Archivio Direzione Regionale Lazio e Abruzzo

Trimestrale Area Abruzzo

Costruire la Banca del futuro valorizzando le Persone

Lo scorso 26 settembre si è svolta, finalmente in presenza dopo oltre tre anni, la consueta riunione trimestrale dell’Area Abruzzo tra le Organizzazioni Sindacali e l’Azienda.

Alla riunione hanno preso parte il Direttore Regionale Roberto Gabrielli accompagnato dal Direttore Commerciale Retail Michele Attivissimo, la Responsabile del Personale di DR Antonella Mancini con la Responsabile CTPAR Abruzzo Raffaela Ramazzotti, oltre ai colleghi di Relazioni Industriali. Sono intervenuti in collegamento da remoto i referenti delle Direzioni Filiale Digitale e Agribusiness nonché esponenti di Tutela aziendale ed Immobili.

In apertura dell’incontro il Direttore Regionale ha evidenziato la soddisfazione per l’andamento di tutti i comparti della Banca: Retail, Imprese ed Exclusive……

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Trimestrale Abruzzo Settembre 2023

 

ASSEMBLEE ISP ABRUZZO

Nella seconda metà di marzo si sono svolte anche in Abruzzo le assemblee del Personale del Gruppo Isp. Tanti gli argomenti trattati dai tanti colleghi intervenuti. Clicca sul link per leggere il comunicato unitario

Assemblee Abruzzo

ASSEMBLEE A ROMA

ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DEL GRUPPO INTESASANPAOLO DI ROMA
ASSEMBLEE SINDACALI UNITARIE A SOSTEGNO DELLE VERTENZE

PARTECIPATE IN PRESENZA

TROVATE AL SEGUENTE LINK IL CALENDARIO DELLE ASSEMBLEE INDETTE PER IL MESE DI FEBBRAIO PER LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEL GRUPPO INTESASANPAOLO DI ROMA PER DISCUTERE INSIEME LA SITUAZIONE AZIENDALE

FATE IL POSSIBILE PER PARTECIPARE

ASSENTARSI PER LE ASSEMBLEE E’ UN VOSTRO DIRITTO/DOVERE

ANNOTATE SUBITO LA DATA DELLA VOSTRA ASSEMBLEA

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TRIMESTRALE AREE ROMA E LAZIO

Il giorno 14 novembre le OO.SS hanno incontrato la delegazione aziendale.

La necessità di un confronto proficuo si perde se, puntualmente, denunciando le inefficienze e i disagi quotidiani che rappresentiamo, non riscontriamo atteggiamenti risolutivi.

Chiediamo, pertanto come OO.SS, che se il miglioramento del clima aziendale è un obiettivo comune, si mettano in pratica soluzioni e provvedimenti concreti finalizzati a modificare l’attuale situazione e non incontri “sterili” che sembrano replicare quelli fatti a Direttori di Area o di Filiale.

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ASSEMBLEE DI BASE PER IL XIX CONGRESSO DELLA CGIL

In tutta Italia, in tutti i luoghi di lavoro, si stanno svolgendo le assemblee di base del XIX congresso della CGIL, il più grande sindacato italiano, costituito ben 113 anni fa.

Nei passaggi assembleari si discuterà dei documenti politici programmatici, si determineranno le linee guida dell’organizzazione per i prossimi anni e si rinnoveranno tutti i quadri sindacali. Per tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori sarà un momento fondamentale di partecipazione attiva, di costruzione politica e di confronto.

Per le lavoratrici e i lavoratori di Intesa Sanpaolo di Roma iscritte e iscritti alla FISAC/CGIL si terrà un’unica assemblea, martedì 6 dicembre, raggruppando le quattro diverse Camere del Lavoro presenti sul territorio metropolitano. In via del tutto eccezionale verrà messo a disposizione anche un collegamento da remoto, per coloro che dovessero avere un impedimento a presenziare.   Le operazioni di voto, che riguarderanno solo le iscritte e gli iscritti presenti fisicamente, si svolgeranno invece separatamente, per ciascuna Camera del Lavoro, in quattro diversi seggi, che si apriranno al termine dell’assemblea. L’apertura dei seggi si protrarrà anche alla mattinata di venerdì 7, presso quattro diverse sedi i cui luoghi vi verranno comunicati nei prossimi giorni.

