Archivio Lazio

FATTI…. NON SOLO PAROLE

Il 27 luglio 2021 si è svolto il primo incontro trimestrale della nuova Direzione Regionale Lazio e Abruzzo alla presenza delle Relazioni Industriali, del Direttore Regionale Pierluigi Monceri, della Responsabile del Personale Mara De Mauri con i relativi responsabili CTPAR della Direzione nonché dei Direttori Commerciali Retail, Imprese ed Exclusive.

Sono intervenuti, inoltre, la responsabile del personale della Direzione Impact Marta Sestini, della Direzione Agribusiness Luca Dorenti, della FOL Enrico Pezzolato e il referente di DR per la Direzione Immobili Sergio Lia.

Il Direttore Regionale in apertura ha evidenziato le difficoltà di risultati riscontrate nei primi due mesi dall’integrazione, manifestando però, subito dopo, soddisfazione per il cambio passo che si è avuto nel mese di giugno e luglio, elogiando le colleghe e i colleghi per lo sforzo profuso in questi mesi, con la consapevolezza delle difficoltà legate all’integrazione durante il periodo pandemico.

Come OO.SS. abbiamo innanzitutto espresso il rammarico riguardo al ritardo della calendarizzazione del primo incontro trimestrale, chiedendo contestualmente l’impegno dell’azienda a programmare entro settembre le prossime trimestrali delle singole aree: Relazioni Industriali ha accolto l’invito ed assunto l’impegno in tal senso.

Abbiamo proseguito nell’evidenziare la carenza organizzativa dell’integrazione con UBI Banca, con una formazione carente, poco efficace e con affiancamento non sempre adeguato a scapito soprattutto delle lavoratrici e lavoratori di provenienza UBI Banca. Questo comporta un disagio a scapito della motivazione e soprattutto della salute di questi lavoratori ancora non pienamente autonomi nella nuova realtà aziendale. A tal scopo abbiamo richiesto che vengano intensificati i processi di affiancamento e formazione per ridurre questi rischi di stress lavoro correlato, e che ci sia, in questo particolare momento, una salvaguardia da eventuali rischi patrimoniali e disciplinari finchè non saranno risolte le problematiche organizzative, formative ed operative ancora presenti. In sostanza abbiamo segnalato un peggioramento complessivo del clima aziendale,  in cui si dà sempre meno importanza al benessere dei colleghi attraverso il continuo “martellamento” al raggiungimento dei budget e con continue riunioni indette fuori orario: prassi che deve cessare immediatamente.

La pandemia ci avrebbe dovuto cambiare in meglio e farci diventare più attenti ai problemi dei colleghi mentre si continua ad esasperarli e a vessarli.

Le OO.SS. hanno richiesto un grande impegno in generale da parte dell’azienda per ridurre i rischi per la salute dei lavoratori. L’impegno si deve concretizzare sia nel ridurre le pressioni commerciali che in un forte investimento nella prevenzione. La tutela delle risorse umane deve rimanere al centro di ogni processo produttivo.

I Direttori Commerciali hanno confermato nei loro interventi la versione sull’andamento   commerciale già fornita dal Direttore Regionale ed in particolare della valenza della consulenza del comparto imprese in questo momento di difficoltà con necessità e opportunità ora di rimodulazione dei finanziamenti COVID sulle specificità dei clienti.

I responsabili del personale di Impact e Agribusiness hanno evidenziato le particolarità delle loro strutturee di quanto il terzo settore e la filiera agricola siano rilevanti sul piano nazionale. Luca Dorenti per Agribusiness  in particolare ha dichiarato che  si sta adoperando con i suoi collaboratori per risolvere le tante criticità emerse pianificando un importante piano formativo, risolvendo i problemi tecnologici e avendo presente quelli di layout e di criticità riguardo agli organici.

Per Agribusiness abbiamo rimarcato l’assenza di un numero adeguato di gestori e di addetti come previsto dall’organico delle filiali neocostituite, di carenze formative, di ritardi nelle necessarie autorizzazioni per il completamento delle istruttorie di affidamento oltre alle difficoltà logistiche su alcuni territori.

Per Impact abbiamo segnalato l’eccessiva estensione dei territori di Frosinone e Viterbo e la “singolare” concentrazione dei due punti operativi abruzzesi su Pescara e Chieti lasciando scoperte interamente le province di L’Aquila e Teramo.  Abbiamo quindi chiesto di valutare l’assimilazione del lavoro e del riparto territoriale su un modello Imprese anziché Retail.

