamento incentivato entro questo mese di ottobre.

L’intesa consente di fare fronte alla crescente richiesta di utilizzo di tale strumento di welfare che resta di carattere mutualistico e vede il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori ed il versamento da parte aziendale del doppio delle ore donate fino ad un massimo di 100.000 ore.

Nel corso del mese di settembre le lavoratrici ed i lavoratori del Gruppo hanno donato circa mille ore anche raccogliendo l’appello di queste OO.SS. Nel ringraziare ciascuno per le ore messe a disposizione Vi chiediamo di prendere in considerazione periodicamente di alimentare con le vostre donazioni il monte ore complessivo da poter utilizzare con la Banca del tempo.

 L’altro accordo prevede l’integrazione, a carico dell’Azienda, del 10% che si aggiunge alla maggiore indennità, pari all’80% della retribuzione (e quindi portandola al 90%), per un mese di congedo parentale fruito dai padri come introdotto dalla nuova Legge di Bilancio, fermo restando anche per gli altri mesi richiesti dal padre e remunerabili ancora al 30% l’innalzamento al 40% come già previsto dal Contratto di Secondo Livello.

L’accordo inoltre equipara, ai fini del riconoscimento di un trattamento economico complessivo del 90%, per un mese, anche i casi di fruizione del congedo straordinario facoltativo da parte del secondo genitore.

Tale accordo conferma la volontà di sostenere lo sviluppo di una cultura ed una prassi inclusiva tanto sotto il profilo del coinvolgimento di entrambi i genitori che del riconoscimento esteso anche alle cosiddette coppie di fatto. L’accordo prevede l’applicazione a favore dei genitori naturali, affidatari, adottivi oppure anche nel caso di figli di uno solo dei coniugi unito civilmente o del convivente di fatto.

 

Milano, 12 ottobre 2023

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN

In apertura un nuovo Polo Tecnologico a Napoli

Intesa Sanpaolo ha comunicato ufficialmente che aprirà un terzo Polo Tecnologico a Napoli, dedicato all’Information Tecnology. Ci saranno circa 100 assunzioni di nuovo personale con le caratteristiche professionali previste, ma anche la possibilità per colleghi che già lavorano nell’Information Tecnology in altre sedi di ottenere il trasferimento a Napoli.

Consideriamo con molto favore questa scelta aziendale che finalmente accoglie le richieste della FISAC rispetto a iniziative che favoriscano lo sviluppo dell’occupazione e la valorizzazione delle professionalità anche nel Sud del paese.

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Proseguimento del lavoro flessibile lavoratori FRAGILI

Le colleghe e i colleghi che hanno svolto la loro attività in Lavoro Flessibile (LF) fino al 30.09.2023 e che hanno ricevuto dopo la visita presso i Medici Competenti (MC) una comunicazione di NON sussistenza delle condizioni per il proseguimento dello smart working possono, in base alle novità introdotte dal nuovo Decreto del 29 settembre scorso, richiedere ed ottenere il proseguimento del lavoro flessibile fino al 31.12.2023.

In questi casi occorre presentare certificato del proprio medico curante che attesti la presenza di una delle patologie inserite nel Decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio 2022 alla funzione aziendale preposta insieme al modulo che verrà messo a disposizione dall’Azienda nei prossimi giorni con apposita comunicazione intranet.

Le persone interessate riceveranno comunque una mail con le istruzioni da Medicina del Lavoro.

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Buono pasto per le giornate di lavoro flessibile: da novembre adeguamento a 4,5€ (con arretrati)

Da novembre parte il riconoscimento del buono pasto del valore di € 4,50 (previsto dall’accordo sindacale 26 maggio 2023 in occasione di Lavoro e Formazione Flessibile) e l’integrazione dei buoni pasto relativi ai mesi da giugno a ottobre.

L’aumento a € 4,50 spetta a coloro che abbiano aderito al lavoro flessibile ai sensi dell’accordo.