Questo il calendario:

  • Martedì 6 dicembre assemblea per tutte le iscritte e tutti gli iscritti part time di Roma dalle 11,30 a fine turno presso il Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50/a;

  • Martedì 6 dicembre assemblea per tutte le iscritte e tutti gli iscritti a tempo pieno di Roma dalle ore 14,40 a fine turno presso il Centro Congresso Cavour, Via Cavour 50/a.

 

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TRIMESTRALE AREA ABRUZZO

Lo scorso 11 novembre si è svolto l’incontro trimestrale tra la delegazione aziendale e le Organizzazioni Sindacali dell’Area Abruzzo. Pressioni commerciali, pulizie e decoro, portafogliazioni e carichi di lavoro, organici, formazione, contratti misti, Teti competenze, Filiale Digitale….Clicca sul link per leggere il comunicato unitario

Trimestrale Abruzzo 111122

PROSSIMA TRIMESTRALE DELLE AREE ROMA E LAZIO

Carissime colleghe/i, il giorno 14 Novembre p.v. si terrà il periodico incontro trimestrale con la Direzione Regionale e con i Responsabili delle Risorse Umane del Lazio.
Abbiamo, in maniera unitaria, sottoposto preventivamente, in data odierna, all’azienda alcuni quesiti specifici su temi attuali e prospettici di particolare interesse, quali la creazione della nuova banca digitale ISY Bank, la Filiale Digitale, lo smart working, la formazione flessibile, le contestazioni disciplinari, i contratti misti, gli esodi e i pensionamenti.
Attendiamo risposte puntuali ed esaustive, delle quali Vi terremo prontamente informati.
Roma, li 7 Novembre 2022

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TRIMESTRALE AREA ABRUZZO

Lo scorso 8 luglio si è svolto l’incontro trimestrale dell’Area Abruzzo. Tanti i temi trattati: clima aziendale, pressioni commerciali, organici e carichi di lavoro, portafogliazioni, contratti misti, pulizie salute e sicurezza, formazione, abbandono del territorio, polo DCO L’Aquila/Teramo…..

L’Azienda ha preso atto di tutte le nostre istanze, fornendo qualche risposta e prendendo molti impegni.

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TRIMESTRALE ABRUZZO LUGLIO 2022

TRIMESTRALE AREE LAZIO NORD E SUD

Il giorno 5 luglio le OO.SS. hanno incontrato la delegazione aziendale composta dal Direttore Regionale, dai responsabili delle risorse umane della Regione, dai direttori commerciali e da relazioni industriali.
Le organizzazioni sindacali, unitariamente, hanno esposto le criticità inerenti al nostro territorio, molte delle quali già illustrate nei precedenti incontri, nei quali l’azienda ci aveva assicurato attenzione, senza tuttavia far seguire a ciò dei fatti concreti.

Parliamo di organici, salute e sicurezza, pressioni commerciali, ricadute del nuovo piano d’impresa, formazione.

Il Direttore Regionale ha ascoltato con attenzione gli argomenti esposti dalle organizzazioni sindacali, e ha ribadito il suo massimo impegno e disponibilità, seppur in carica da pochi mesi, per ricercare, insieme alle strutture aziendali dedicate e presenti all’incontro, idonee soluzioni alle diverse e numerose criticità.

Come organizzazioni sindacali non possiamo però ritenerci soddisfatti delle argomentazioni aziendali: alle lodevoli manifestazioni d’intenti che ad ogni incontro ci vengono propinate, si susseguono poi nel concreto atteggiamenti irrispettosi delle persone e delle lavoratrici e dei lavoratori; il lavoro non può far ammalare.