Per la FOL, dopo il recente incontro nazionale, molte tematiche sono state rinviate a quest’ultimo ma si è ribadita la necessità di prevedere una sede aggiuntiva per la Sala FOL di Roma e in generale, per tutto il territorio della DR, di poter utilizzare degli hub in alcune filiali/uffici se distanti da sedi o distaccamenti esistenti. Abbiamo chiesto altresì garanzie circa l’allestimento di postazioni idonee per i distaccamenti singoli FOL in alcune Filiali Retail. Il Dr Pezzolato ha assunto l’impegno ad effettuare tutte le verifiche del caso.

La responsabile del personale Mara De Mauri ha illustrato diversi dati di DR cambiati a seguito della fusione Ubie del perimetro regionale (passato da 6.000 a 4.200 colleghi e da 44 a 29 aree), evidenziando lo sforzo fatto per inserire i nuovi colleghi con: colloqui, formazione e affiancamenti, processo complicato dalla concomitanza della pandemia e dai movimenti effettuati post pandemia per riequilibrare organici. Ha anche comunicato l’inserimento di 15 nuovi colleghi nel supporto mutui per permettere il rilascio graduale di quelli operanti in Sicilia.

Come OO.SS. abbiamo sottolineato, inoltre, l’importanza da porre su specifiche richieste e lavorazioni presenti sui nostri territori in termini occupazionali, organizzativi e di sviluppo, ritenendo di sensibilizzare l’azienda in particolar modo sul futuro di alcune specifiche lavorazioni: Credito Anomalo ex UBI, DCO/DSI per la dislocazione delle sedi in Abruzzo, Supporto Tecnico Crediti DR, FOL, chiedendo di chiariregli scenari futuri che interesseranno le lavorazioni sopra citate, ponendo l’attenzione sulla stabilità occupazionale, territoriale e la crescita professionale delle colleghe e dei colleghi interessati.

L’Azienda ha rappresentato la volontà di ascoltare maggiormente le istanze dei colleghi al fine di migliorare l’efficienza organizzativa ed operativa, ricordando

tuttavia che ognuno, nel rispetto dei ruoli, deve dare il proprio contributo. Un contributo che, abbiamo sottolineato, i colleghi giornalmente continuano a dare all’azienda con il loro instancabile impegno e che invece ci aspettiamo venga finalmente riconosciuto dall’Azienda in maniera tangibile attraverso percorsi di sviluppo delle professionalità e investimenti chiari e di lunga durata sui nostri territori.

Ribadiamo che deve essere posta particolare attenzione al rispetto dei percorsi professionali in essere avendo rilevato numerosi casi di riduzione della complessità dei portafogli con conseguenze negative sia in merito alle indennità che alla crescita professionale ricordando all’azienda delle difficoltà affrontate nel 2020 a causa della pandemia.

Il periodo trascorso è stato sicuramente difficile per tutti ed in particolare per le lavoratrici e dei lavoratori di questa banca per i motivi che conosciamo ed i rappresentanti aziendali non si sono risparmiati nell’attribuire riconoscimenti “verbali” per l’impegno straordinario profuso dal personale, che ha dimostrato il suo valore e le potenzialità insite in questa operazione di fusione e nella situazione pandemica ancora presente. Lo sforzo profuso è stato enorme ed ora c’è grande stanchezza e bisogno di serenità, non certo di continui rimproveri solo perché si è un po’ indietro con gli obiettivi (peraltro sempre più ambiziosi). In tal modo si ottiene l’effetto contrario diffondendo tra il personale solo tensione e senso di inadeguatezza con conseguenze psicologiche.

Noi vorremmo, quindi, che agli elogi seguissero fatti concreti sia nel riconoscimento della professionalità e capacità che nel rispetto del lavoratore come persona con la sua dignità, e non unicamente come partecipante ad un metodo basato solo sui numeri e risultati inseriti in una piattaforma senza tener conto della miriade di attività, problemi e difficoltà che si incontrano nella giornata lavorativa.