Il riconoscimento degli arretrati avverrà stornando i buoni pasto da € 3,00 e attribuendo (in loro sostituzione) quelli da € 4,50.

MUTUI DIPENDENTI FACOLTÀ DI SOSPENSIONE: NOVITÀ

SOSPENSIONE “RATA LEGGERA”

Segnaliamo, in particolare a colleghe/i titolari di mutuo, la pubblicazione sulla intranet aziendale della news che dà conto della possibilità – nel caso di mutui a tasso variabile erogati a condizioni agevolate – di richiedere la sospensione della sola quota capitale per un periodo massimo di 12 mesi.

L’iniziativa è denominata “RATA LEGGERA” in quanto la sospensione della sola quota capitale fa sì che continuino ad essere addebitati gli interessi.

La possibilità è riservata a coloro che aderiscono al c.d. “Nuovo Pacchetto”, ed è stata pensata “come soluzione per il superamento di temporanee difficoltà nel pagamento delle rate, dovute all’incremento repentino di tassi”.

Per approfondire le caratteristiche di questa tipologia di sospensione, rinviamo alla Scheda prodotto pubblicata sulla intranet aziendale:

 

Una opzione da non confondere con la “SOSPENSIONE RATE” già ordinariamente prevista

La possibilità di sospensione denominata “rata leggera” (che viene messa a disposizione dal 2 ottobre, in maniera, per così dire, “estemporanea”) si differenzia nettamente dalla facoltà di “sospensione rate” già in precedenza ammessa (in via ordinaria) per i mutui per l’acquisto della prima o della seconda casa.

A differenza dell’opzione “rata leggera”, questa seconda ipotesi prevede infatti la sospensione dell’intera rata.

Nei periodi di “sospensione rate” continuano a maturare gli interessi al tasso contrattuale (con l’eccezione del Mutuo Amico, per il quale nel periodo di sospensione gli interessi non maturano), ma il loro pagamento viene rinviato al termine del periodo di sospensione, ripartendone l’ammontare sulle rate residue.

Maggiori informazioni sulla sospensione rate sono reperibili nella nostra Guida (in particolare alla seguente pagina, dedicata alle opzioni di flessibilità:

https://fisacgruppointesasanpaolo.it/database/approfondimenti/opzioni-di-flessibilita/)

Precisiamo inoltre che la facoltà di “sospensione rate” potrebbe non essere compatibile oppure avere una diversa modalità di applicazione a causa di eventuali differenti previsioni contenute nell’atto di mutuo originario (per esempio criteri diversi potrebbero essere stati riportati nell’atto nel caso di mutui erogati molto tempo fa o presso banche incorporate in ISP dopo la stipula del mutuo stesso).

 

FRINGE BENEFIT – MUTUI E PRESTITI: PROVIAMO A RIFARE IL PUNTO

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato di recente due note che forniscono alcuni chiarimenti interpretativi sulla materia dei fringe benefit e dei mutui e prestiti concessi dai datori di lavoro alle/ai dipendenti. Si tratta della Risoluzione n. 44/E del 25 luglio 2023 (riguardante mutui e prestiti) e della Circolare n. 23/E del 1° agosto 2023 (riferita alle novità valide per il 2023).

Alla luce dei chiarimenti e delle interpretazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate proviamo a riepilogare la disciplina in materia: una disciplina complessa, la cui applicazione produce effetti distorti e iniqui: l’ultima parte della nota che trovate qui dà conto dell’impegno e dell’iniziativa della FISAC e della CGIL per giungere a una sua modifica, con l’obiettivo di una maggiore coerenza ed equità.

Considerato che gli effetti dell’attuale impianto normativo sono differenti caso per caso, ricordiamo che i Rappresentanti Sindacali della FISAC CGIL sono a disposizione per consulenze personalizzate.