I carichi ed i ritmi di lavoro devono essere sostenibili, gli organici adeguati, i luoghi di lavoro dignitosi, gli obiettivi commerciali sostenibili e realistici rispetto al contesto e “moralmente” rispettosi dei clienti e programmati in un arco temporale congruo. La formazione deve essere effettuata come previsto da normativa, non tra un cliente e l’altro o in pausa pranzo. La transizione digitale porterà un radicale cambiamento nel nostro modo di lavorare, oltre, prevedibilmente, notevoli disagi anche alla clientela che dovranno essere gestiti sempre dai soliti noti. Le condizioni di lavoro, il clima aziendale, la salute, il rispetto dei lavoratori sono principi essenziali ed imprescindibili. I lavoratori non sono numeri ma patrimonio dell’azienda.

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DIREZIONE REG. LAZIO-ABRUZZO: DIREZIONE NUOVA, NUOVA DIREZIONE?

Il 22 marzo 2022 si è tenuto il primo incontro tra la Direzione Regionale Lazio Abruzzo e le OOSS con “il passaggio di testimone” tra i Direttori Regionali Pierluigi Monceri e Roberto Gabrielli.
Dopo un breve saluto della rientrante Responsabile del Personale Antonella Mancini, ha preso la parola il DR uscente Monceri, riepilogando il complesso percorso intrapreso nell’ultimo anno, caratterizzato dall’emergenza Covid e dalla impegnativa integrazione con UBI, rievocando poi gli otto anni di permanenza tutti positivi, e la prima parte del 2022 che è iniziata con i migliori auspici e con buoni dati su gestito, tutela e prestiti.
A seguire è intervenuto il DR entrante Roberto Gabrielli il quale, dopo essersi presentato con un breve excursus della sua vita professionale, si è detto pronto all’ascolto e alla valorizzazione di tutti i colleghi che è uno dei compiti principali che un Direttore Regionale dovrebbe svolgere.
Anche i Direttori Commerciali, presenti tutti all’incontro, hanno evidenziato i risultati positivi sinora conseguiti, merito, come sempre diciamo noi, dell’impegno, del sacrificio e della professionalità profusi dalle colleghe e dai colleghi.
Le OOSS hanno preso atto delle dichiarazioni dei rappresentanti aziendali ma hanno replicato che le lavoratrici e i lavoratori di questa Direzione stentano a trovare segni tangibili di tali riconoscimenti nella vita lavorativa di tutti i giorni caratterizzata sempre, nonostante le continue e incessanti denunce, da una cronica carenza di organici (acuita dalle numerose uscite anticipate per esodo), dalle insufficienti e inadeguate misure a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e da una quasi totale assenza di supporto, che hanno caricato esclusivamente sulle loro spalle la gravosa gestione della fase emergenziale.

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AREE ROMA E LAZIO: ANNO NUOVO VITA VECCHIA, RIESPLODONO LE PRESSIONI COMMERCIALI

Accantonato finalmente il 2021, con tutte le problematiche che ben conosciamo e che le OO.SS. non hanno mai mancato di segnalare, siamo finalmente entrati nel 2022. Peccato che gli entusiasmi per l’anno nuovo sono stati subito raggelati dall’accoglienza riservataci dai vertici della nostra Direzione Regionale.

Nelle filiali della rete la fine dell’anno appena trascorso è stata caratterizzata da una forte carenza di personale: oltre alla pandemia, si è aggiunto l’improvvido diktat, diramato dall’Ufficio del Personale con mail da toni piuttosto imperativi, di ultimare le ferie non godute. Stesso dicasi per il periodo di inizio anno, caratterizzato dalla fruizione di ferie per i genitori che devono accudire i propri figli in attesa della riapertura delle scuole. Inoltre, con l’aggressività del Covid-19 in esponenziale aumento, si è moltiplicato il numero delle filiali chiuse e dei colleghi costretti a casa.

Il risultato è stato che le poche persone presenti nelle filiali hanno dovuto fronteggiare “l’assalto” legato agli accorpamenti e chiusure delle filiali, a problemi organizzativi e a problemi operativi, come le carte scadute, MyKey non funzionante, richiesta di giacenze medie, etc.., rendendo di fatto impossibile qualsiasi proposito di programmazione commerciale. Con organici così forzosamente ridotti, infatti, i colleghi di nuovo sono stati costretti a decuplicare i propri sforzi per garantire alla clientela il livello di servizio che ci si attende da una banca come la nostra.