Roma, 2 agosto 2021

COORDINAMENTI LAZIO ABRUZZO GRUPPO INTESA SANPAOLO

FABI –FIRST/CISL -FISAC/CGIL –UILCA -UNISIN

Comunicato Unitario Trimestrale Dr Lazio Abruzzo 27 luglio 2021

RSA AREE VITERBO E CIMINA: IL LAVORO SI PERDE SE NON SI RISPETTANO LE REGOLE

“Ribadiamo che nessuno è mai stato punito per non aver raggiunto il budget mentre molti hanno perso il lavoro per non aver seguito le regole”

Così scrivevamo sul volantino di agosto dello scorso anno! Poi nel nuovo CCNL è stata ribadita l’assoluta contrarietà delle parti a pressioni commerciali indebite e nei recenti corsi di formazione ci viene insegnato a vendere bene favorendo prima di tutto il cliente.

Abbiamo solo due buone notizie, una è che finalmente se ne è andato il vecchio capo area, di cui difficilmente dimenticheremo l’arroganza.

L’altra buona notizia è che, visto che già ai primi di Febbraio siamo “in ritardo sul budget”, siamo “indietro in classifica”, i risultati “non sono commentabili” e via cantando, potremo fin da subito metterci l’animo in pace e potremo lavorare con la consueta serietà e correttezza senza rovinarci la salute!

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PRESSIONI COMMERCIALI

All’interno delle nostre aree di riferimento gli accordi sottoscritti sia a livello di gruppo che in ABI, riguardanti le Politiche Commerciali sembrerebbero del tutto sconosciuti.

Ci poniamo la seguente domanda: ma i nostri responsabili di Area sono a conoscenza degli accordi sottoscritti a livello nazionale e aziendale in merito alle Politiche Commerciali?

Perché, se è vero che ognuno deve eseguire il compito affidato, è altrettanto vero che nessuno può interpretare lo stesso in modo a dir poco anomalo.

Per esemplificare ci sono giunte voci anche di possibili INTRODUZIONI DI ITER OPERATIVI E DI   COMUNICAZIONE da attuare con improbabili accoppiamenti di filiali non supportati dal Sistema Informativo, con possibili imprevedibili sviluppi, che potrebbero mettere in discussione alcune figure professionali già esistenti in filiale. Voci, queste, mai ascoltate in nessuno dei precedenti accordi già citati.

A tal uopo vorremmo porre l’accento che:

Non è possibile stilare graduatorie non solo tra filiali ma anche e soprattutto fra colleghi.

Non è nei poteri dei capi area la gestione del personale: è una figura prettamente commerciale

A tal proposito è giusto e necessario che gli specialisti si riapproprino delle loro prerogative.

Non si può richiedere, in nessun modo, ai colleghi la produzione giornaliera e/o il numero di appuntamenti effettuati; la piattaforma ABC è l’unico strumento messo a disposizione proprio dall’azienda a tale scopo.  inoltre, a proposito del numero degli incontri giornalieri, la banca ha più volte affermato, tramite i suoi rappresentanti, che non vi sia l’obbligo di eseguire un numero stabilito di incontri al giorno; ciò che viene chiesto è che tutti i clienti siano contattati in un tempo congruo, ruotando tutto il portafoglio.

Lo stesso dicasi per la compilazione delle agende: devono essere registrate tutte le attività svolte e non solo gli appuntamenti fissati.

Non esistere nessun obbligo di reperibilità in capo ai dipendenti men che meno ai titolari e anche i nuovi strumenti messi a disposizione dall’Azienda non sono forniti con la finalità di essere reperibili.

In merito allo smartphone aziendale, con tanto di numero personale, sottolineiamo che non esiste alcun obbligo di tenerlo acceso fuori dall’orario di lavoro men che meno durante i periodi di ferie cosa più volte ribadita dall’Azienda stessa in più occasioni.

Pur non condividendo molte scelte aziendali in proposito, siamo consapevoli che l’azienda ha necessità di produrre risultati e utili, ma pretendiamo che questo avvenga nel rispetto delle regole e della dignità delle persone.

AI COLLEGHI CHIEDIAMO DI RISPETTARE LE REGOLE CHE SONO SCRITTE A LORO GARANZIA.

Inoltre chiediamo di segnalarci tempestivamente qualsiasi abuso o violazione di cui ci faremo carico per segnalarli agli organi competenti.

All’azienda chiediamo un cambio di cultura radicale che riduca la distanza tra le parole e i fatti.