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DAL 1° GENNAIO 2024 IL SERVICE AMMINISTRATIVO DEL FONDO SANITARIO INTEGRATIVO SARÀ INSALUTE SERVIZI

Il 31 dicembre 2023 termina il contratto con il Service, fornitore del FSI attualmente in essere. In base allo statuto, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha stabilito di organizzare una RFI (Request for Information) per l’affidamento del servizio di gestione dei servizi amministrativi e sanitari del Fondo.

La selezione è stata finalizzata all’individuazione di un Third Party Administrator (TPA) per il servizio di gestione delle pratiche di rimborso, delle richieste di autorizzazione diretta nonché per l’utilizzo da parte degli assistiti del Fondo del network delle strutture sanitarie convenzionate.

In base ai criteri stabiliti l’aggiudicatario della RFI è InSalute Servizi S.p.A che diventerà operativa a partire dal 1° gennaio 2024.

 

Segreterie di Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA -UNISIN

BANCA DEL TEMPO: È INDISPENSABILE UNO SLANCIO DI SOLIDARIETÀ!

Come noto, la Banca del Tempo è uno strumento di solidarietà che nel gruppo Intesa Sanpaolo è stato introdotto fin dal 2015 dalla Contrattazione di secondo livello. Nel 2019 la Banca del Tempo è entrata a far parte del Contratto Nazionale di settore.

IL TEMPO MESSO A DISPOSIZIONE

In ISP la Banca del Tempo è alimentata da:

  • una dotazione iniziale a carico dell’azienda di 65.000 ore (alla quale per il 2023 si sono aggiunte, in virtù di uno specifico accordo, 2.000 ore per l’emergenza alluvione Emilia-Romagna, Marche e Toscana);
  • donazioni effettuate dalle colleghe e dai colleghi;
  • ulteriori versamenti da parte dell’azienda in misura pari alle donazioni di colleghe/i di cui al punto precedente.

 

La disponibilità di tempo relativa all’anno in corso (aggiornata al 31 agosto) TEMPO DONATO (in ore) 31/08/2023
DOTAZIONE INIZIALE 65.000+2.000
DONAZIONE COLLEGHE/I

(al 31 agosto avevano donato n. 1.133 colleghe/i)

9.251
DONAZIONI AZIENDALI 9.251
TOTALE comprensivo delle donazioni con specifiche destinazioni, tra cui l’emergenza alluvione (solidarietà specifica) 85.502

 

LE RICHIESTE E LO SQUILIBRIO

Sempre al 31 agosto, le richieste pervenute da colleghe/i ammontavano (anche non tenendo conto delle causali specifiche, tra cui l’emergenza alluvione) a un numero di ore decisamente superiore, con uno sbilancio di circa 15.000 ore tra disponibilità e reali esigenze: uno sbilancio destinato ad aggravarsi per le richieste che perverranno nei prossimi mesi, secondo il trend registrato alla fine degli anni scorsi.

È quindi indispensabile uno slancio di solidarietà affinché colleghe e colleghi in reale difficoltà possano far fronte alle esigenze che giustificano il ricorso alla Banca del Tempo[1], ma anche per garantire la tenuta in futuro di questo prezioso strumento di conciliazione, di cui tutte e tutti potremmo prima o poi avere necessità.

Un solo quarto d’ora donato da tutte/i sarebbe sufficiente a portare in equilibrio la Banca del Tempo.

A ogni donazione (in base all’accordo vigente) corrisponderà un pari versamento da parte dell’azienda.

Come ulteriore suggerimento raccomandiamo di verificare la banca delle ore prossima alla scadenza, nonché i residui di PCR che scadrà a fine anno.

Sarebbe un vero peccato se permessi non fruiti andassero semplicemente perduti (con un risparmio da parte della banca), anziché tradursi in un gesto concreto di solidarietà (che impegnerebbe l’azienda a un analogo versamento).

 

SERVE IL CONTRIBUTO DI TUTTE E DI TUTTI!