Oberati da carichi amministrativi (inesistenti per i vertici) sempre più pesanti, spesso aggrediti da un’utenza esasperata e sottoposti a inaccettabili pressioni commerciali, a volte i colleghi si sono trovati a prendere delle scorciatoie, per togliersi dalla scomoda posizione di “osservati speciali”, a volte commettendo errori puntualmente sanzionati dalla scure dei provvedimenti disciplinari, cui poco interessa la realtà nella quale maturano determinati comportamenti.

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ASSEMBLEA DEI LAVORATORI FOL DI ROMA

In data 24 novembre 2021, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15.00 alle 17:00, si sono tenute due assemblee sindacali della FOL di Roma che hanno visto la presenza di oltre 90 lavoratori.
A fronte dei vari interventi da parte dei partecipanti si sono evidenziati e sottolineati diversi punti, molti fra i quali ormai noti all’azienda, ma che in questa sede si è ritenuto doveroso e fondamentale ribadire.

Riteniamo necessario che nelle prossime trattative con l’Azienda si affrontino i problemi segnalati e si ricerchino le soluzioni per superare divisioni e trattamenti diversi.

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RR.SS.AA. ROMA: PRIMA DI TUTTO LE NOSTRE PERSONE!!! O GLI AFFARI?

Giovedì 7 ottobre si manifestava il primo caso conclamato di contagio Covid 19 presso la Filiale Retail di via del Corso. All’apertura della filiale il giorno seguente, nessun lavoratore è stato avvisato della positività conclamata riscontrata nell’unità produttiva. La Banca avviava un proprio giro d’interviste ai lavoratori a suo avviso esposti al possibile contagio, concludendo che l’isolamento del collega e di 3 suoi contatti “stretti” fosse misura sufficiente a preservare la salute e la sicurezza dell’intera Filiale; nulla disponeva circa eventuali interventi di sanificazione dei locali della stessa, anche se in essi si alternavano decine di colleghi durante la giornata lavorativa.

Nei giorni seguenti veniva accertata la positività di altri colleghi e veniva disposta la sanificazione dei locali della sola filiale retail-exclusive, ignorando colpevolmente che nei locali attigui (delimitati da pareti divisorie di vetro molto più basse rispetto ai soffitti) lavorano le colleghe e i colleghi della Filiale Imprese, i quali in compenso hanno beneficiato dell’irrorazione degli agenti chimici.

Questi i fatti accaduti, che però fanno sorgere alcune domande.

  • Perché la Banca non ha provveduto all’immediata sanificazione dei locali già all’accertamento del primo caso?
  • Chi ha scelto la struttura incaricata dei tamponi antigienici rivelatisi fallaci in seguito, ma che ha seminato ansia e preoccupazione tra coloro che sono stati individuati come “positivi”?
  • Cosa non ha funzionato nel corso di tale indagine? E perché? E con quali conseguenze?
  • E’ questo il concreto esempio di attenzione alle “nostre persone” da parte della Banca? O in merito deve considerarsi maggiormente indicativa la solerzia con cui si è fatta retromarcia sulle chiusure cautelative già disposte, certamente per venire incontro alle esigenze dei clienti (e non per recuperare il ritmo perso nel “passo” commerciale)?

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TRIMESTRALE ABRUZZO: BELLE PAROLE MA…

TANTE BELLE PAROLE MA…ASPETTIAMO I FATTI

Lo scorso 16 settembre si è svolto, in modalità Skype, l’incontro trimestrale di Area Abruzzo alla presenza del Direttore Regionale Lazio e Abruzzo Pierluigi Monceri, della Responsabile Personale e assistenza rete L.A. Mara De Mauri, della Responsabile Ctpar Abruzzo Raffaela Ramazzotti, e della Coordinatrice di Relazioni Industriali Marica Di Marzo; sono poi intervenuti anche il Direttore Commerciale Retail L.A. Michele Attivissimo e il Direttore Commerciale Imprese Paolo Musso.