Viterbo 29/07/2019

R.S.A aree Viterbo e Cimina

Fabi                        Fisac Cgil                 Unisin

TRIMESTRALI AREA LAZIO ROMA

I giorni 5 e 8 Luglio 2019 si sono tenuti gli incontri Trimestrali di Area Lazio ed Area Roma, alla
presenza dei rappresentanti delle Relazioni Industriali, del Responsabile del Personale della Direzione
Regionale e dei responsabili del personale delle due Aree.
Le trimestrali si sono aperte con l’illustrazione da parte della Direzione Regionale dei dati relativi ad
organici, formazione, orari di lavoro, distribuzione territoriale, sicurezza, ruoli e figure professionali,
complessità di Filiali e Portafogli. Inoltre, sono state presentate le slides sui dati di andamento anno
2018 relativamente al Sistema di Valutazione delle Prestazioni, Premio Variabile di Risultato e
Sistema Eccellenza Tutela.
Le OO.SS. hanno rappresentato le criticità di organici, clima e della impossibilità di svolgere
correttamente la formazione flessibile e gli affiancamenti formativi. Abbiamo sottolineato con forza
(in alcuni casi anche con la lettura di mail e/o note) il perdurare delle indebite pressioni commerciali
da parte di diversi Direttori di Area ed in generale di tutte le funzioni commerciali coinvolte,
evidenziando come tali pressioni, sempre più insostenibili nonostante le ripetute segnalazioni da parte
nostra, stiano accentuando l’ormai cronico stato di malessere di tutti i lavoratori dell’area, già
fortemente minato dal perdurare della carenza di personale fin troppe volte denunciata dalle stesse
OO.SS.
L’Azienda ha dichiarato che iniziative “fuori dalle regole”, come le minacce, le intimidazioni, le
proibizioni non codificate dalle regole, di qualsivoglia genere, da chiunque attuate, ancorché da
personale con funzioni direttive, sono da considerarsi esclusivamente iniziative personali che sono
biasimate da tutta la Direzione Regionale, disponibile ad intervenire per far cessare tali
comportamenti.
A questa ennesima dichiarazione di intenti dell’Azienda abbiamo replicato dicendo che si deve fare
molta attenzione al modo in cui i propri “messaggi” vengono trasmessi dai vari livelli della catena di
comando e come arrivano alle colleghe e ai colleghi, a cui molti Direttori, di Area e di Filiale,
continuano a richiedere prestazioni solo in termini di dati, con una mera e deprimente contabilità dei
contatti e degli appuntamenti senza alcuna analisi del contesto economico in cui ci troviamo.
In merito alla carenza di organici, il tavolo aziendale ha dichiarato che sulla Rete il problema non
sussiste e che non vi sono criticità sulla programmazione delle ferie, ribadendo che il numero di
risorse attuale è sufficiente per l’operatività in essere: la recente ridistribuzione dei portafogli small
business ancora in via di efficientamento nelle filiali retail, a loro parere, conferma un organico “quasi
in esubero”.
Anche su questo punto le OOSS hanno fortemente criticato le affermazioni aziendali più volte ripetute
nel corso degli ultimi mesi che non trovano riscontro nella quotidianità (Filiali con difficoltà ad aprire
e con portafogli senza Gestore) e a volte palesemente in contrasto con le soluzioni spesso prospettate
quali accorpamenti di Filiali, dalle quali la nuova Filiale accorpante sembra essere più in difficoltà di
prima, con più carico di lavoro e in media meno risorse.
A ciò si aggiunge la difficilissima gestione, generatasi dal 28/01/2019 con la partenza del nuovo
modello di servizio, dei portafogli aziende con più di 400 clienti (situazione molto diffusa), che rende
quasi impossibile una perfetta conoscenza e presidio commerciale della clientela, così come richiesto
dall’azienda, andando nel frattempo ad aumentare quella parte di lavoro che definiamo come
amministrativo e che sebbene non porti ad una vendita immediata, rappresenta una porzione
fondamentale del lavoro bancario, spesso anche ritorno economico, ma che soprattutto ha delle
responsabilità dirette e penali per i lavoratori coinvolti; a tal proposito abbiamo evidenziato un
preoccupante incremento del numero di richiami disciplinari ai sensi dell’art.7 ex lege 300, nello
stretto ambito del lavoro sopra citato.
Altra evidenziazione è stata quella dei portafogli in monte, in capo al Direttore di Filiale, composti
mediamente da 1500 clienti, considerati “a bassa redditività”, ma che posseggono da 1 a 3
prodotti/servizi, inseriti in diverse campagne commerciali e che devono essere comunque
serviti/lavorati.
Abbiamo chiesto attenzione, inoltre, che ai direttori che perdano il percorso in caso di diminuzione
di complessità della filiale venga consentito di completare e consolidare anticipatamente i percorsi
avviati.
In merito alla FOL di Roma abbiamo ancora una volta denunciato la mancanza di volontà da parte
dell’azienda di potenziamento della FOL: per quanto ci sia stato comunicato che, forse, a breve ci