Si dona da #People, seguendo il percorso #People–> Servizi Amministrativi–>Consuntivazione Presenze e Assenze–>Ferie e Permessi residui–>Donazioni Banca del tempo

 

22 settembre 2023

Delegazioni Trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL ­ FISAC/CGIL – UILCA ­ UNISIN

 

[1] CAUSALI ORDINARIE

  • Legge 104 per sé e/o familiari e destinatari provvidenza economica per familiari con handicap
  • Grave e indifferibile necessità (inclusi percorsi sostegno a fronte di abuso/violenza)
  • Assistenza figli minorenni (BES, DSA e disturbi età evolutiva)
  • Assistenza familiari e affini entro il primo grado anziani o non autosufficienti
  • Assistenza in occasione di interventi chirurgici

CESSIONE INTESA SANPAOLO CASA

Nell’incontro odierno l’Azienda ci ha anticipato l’avvio di una operazione societaria che coinvolgerà dall’ autunno ISP Casa. L’operazione si perfezionerà in due fasi:

  • Cessione, entro il mese di novembre, del pacchetto azionario di ISP Casa alla Società Homepal A Better Place, precedentemente trasformata da S.r.l in S.p.A; si tratta di una proptech italiana che gestisce le compravendite in modalità digitale con un portale vetrina e il supporto di Agenti che operano da remoto;
  • fusione per incorporazione di ISP Casa e di Homepal Real Estate in Homepal A Better Place S.p.A, entro il 1° quadrimestre 2024, e ridenominazione della nuova società.

La nuova realtà prevederà la partecipazione azionaria di ISP al 49%, Bper al 16,5% e Homepal al 34,5%.

Attualmente il personale di ISP Casa si compone di 32 dipendenti, di cui 2 con «contratto sospeso con ISP» (con opzione di rientro esercitabile entro fine ottobre 2023), mentre il personale ISP attualmente distaccato presso ISP Casa (19 dipendenti) proseguirà temporaneamente il distacco anche dopo la cessione del pacchetto azionario e la successiva fusione, per poi rientrare gradualmente in ISP.

Da parte aziendale c’è la disponibilità all’applicazione del Contratto complementare del Credito (attualmente riconosciuto in ISP Casa) e la sua estensione a tutto il personale di Homepal (a cui attualmente si applica il contratto del terziario).

Al personale di provenienza ISP Casa, così come previsto dalla normativa di legge, continuerà a essere applicata la contrattazione di 2 livello di Isp fino alla sua scadenza (31.12.25)

Non sono previste ricadute dal punto di vista della mobilità territoriale.

Abbiamo manifestato le nostre riserve sull’ operazione di cessione esterna pur valutando positivamente il fatto che ISP intenda mantenere una quota di partecipazione assai rilevante, quota che unita al pacchetto detenuto da BPER porrà la società sotto un controllo complessivo a maggioranza del Credito.

Nei prossimi giorni entreremo nel vivo della trattiva con la finalità di assicurare alle colleghe e ai colleghi coinvolti le migliori tutele.

 

Milano, 12 settembre 2023

Delegazioni trattanti Gruppo Intesa Sanpaolo

FABI – FIRST/CISL • FISAC/CGIL – UILCA • UNISIN

CIRCOLO RICREATIVO ALI: nuovo accordo

Oggi, 27 luglio 2023, abbiamo sottoscritto un accordo che va ad apportare alcune modifiche al circolo ricreativo di Gruppo ALI.

Dal 1° gennaio 2024 verranno eliminate le quote di iscrizione ai singoli Gruppi e si passerà ad una “quota unica” di iscrizione, pari a 15 euro per il socio ordinario e 3 euro per ciascun familiare. La quota unica permetterà di aderire alle iniziative di tutti i Consigli Territoriali d’Italia senza ulteriori costi a carico degli iscritti. E’ stata anche introdotta la possibilità di iscrivere, con la qualifica di Beneficiario familiare, i genitori, fratelli e/o sorelle conviventi.

