Archivio Umbria

CR Umbria – Incontro trimestrale

2013-02-12_092346Mercoledì 23 gennaio 2013 alle ore 9,30 si è svolto nei locali dell’Area Casse di Risparmio dell’Umbria in Spoleto l’incontro trimestrale come da protocollo sulle relazioni industriali del 23/12/2010. Oltre alle rappresentanze sindacali del primo tavolo, erano presenti per la banca, Campanella Natale, Mancini Antonella e Piccione Alessandra dell’ufficio Relazioni Industriali, Federighi Antonio responsabile del personale della Direzione Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, Di Francesco Francesco responsabile del personale della Casse di Risparmio dell’Umbria, e Bovi Vanni Direttore Generale delle Casse di Risparmio dell’Umbria.
Come sempre ci sono state mostrate le slide che riportano i dati che devono essere comunicati in base agli accordi sindacali, fra questi riportiamo i più interessanti…

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Firmati accordi BIIS e Cassa Umbria

Nella giornata di oggi abbiamo sottoscritto gli accordi in merito ai trasferimenti di rami di azienda e fusioni di BIIS e Casse di Risparmio dell’Umbria.
Come da nostra richiesta preliminare, le due procedure si chiudono senza esuberi di personale rispetto alle singole società. Le eventuali eccedenze saranno ricomprese in una trattativa complessiva di Gruppo riveniente dai processi in corso di riorganizzazione/chiusure di società e/o filiali.
Sono garantiti per tutti i lavoratori interessati i complessivi trattamenti economici e normativi, Previdenza complementare, sia a contribuzione definita che a prestazione definita, Assistenza sanitaria integrativa, Condizioni agevolate e Part-time.

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Casse dell’Umbria: il gioco dell’uomo nero

uomo neroIeri 26 novembre si è svolto a Milano in Capogruppo il secondo incontro previsto, in merito alla procedura relativa ai 55 esuberi dichiarati dall’Azienda, per la costituita Casse Risparmio dell’Umbria.
Si è trattato di un incontro in cui sia l’Azienda che le OO.SS. hanno ribadito le loro posizioni, rinviando, di fatto, il tutto ai prossimi incontri programmati per il 19 e 20 dicembre.
L’azienda ha comunicato la divisione tra dirigenti, quadri e aree professionali all’interno del perimetro degli esuberi, inoltre ha affermato la diminuzione del numero da 55 a 50 considerando 5 uscite di Colleghi, che hanno aderito ultimamente al Fondo di Solidarietà.
Le OO.SS. hanno espresso profondo dissenso e sdegno per il modo di gestire i Colleghi che si stanno trovando in questa situazione, in considerazione del fatto che la mattina del 26 c.m., alcuni di loro si sono trovati come nuova collocazione nell’intranet aziendale sotto la dizione “in transito” mentre altri con una nuova normale assegnazione. Praticamente come nel gioco delle carte qualcuno più sfortunato è rimasto con ” l’uomo nero” in mano mentre altri no. In questo momento questa mancanza di sensibilità voluta o meno, ci sembra gravissima ed offensiva.

CR Umbria: invece di quattro matrimoni un funerale

cr umbria un funeraleVenerdì 16 novembre, a Milano, si è svolto Il primo incontro con l’azienda sulla aggregazione delle Casse della regione Umbria.
La nuova realtà bancaria dell’Italia centrale, nata per essere un esempio di efficienza e di produttività e una realtà pilota di un nuovo concetto di Banca del Territorio, o per ricordare la citazione dell’attuale superministro Passera a Foligno in un convegno organizzato dalla Fondazione, BANCA PER IL TERRITORIO, inizia il suo “virtuoso” percorso con la dichiarazione ufficiale di 55 esuberi di personale.
L’Azienda, senza nemmeno tenere in considerazione l’accordo del 19 ottobre appena firmato, anche su temi occupazionali, con interpretazioni molto strumentali, ha dichiarato di voler affrontare il problema ricorrendo al demansionamento, già previsto dall’accordo, ma, e qui sta la novità, con eventuale correlativa riduzione di retribuzione e trasferimenti obbligatori senza consenso e ancora una stupefacente novità,
senza il pagamento del relativo disagio.
La Banca sappia, da subito, che una linea di questo genere qui NON passerà mai, visto anche che gli strumenti dell’accordo 19 ottobre, contengono le formule per fare fronte agli esuberi ma con altre regole e condizioni.

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