L’Azienda, in tutte le sue funzioni presenti, ha espresso soddisfazione per l’andamento generale dell’Area e soprattutto ha ribadito l’apprezzamento e il ringraziamento alle colleghe ed ai colleghi per l’impegno profuso in questi ultimi durissimi mesi di pandemia e incorporazione UBI.

Poi ha proseguito descrivendo uno scenario quasi “idilliaco”, privo di pressioni e di criticità, con i problemi della incorporazione UBI pressochè risolti, con la gestione ottimale delle chiusure, passate e prossime, delle Filiali (e delle relative persone) oggetto di razionalizzazione ed accorpamento, con le grandi opportunità dell’avviato inserimento sul territorio dei primi colleghi a contratto misto (in Abruzzo dalla Sicilia e dal Piemonte per 2 gg a settimana…), con l’implementazione in corso delle strutture a supporto della rete (Uffici Crediti, Controlli, Mutui, FOL) accogliendo così anche molte richieste di mobilità professionale ecc. ecc….insomma, a sentire le parole dell’Azienda veramente un bel posto dove lavorare…

TANTE BELLE PAROLE MA…purtroppo la realtà che viviamo e che ci viene quotidianamente raccontata dalle colleghe e dai colleghi non è proprio questa.

Pressioni commerciali sotto le più svariate forme: ossessività del metodo, continue riunioni e skype per direttori e gestori, richiesta continua e ridondante di reportistica, “tutela, tutela, tutela” come non ci fosse un domani. Lo ripetiamo per l’ennesima volta: tutto ciò porta solo allo sfinimento delle persone, ansia patologica (sempre più colleghi raccontano di disturbi del sonno e angoscia), perenne senso di inadeguatezza e sfaldamento dei rapporti interpersonali e del senso di appartenenza: altro che gioco di squadra. Indicativo, a tal proposito, può essere il numero, che a noi risulta sempre crescente, di colleghe e colleghi che dicono di voler uscire dalla filiera commerciale sacrificando anche anni di professionalità maturata.

Il Direttore Monceri ha ribattuto che a lui non risultano situazioni di debordo dagli schemi e dai modelli leciti stabiliti dall’Azienda, basandosi anche sul dato della inesistenza nella nostra D.R. di segnalazioni alla casella IOSEGNALO ed ha perciò rinnovato l’invito a far partire eventualmente queste segnalazioni, o anche segnalare direttamente a lui ed alle funzioni preposte, comportamenti non consoni. Da parte nostra quindi ribadiamo ai colleghi l’invito a segnalarci tutto quanto sia ritenuto in eccesso rispetto alla normativa, ed ai codici etici e di comportamento e sarà nostra cura farci tramite con l’Azienda per l’invio alla casella IOSEGNALO.           

Le criticità derivate dall’incorporazione Ubi, e per alcune Filiali anche dagli impatti delle cessioni di sportelli limitrofi a BPPB, seppur in miglioramento, sono ancora lungi dall’essere risolte. In molte Filiali ci sono ancora problemi di formazione ed affiancamento, la “sana contaminazione” tra personale delle diverse provenienze ha ampi margini di miglioramento.

La Responsabile del Personale D.R. Mara De Mauri ha sottolineato l’impegno dei propri gestori territoriali che stanno ricolloquiando tutte le colleghe e i colleghi della regione, ed in particolare quelli ex UBI, per monitorare meglio le situazioni e cercare le migliori soluzioni per tutti, colleghi ed Azienda. L’obiettivo è quello di sentire tutto il personale entro la fine dell’anno. Apprezziamo l’impegno che i gestori del personale stanno profondendo in tal senso ma molto ancora c’è da fare, soprattutto in termini di rafforzamento di organici che, al di là degli algoritmi, sono concretamente insufficienti. E’ necessario che l’Abruzzo abbia la sua parte nel prossimo piano di assunzioni previste dall’Accordo esodi del 29/9/2020, con una adeguata compensazione delle uscite per esodo/pensionamento, di cui invece purtroppo non c’è traccia nella prima tranche annunciata dall’Azienda in questi giorni. La formula “meno personale, meno filiali e più risultati” NON è, certamente, quella vincente.