Rimane facoltativa e a pagamento l’iscrizione alle sezioni tematiche (sport e senior), con i seguenti importi: 15 euro per il socio ordinario e 3 euro per ciascun familiare.

I consigli territoriali prenderanno inoltre in carico le attività proprie dei Gruppi territoriali, che andranno a cessare la propria opera dal 1° gennaio 2024.

A tutela della continuità di servizio dei consigli territoriali (che non avranno più la quota di iscrizione dei soci, inglobate nella quota unica) per gli anni 2024 e 2025 sarà garantita dall’azienda, in via transitoria, una contribuzione almeno pari a quella attribuita per il 2023.

Esprimiamo inoltre soddisfazione per l’inserimento nello Statuto della possibilità, per i colleghi che sono stati oggetto di cessione, di rimanere iscritti come soci ordinari.

L’accordo prevede anche un ulteriore contributo a carico aziendale di 200.000 euro una tantum per il 2023 a finanziamento delle iniziative che saranno previste per la ricorrenza del decennale della fondazione di ALI.

Vengono inoltre istituiti, a partire da ottobre 2024, degli incontri di verifica per monitorare gli effetti derivanti dall’introduzione della quota unica.

Il circolo ALI è uno dei pilastri dell’importante struttura di welfare del Gruppo Intesa Sanpaolo: riteniamo che il presente accordo possa garantire a tutte le colleghe ed i colleghi di cogliere molte più opportunità attraverso le iniziative dei vari consigli territoriali semplificando, contemporaneamente, la parte organizzativa di iscrizione e gestione.

Qui il documento in pdf

FISAC FLASH: Task Force Isybank e Apertura Borsa Filiale Digitale per Agosto

ISYBANK: CREAZIONE TASK FORCE

In previsione delle migrazioni dei clienti in Isybank previste nei mesi di ottobre 2023 e marzo 2024, l’azienda ci ha comunicato la creazione di “task force” composte da colleghe e colleghi sia di filiale, sia di strutture centrali.

Nei confronti delle persone coinvolte è previsto un training preparatorio sugli strumenti di Filiale Digitale, con un focus specifico sui contenuti di assistenza al cliente rispetto al passaggio a Isybank.

Le colleghe e i colleghi della task force saranno assegnati temporaneamente alla FD (periodo minimo di 2 settimane), e osserveranno il loro ordinario orario di lavoro.

L’attività lavorativa potrà essere svolta presso un distaccamento della FD, o presso l’unità produttiva nella quale si opera abitualmente, o in Smart Working.

Le modalità operative della task force saranno definite in occasione della migrazione della 1ª tranche di clientela (circa 300.000 clienti); in quanto fase pilota (che dovrebbe coinvolgere, secondo le attuali stime, una sessantina di persone) servirà per definire in maniera più dettagliata le modalità relative alla migrazione della 2ª tranche di clienti (circa 2,4 milioni).

 

FILIALE DIGITALE: APERTURA BORSA 15 AGOSTO

L’azienda ci ha informati che per garantire l’operatività della Filiale Digitale il 15 agosto (giornata festiva, ma di Borsa aperta, che impone l’effettuazione del servizio), saranno coinvolti circa 250 gestori, che verranno identificati inizialmente sulla base della volontarietà. Qualora i volontari fossero insufficienti nel numero, saranno individuate le sale da coinvolgere per garantire il servizio.

Nel caso si rivelasse necessario, il coinvolgimento forzoso e inevitabilmente sgradito di colleghe/i in un giorno festivo non potrà che avere un impatto molto negativo sulle persone.

Al riguardo osserviamo come l’individuazione di un numero sufficiente di volontari sarebbe probabilmente favorito da misure economiche adeguate, che costituissero reali compensazioni del disagio; compensazioni che rivendicheremo nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL, in cui ci proponiamo di affrontare (tra l’altro) il tema dei turni.