sarà qualche intervento, questo luogo di lavoro è ancora ben lontano dal raggiungere un adeguato
standard di organici, tale da consentire una turnazione efficace e non penalizzante per le lavoratrici
ed i lavoratori.
Interessanti i dati sullo smart working, che attualmente vede coinvolte principalmente gli appartenenti
alle strutture di Direzione Regionale. Nel mondo del Corporate invece il dato è quasi incredibilmente
nullo; questo prezioso strumento di conciliazione tempi di vita e di lavoro che nel resto d’Italia
funziona e molto bene, a Roma è utilizzato sono marginalmente. Abbiamo richiesto all’Azienda di
intervenire energicamente sui responsabili delle strutture di Corporate presenti a Roma (Via Zucchelli
– Via del Corso), particolarmente “affezionati” alle proprie colleghe e ai propri colleghi tanto da
volerne la presenza continua, affinché si uniformino, da subito, al resto del mondo Intesa Sanpaolo.
Abbiamo richiesto ancora una volta dei presidi HUB aggiuntivi a quelli unici di Via Lamaro e Via
Franceschini perché Roma, la città che presenta la maggiore estensione territoriale di Italia con più
di 3.000 dipendenti, non può avere solo due HUB tra l’altro ubicati entrambi nella zona est della città.
Si è sottolineato all’azienda come nonostante le dichiarazioni di grande attenzione ed importanza
incentrate sul tema della Formazione, come elemento fondante della crescita personale e
professionale, ci siano delle forzature nell’ambito della tempistica e metodologia di fruizione della
stessa, che ricordiamo va eseguita strettamente negli orari di lavoro in Filiale e/o Ufficio, previa
specifica pianificazione, oppure con gli appositi strumenti aziendali (tablet e/o pc portatile) a casa
con le giornate dedicate per la formazione a distanza.
A tal proposito, in base alle nostre segnalazioni, l’Azienda si è resa immediatamente disponibile a
correggere i comportanti non consoni, che non permettono la giusta ed adeguata fruizione,
specificando che effettuerà un ulteriore passaggio a tutti i vari responsabili di Filiali/Uffici, al fine di
sottolineare l’importanza dell’argomento e facilitarne la fruizione. Ricordiamo che la Formazione
Flessibile può essere fruita nel limite massimo di 8 giorni annui e che nell’intranet aziendale ci sono
tutte le normative che la regolano.
In conclusione, ci sembra chiaro che nonostante le funzioni aziendali locali si sforzino di migliorare
le cose, tuttavia la grande spinta commerciale per il raggiungimento dei risultati aziendali prevale su
qualsiasi altra esigenza e condizione di benessere dei lavoratori nonostante le dichiarazioni del
responsabile della Banca dei Territori che nella realtà si dimostrano tardive ed insufficienti. (Se è così
basta realizzare alcune delle richieste formulate da tempo dal sindacato; se non si è fatto fino ad ora
vuol dire che non si vuol fare….). Vero è che ogni sforzo su base territoriale può essere vanificato
dalla mancanza di chiarezza nel rapporto comunicativo fra le varie anime della Azienda che rende
difficile coniugare risultati commerciali con attenzione della persona a tutti i livelli. Ma se le pressanti
politiche commerciali aziendali portano alla resa e demotivano molte persone di provata capacità ed
esperienza di fronte a obiettivi impossibili e mal calibrati allora il problema non è solo di quali siano
le scelte aziendali nazionali ma riguarda nello specifico anche la nostra Direzione Regionale.
Abbiamo concordato a livello nazionale il pagamento del PVR e del Set in base a principi di chiarezza,
trasparenza ed esigibilità perciò occorre che almeno i premi spesso non vengano vanificati da
provvedimenti disciplinari o da obiettivi poco comprensibili e prevedibili, come è accaduto invece
sul nostro territorio. É sbagliato pensare che i risultati si possano migliorare aumentando la spinta e
la pressione e intensificando i ritmi lavorativi e non invece attraverso un grandioso investimento
formativo motivazionale e premiante sul personale, che attenzione non sarebbe un costo ma un
investimento.
In attesa del prossimo autunno, durante il quale lo svolgimento delle trattative del prossimo CCNL
tra ABI e organizzazioni sindacali renderà chiare le vere intenzioni delle controparti in merito alla
piattaforma presentata e votata al 99% dai lavoratori, le OOSS delle Aree Roma e Lazio in coerenza
con quanto affermato si dichiarano pronte a mettere in campo azioni e strumenti perché le tutele e le
condizioni di lavoro nel nostro territorio siano garantite sempre e comunque e questo lo si potrà fare
esclusivamente trovando soluzioni concrete sui cui confrontarsi positivamente…altrimenti agiremo
di conseguenza.
Roma, 25/7/2019
FABI – FIRST/CISL –FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
COORDINAMENTI TERRITORIALI AREA ROMA-LAZIO