Auspichiamo che i buoni propositi manifestatici circa la gestione dei prossimi accorpamenti e razionalizzazioni di filiali programmate da qui a fine anno si concretizzino, e siano l’occasione per accogliere quanto più possibili richieste di mobilità territoriale e professionale, tutelando altresì le professionalità impegnate nei vari servizi di Direzione (Crediti, Supporti Tecnici, Mutui, DCO e DSI) presenti nelle strutture territorialmente dislocate della nostra Regione.

Abbiamo nuovamente sollecitato una migliore sistemazione delle postazioni dei distaccamenti Agribusiness di Vasto e L’Aquila, nonché il trasferimento della Filiale Agribusiness di Chieti da Corso Marrucino al palazzo di via Colonnetta, così come già deliberato per l’attigua Filiale Imprese, scelta, quest’ultima, apprezzabile e condivisa. Ci è stato risposto che sono tutte situazioni all’attenzione ed in via di risoluzione e pertanto ne saremo informati a breve. Mentre redigiamo queste righe ci giunge notizia del trasferimento alla Colonnetta anche della Filiale Agribusiness e del Distaccamento Impact di Chieti: bene.

Non ci sono invece notizie, al momento, su ulteriori distaccamenti singoli della FOL di Jesi oltre ai due già avviati su Pescara e Spoltore ma questo è un comparto in continua evoluzione per cui non si può escludere che ce ne potranno essere. Anche qui ovviamente richiediamo la massima tutela delle persone e professionalità coinvolte, soprattutto con adeguati piani di formazione trattandosi per tutti di un “nuovo mestiere”.

Infine ci sono stati rassegnati i consueti dati oggetto di informativa, per la prima volta riferiti esclusivamente al territorio della sola Regione Abruzzo che vede, al 31/7, un totale di 1072 persone di cui 756 di Banca dei Territori e 316 di altre Divisioni e Direzioni Centrali.

In conclusione, da parte nostra, pur apprezzando la serenità con cui si è dibattuto di tutti gli argomenti posti, ribadiamo l’invito all’Azienda a non sottovalutare le nostre segnalazioni, soprattutto riguardo al deterioramento del clima aziendale causato dalle pressioni commerciali, dalla confusione organizzativa, dai carichi di lavoro, dalla stanchezza e demotivazione dei colleghi che, purtroppo, disegnano una realtà diversa dalla narrazione aziendale.

4/10/2021

 

                                      COORDINAMENTI RSA AREA ABRUZZO GRUPPO ISP

                                         FABI    FIRST/CISL   FISAC/CGIL    UILCA    UNISIN       

Trimestrale Abruzzo 16092021

TRIMESTRALE AREE LAZIO NORD E LAZIO SUD: TUTTO CAMBIA PERCHE’ NULLA CAMBI

Il 28 settembre 2021 si è svolto l’Incontro Trimestrale delle Aree Lazio Nord e Lazio Sud.

Come OO.SS. abbiamo presentato un documento unitario a nome del tavolo sindacale, in cui si sono
evidenziate le principali problematiche inerenti tutte/i lavoratrici e i lavoratori ed in generale il clima
aziendale, con relativi specifici approfondimenti e domande che richiedono risoluzione immediata da
parte aziendale, già promessa in precedenza e a volte disattesa nel concreto quotidiano:
– Salute e sicurezza;
– Pressioni commerciali;
– Gestione e movimentazione dei portafogli commerciali. (portafogli corposi di clienti, soprattutto
con quelli in monte in carico alla Filiale/Direttore, spropositati rispetto agli organichi carenti; gestione
aziendale improntata sul repentino spostamento di controparti senza condivisione con i gestori).
– Richieste e concessione dei part time;
– Necessità di formazione continua e strutturata per i colleghi coinvolti nel processo di fusione UBI
in ISP e per la FOL di Roma;
– Incremento degli organici delle Rete, da troppo tempo ridotti ai minimi termini;
– Accoglimento richieste di trasferimento fra diverse aree commerciali e regioni.
La risposta del Direttore Monceri è stata su alcuni argomenti elusiva, come sulla carenza cronica
degli organici rimandando la soluzione ai tavoli nazionali; o sulla sicurezza, riportando i bassi numeri
di contagi riscontrati nelle filiali senza però riconoscere i ricorrenti episodi di aggressione e le
effettive condizioni di disagio in cui si lavora.
Il tutto in una logica del tutto cambia perché nulla cambi.