 

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LAVORO FLESSIBILE ATTENZIONE! LUNEDÌ 31/7 SCADE IL TERMINE PER L’ADESIONE

L’accordo sull’organizzazione del lavoro del 26 maggio prevede la possibilità di aderire allo Smart Working entro il 31 luglio 2023, ottenendo il buono pasto del valore di 4,50 € a decorrere dal 1° giugno (in mancanza di adesione per i mesi di giugno e luglio verrebbe confermato il buono a 3€).

Se non si aderirà entro il 31 luglio la precedente autorizzazione allo Smart Working decadrà già dal 1° agosto 2023 e, da questa data, NON sarà possibile effettuare la prestazione in nessuna delle seguenti modalità:

  • Lavoro Flessibile “da casa”
  • Lavoro Flessibile da hub
  • Lavoro Flessibile da cliente.

Resta ovviamente la possibilità di richiedere una nuova abilitazione anche successivamente al 31 luglio, ma la decorrenza non sarà retroattiva.

COME ADERIRE

  • Colleghe/i già autorizzati in precedenza dovrebbero aver ricevuto settimane fa una comunicazione con le modalità di adesione.
  • Colleghe/i non ancora autorizzati possono aderire da #People > Servizi Amministrativi > Richieste Amministrative, selezionando il box “Adesione Lavoro Flessibile”.

Vi ricordiamo che abbiamo predisposto una Guida Pop dedicata a SW e Flessibilità e che potete approfondire nel dettaglio le questioni legate allo SW nell’apposita Guida normativa

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RAGGIUNTO L’ACCORDO PER IL TRASFERIMENTO DI RAMI D’AZIENDA A ISY BANK SPA

In data odierna abbiamo sottoscritto l’accordo relativo al trasferimento dei due rami d’azienda da parte di Intesa Sanpaolo Spa a Isybank Spa.
Tali rami – definiti autonomamente dall’azienda – sono costituiti dai :

  • rapporti di Clienti di Isp (con esclusione degli ultrasessantacinquenni) titolari solo di prodotti transazionali o di finanziamenti – che non utilizzano la filiale e che ricorrono quasi esclusivamente al canale digitale
  • rapporti di lavoro di circa 20 colleghi che già si occupano delle attività relative alla nuova piattaforma digitale.
    Resta ferma l’applicazione del CCNL ABI, continuerà a trovare piena attuazione il contratto collettivo di secondo livello tempo per tempo vigente nel Gruppo ISP e non ci saranno ricadute in termini di mobilità territoriale.

E’ altresì assicurata piena continuità rispetto a :
• ferie, banca delle ore, ex festività e permessi ex art. 104
• mantenimento dei rapporti di part time in essere fino alla scadenza
• assistenza sanitaria integrativa
• previdenza complementare
• circoli ricreativi
• condizioni agevolate
• Premio Variabile di Risultato relativo all’esercizio 2023
• LECOIP 3.0

Su richiesta delle OO.SS saranno forniti periodici aggiornamenti sullo sviluppo del progetto Isybank definito dall’azienda centrale nell’ambito del piano d’impresa.

L’accordo raggiunto, rappresenta un importante tutela per tutti i colleghi coinvolti in quest’operazione, di interesse strategico in quanto costituisce l’avvio della banca digitale del Gruppo.

qui il documento in pdf

FISAC Flash: visite mediche, anagrafe familiari, rilevazione soft skill, WHISTLEBLOWING, Complessità FD

VISITE MEDICHE VOLONTARIE GRATUITE

Con la sottoscrizione dell’accordo sulla Nuova Organizzazione del Lavoro siglato il 26 maggio 2023, è possibile per il personale non qualificato come videoterminalista e quindi non ricompreso nella sorveglianza sanitaria obbligatoria (ex art. 41 del D.Lgs. 81/2008) richiedere, su base volontaria e con onere a carico aziendale, di effettuare una visita medica presso le strutture appositamente convenzionate tramite la società InSalute Servizi del Gruppo Intesa Sanpaolo.