AREE ROMA E LAZIO: ECCO I VOSTRI RAPPRESENTANTI SINDACALI

Care iscritte e cari iscritti,

ecco il file contenente l’elenco di tutti i rappresentanti sindacali della Fisac/Cgil di Roma e Lazio di tutte le aziende del Gruppo presenti nel territorio.

L’elenco è completato dalla suddivisione, tra tutti i vari rappresentanti, della responsabilità dei diversi punti operativi, cosicché ognuna od ognuno di voi potrà facilmente individuare la propria o il proprio sindacalista di riferimento.

Vi invitiamo perciò a consultare e scorrere l’elenco,  a trovare la vostra filiale o il vostro ufficio e a identificare il vostro rappresentante Fisac/Cgil.

Qualora il vostro punto operativo non compaia tra quelli elencati, siete invitati a segnalarlo a uno dei coordinatori territoriali.

 Clicca qui per scaricare o consultare il file completo

RSA VITERBO: LOW PERFOEMER SARETE VOI!

Da tempo ormai assistiamo a proclami sulla stampa per  propagandare la grande banca che siamo diventati, definendoci “la banca del paese”, con il Ceo due volte premiato in Europa, e  sbandierando ai quattro venti che il nostro successo sta nelle persone che fanno la banca, negli impiegati che si adoperano ogni giorno.

Quelle stesse persone a cui viene dato merito di tutti questi grandi risultati poi sono vessate giornalmente da Capi Area, da Direttori Commerciali, i quali, in maniera assolutamente non condivisibile, in base a parametri che cambiano continuamente, agiscono con pressioni di ogni tipo in barba anche agli accordi sindacali sottoscritti.

Ultima invenzione l’inserimento, spesso a caso, delle unità produttive nel processo Low Performer.

Clicca qui per visualizzare la versione integrale del comunicato

 

AREA ROMA: TORNA "PUNTO A CAPO"!

TORNA “PUNTO A CAPO”!

Con circa un anno di ritardo,  torna il bimestrale della FISAC romana di Intesa Sanpaolo e riparte quel discorso, peraltro mai interrotto, con i nostri iscritti e i nostri lettori. Torna per raccontare il proprio punto di vista su quanto avviene nel settore del credito, dentro e fuori la nostra azienda. Torna per informare su quello che accade nei luoghi di lavoro, sia che si tratti di agenzie, sia che si parli di back office o uffici centrali. Torna   e riprende la sua attività politica di  critica, denuncia, informazione.

Clicca qui per visualizzare e/o scaricare il numero di gen/feb/marzo 2016

AREA ROMA: IL CORAGGIO DELLE DONNE

Il Coordinamento Donne Fisac CGIL di Roma e Lazio vi invita a parlare di lavoro, di lotte, giustizia, autodeterminazione e coraggio.

Non una celebrazione della ricorrenza dell’otto marzo, ma un’occasione di incontro, spettacolo, riflessione e divertimento.            

 SABATO 5 MARZO DALLE 17,30

presso SPIN TIME LABS in Via Statilia 15

insieme alle letture recitate di Paola Staccioli, ricordando donne combattenti ed internazionaliste;

insieme a Silvia Baraldini che ci parlerà della sua storia americana;

insieme alla compagnia teatrale Eclettica con lo spettacolo  “L’EREDITA?”;

insieme alla mostra fotografica Universo Donna (immagini e sensazioni);

insieme alle associazioni Emergency, Homo Ridens, cooperativa  Zajedno, Alcase Italia.

Clicca qui per scaricare la locandina

Nuova Area Roma

A seguito dello sdoppiamento dell’Area Lazio nell’Area Lazio e nella nuova Area Roma, i precedenti post relativi all’Area sdoppiata continuano ad essere consultabili sotto la categoria “Area Lazio“. I nuovi post di ciascuna delle due Aree saranno pubblicati rispettivamente sotto le categorie “Area Lazio” e “Area Roma

ROMA: COMINCIANO LE ASSEMBLEE PER VOTARE L'IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CCNL

Sono state indette le assemblee del personale della provincia di Roma per la presentazione e la votazione dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL.

Ricordiamo che la partecipazione all’assemblea è coperta da permesso retribuito

Invitiamo tutti alla massima partecipazione.

Clicca qui per visualizzare il calendario completo delle assemblee

Per sapere in quale assemblea è stato convocato il vostro punto operativo o il vostro ufficio scorrete gli elenchi qui sotto.

Clicca qui per l’elenco punti operativi Appio Tuscolano

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi Castelli

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi Roma Centro

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi Roma Eur

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi di Fiumicino

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi di Guidonia

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi di Monterotondo

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi di Roma Nord Montesacro

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi di Ostia

Clicca qui per l’elenco dei punti operativi di Pomezia

 

 

AREA LAZIO: IL 14 FEBBRAIO TORNIAMO IN PIAZZA

La battaglia della Grecia è la nostra battaglia: la logica affaristico-finanziaria che sta affamando le popolazioni elleniche, è responsabile, in Italia, della distruzione di milioni di posti di lavoro, dei tagli allo stato sociale, della crescita esponenziale dell’imposizione fiscale, dell’introduzione del job act con conseguente perdita dei dirittiper il mondo del lavoro a vantaggio delle imprese, della situazione di difficoltà di tante piccole banche italiane, dell’ostinazione dell’ABI nel voler disarticolare il nostro contratto di categoria.

L’appuntamento è sabato, 14 febbraio 2015 a Roma in piazza dell’Indipendenza alle ore 14,30: un’altra Europa è, non solo, auspicabile ma assolutamente possibile.

Clicca qui per scaricare il comunicato

AREA LAZIO: IL PRIMO NUMERO DI PUNTO A CAPO TARGATO 2015!

Ecco il primo numero di Punto a Capo del 2015.

Non poteva mancare una riflessione sui tragici accadimenti di Parigi.

Inizia il conto alla rovescia per lo sciopero del 30!

Questo il sommario:

 – Libertè, egalite, freternitè;

 – Il credito al servizio del paese;

 – Non sparate sul “pizzardone”;

  – La formazione delle coscienze;

 – Le “trincee” della resilienza.

Clicca qui per scaricare l’edizione completa

AREA LAZIO: GLI ELENCHI DELLE FILIALI CONVOCATE PER LE ASSEMBLEE

Aggiorniamo  gli elenchi delle filiali per le assemblee convocate nei prossimi giorni, aggiungendo il raggruppamento Roma Centro e il raggruppamento dei part time convocati in assemblea il 28 gennaio. Per ogni link un elenco diverso a seconda del giorno di convocazione.

Raggruppamento filiali Roma Appio_Tuscolano 22 gennaio

Raggruppamento filiali Castelli 22 gennaio

Raggruppamento filiali Zona Roma Nord Est 23 gennaio

Raggruppamento filiali Ostia 23 gennaio

Raggruppamento filiali Roma EUR 26 gennaio

Raggruppamento filiali Roma Centro 28 gennaio (full time)

Raggruppamento filiali Roma part time 28 gennaio

 

AREA LAZIO: CALENDARIO ASSEMBLEE IN PREPARAZIONE DELLO SCIOPERO DEL 30 GENNAIO

In tutto il Paese sono iniziate le assemblee per illustrare la situazione del  rinnovo del contratto nazionale e le conseguenze della decisione dell’ABI di “disdettare il contratto disapplicandolo a partire dal 1 aprile”.

Le OO.SS. hanno indetto per i giorni 22, 23, 26 e 28 gennaio assemblee del personale del Gruppo Intesa San Paolo con il seguente ordine del giorno:

– Situazione del rinnovo della contrattazione collettiva

– Contro la decisione unilaterale dell’A.B.I. di disdettare il contratto collettivo nazionale di categoria,

– Sciopero del 30 gennaio 2015

Clicca qui per visualizzare il calendario completo delle assemblee

AREA LAZIO: PERCHE' SCIOPERIAMO IL 12 DICEMBRE

 

IL 12 DICEMBRE SCIOPERIAMO!!!!