La visita medica consente di effettuare controlli alla colonna vertebrale e agli arti superiori, di verifiche agli occhi e alla vista, oltre all’accertamento di eventuali fattori di affaticamento fisico o mentale e può essere ripetuta con cadenza biennale per il personale che abbia già compiuto 50 anni di età e quadriennale per il restante personale.

La fase pilota consente la prenotazione delle visite solo presso le strutture sanitarie convenzionate delle province di Milano, Torino, Roma, Napoli e Bergamo e la fruizione solo da parte dei dipendenti Intesa Sanpaolo. Dopo l’avvio del pilota è previsto un graduale ampliamento delle strutture convenzionate su tutto il territorio nazionale e l’estensione del servizio anche alle altre società del Gruppo.

La prestazione sanitaria è a carico dell’azienda ma non sono previsti rimborsi per le eventuali spese di trasferimento per raggiungere il centro convenzionato, né il riconoscimento di permessi retribuiti se la visita viene effettuata in orario di lavoro.

Per verificare la presenza dei requisiti di accesso e per partecipare all’iniziativa è possibile andare su #People>Servizi alla persona e welfare>Tutela della salute (-> Tutela salute)

I dati sanitari dei partecipanti non sono accessibili dalla Banca e saranno forniti in forma aggregata ai Medici Competenti di Gruppo per l’integrazione della valutazione dei rischi aziendali nella relazione epidemiologica.

 

BLOCCO PEOPLE ANAGRAFE FAMIGLIARI

A partire dal 20 luglio, per circa due settimane non sarà possibile l’accesso da #People alle seguenti funzionalità:

  • gestione nucleo familiare;
  • variazione stato civile.

 

Il blocco è funzionale a poter gestire, su un unico punto d’accesso, i dati anagrafici dei propri familiari e anche per ALI.

Per modifiche anagrafiche urgenti è possibile inviare una richiesta di assistenza al percorso #People-Servizi Amministrativi-Richieste Amministrative > Gestione Nucleo Familiare  (à Gestione nucleo familiare) o al percorso #People-Servizi Amministrativi-Richieste Amministrative > Variazione stato civile (-> Variazione stato civile).

Contestualmente sul portale di ALI non sarà possibile effettuare l’iscrizione di nuovi familiari.

 

INIZIATIVA SPERIMENTALE VOLONTARIA

Rivolta all’area di coordinamento Group Technology, che prevede la compilazione di un questionario psicometrico che ha l’obiettivo di rilevare le soft skill relazionali. Il risultato del questionario, che verrà condiviso con il diretto interessato, sarà utilizzato per definire gli ambiti di miglioramento individuali e definire un pacchetto formativo specifico.

 

AGGIORNAMENTO DEL PROCESSO DI SEGNALAZIONE WHISTLEBLOWING

A seguito dell’emanazione del DLSG 24 10 marzo 2023, che rafforza le tutele nei confronti delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea, l’Azienda ci ha comunicato che adeguerà il processo di whistleblowing già in uso, ampliando la platea dei segnalanti, le materie oggetto di segnalazione e i canali con cui effettuare le segnalazioni.

 

COMPLESSITA’ FD 2023

Dalla seconda metà di luglio sarà disponibile su #PEOPLE- InteSap il calcolo della complessità relativa al 2023. Il ricalcolo annuo 2023, con decorrenza 1gennaio 2023, coinvolge tutti i ruoli della Filiale Digitale, in platea al 31 dicembre 2022 e recepisce le variazioni della clientela di riferimento effettuate nel secondo semestre del 2022. La comunicazione con il punteggio dei singoli indicatori verrà inviata successivamente via mail ai diretti interessati.

Il pagamento delle indennità arretrate sarà effettuato nel cedolino di luglio 2023.

 

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