TUTTI INSIEME!!!

Il 12 dicembre scioperiamo perché crediamo in un sistema legislativo che tuteli il lavoro e non lo trasformi in sottomissione.

Il 12 dicembre scioperiamo perché crediamo che, diminuendo i diritti, non si creino posti di lavoro, ma aumentino solo la precarietà e la sudditanza dei lavoratori nei confronti delle imprese.

Il 12 dicembre scioperiamo perché crediamo che chi nutra dubbi sulla possibilità di licenziare in Italia debba confrontarsi con i milioni di uomini e di donne che negli ultimi anni hanno perso il lavoro.

Il 12 dicembre scioperiamo perché crediamo che una legge che autorizzi il licenziamento senza giusta causa (quindi per un fastidio, un’antipatia, un malumore o un qualsivoglia capriccio del padrone) sia vergognosa.

clicca qui per leggere l’intero comunicato

AREA LAZIO: LA FISAC IN PIAZZA IL 25 OTTOBRE

Il 25 ottobre la Fisac CGIL Roma e Lazio parteciperà con convinzione alla Manifestazione in Piazza San Giovanni.

Parteciperemo con forza perchè crediamo che il problema del mondo del lavoro non siano ne l’articolo 18, ne la videosorveglianza tantomeno il demansionamento.

Saremo in piazza perchè vorrebbero farci credere che togliere i diritti alle lavoratrici e ai lavoratori sbloccherà gli investimenti nel nostro paese e noi non daremo mai credito a queste speculazioni.

Saremo in piazza perchè non abbiamo dato nessuna fiducia a questa riforma e perchè un foglio in bianco non merita nessun credito.

Appuntamento davanti al Museo Nazionale Romano 

Palazzo Massimo –  piazza dei Cinquecento

alle ore 09:15 sotto gli striscioni della Fisac.

Clicca qui per scaricare il volantino della Fisac/Cgil del Lazio

AREA LAZIO: PRESSIONI COMMERCIALI

 

Si è svolto a Roma, a fine settembre, presente anche il Capo Area, un incontro straordinario tra Azienda e OO. SS. dedicato al tema delle pressioni commerciali. La riunione è stata sollecitata dai rappresentanti dei lavoratori per discutere e superare definitivamente il problema delle “indebite pressioni” che spesso esasperano negativamente l’attività lavorativa dei colleghi e ne compromettono la salute.

I rappresentanti sindacali hanno ribadito l’esigenza del corretto utilizzo dei processi organizzativi aziendali “codificati”, l’inutilità e l’illiceità di ulteriori report aggiuntivi che offendono la dignità delle lavoratrice/lavoratori con classifiche individuali e la necessità di un approccio rispettoso fra responsabili e dipendenti.

Clicca qui per la versione integrale del comunicato

Area Lazio – Incontro trimestrale

2014-08-03_173539Promesse tante – fatti pochi – contraddizioni molte

Il giorno 22 luglio scorso le OO.SS. del Lazio di ISP e di ISGS si sono incontrate con l’Azienda nel previsto incontro trimestrale. Dopo l’illustrazione dei dati relativi alla nostra Area, l’attenzione delle scriventi OO.SS. si è rivolta soprattutto sugli annosi problemi degli organici a nostro avviso insufficienti, delle continue e esasperate pressioni commerciali e del ricorso allo straordinario non pagato, codificato con la causale InteSap “NRI”, purtroppo ancora esistente…..

 

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ISP Area Lazio – I limiti e le contraddizioni dei progetti aziendali

2014-07-18_090258A quasi un mese di distanza dall’ultimo incontro trimestrale con l’Azienda, ancora non è arrivata nessuna risposta che ci permetta di risolvere i problemi ormai cronici dell’Area Lazio: organici carenti, persistenza delle pressioni commerciali e del fenomeno degli straordinari non pagati, condizioni di lavoro in continuo peggioramento, poca attenzione alle lavoratrici e lavoratori part time ed alle loro esigenze. A ciò si aggiunge ora l’assenza di informazioni che ci consenta di conoscere l’andamento evolutivo dei nuovi processi organizzativi, sia livello nazionale che locale, e le conseguenti ricadute sui lavoratori.

Confusione, approssimazione, incoerenze nella gestione dei processi e delle scelte relative sembrano sempre più evidenti con la tangibile percezione che l’azienda naviga ormai da tempo a vista!!

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