L’Azienda, almeno a parole, ha rappresentato la volontà di ascoltare maggiormente le istanze dei
colleghi, al fine di migliorare l’efficienza organizzativa ed operativa, ricordando, tuttavia, che ognuno
deve dare il proprio contributo.
Il proprio contributo, abbiamo sottolineato, i colleghi giornalmente continuano a darlo con il loro
instancabile sacrificio e ci aspettiamo che tutto questo venga finalmente riconosciuto in maniera
tangibile dall’azienda in generale, e dalla Direzione Regionale in particolare, attraverso il loro
contributo fatto di percorsi di sviluppo delle professionalità, investimenti chiari e di lunga durata sui
nostri territori, presa di responsabilità e risoluzione dei problemi.
Questa volta ci aspettiamo un cambio radicale e risultati concreti: se così non fosse valuteremo
tutte le opportune azioni di contrasto.

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FATTI…. NON SOLO PAROLE

Il 27 luglio 2021 si è svolto il primo incontro trimestrale della nuova Direzione Regionale Lazio e Abruzzo alla presenza delle Relazioni Industriali, del Direttore Regionale Pierluigi Monceri, della Responsabile del Personale Mara De Mauri con i relativi responsabili CTPAR della Direzione nonché dei Direttori Commerciali Retail, Imprese ed Exclusive.

Sono intervenuti, inoltre, la responsabile del personale della Direzione Impact Marta Sestini, della Direzione Agribusiness Luca Dorenti, della FOL Enrico Pezzolato e il referente di DR per la Direzione Immobili Sergio Lia.

Il Direttore Regionale in apertura ha evidenziato le difficoltà di risultati riscontrate nei primi due mesi dall’integrazione, manifestando però, subito dopo, soddisfazione per il cambio passo che si è avuto nel mese di giugno e luglio, elogiando le colleghe e i colleghi per lo sforzo profuso in questi mesi, con la consapevolezza delle difficoltà legate all’integrazione durante il periodo pandemico.

Come OO.SS. abbiamo innanzitutto espresso il rammarico riguardo al ritardo della calendarizzazione del primo incontro trimestrale, chiedendo contestualmente l’impegno dell’azienda a programmare entro settembre le prossime trimestrali delle singole aree: Relazioni Industriali ha accolto l’invito ed assunto l’impegno in tal senso.

Abbiamo proseguito nell’evidenziare la carenza organizzativa dell’integrazione con UBI Banca, con una formazione carente, poco efficace e con affiancamento non sempre adeguato a scapito soprattutto delle lavoratrici e lavoratori di provenienza UBI Banca. Questo comporta un disagio a scapito della motivazione e soprattutto della salute di questi lavoratori ancora non pienamente autonomi nella nuova realtà aziendale. A tal scopo abbiamo richiesto che vengano intensificati i processi di affiancamento e formazione per ridurre questi rischi di stress lavoro correlato, e che ci sia, in questo particolare momento, una salvaguardia da eventuali rischi patrimoniali e disciplinari finchè non saranno risolte le problematiche organizzative, formative ed operative ancora presenti. In sostanza abbiamo segnalato un peggioramento complessivo del clima aziendale,  in cui si dà sempre meno importanza al benessere dei colleghi attraverso il continuo “martellamento” al raggiungimento dei budget e con continue riunioni indette fuori orario: prassi che deve cessare immediatamente.

La pandemia ci avrebbe dovuto cambiare in meglio e farci diventare più attenti ai problemi dei colleghi mentre si continua ad esasperarli e a vessarli.

Le OO.SS. hanno richiesto un grande impegno in generale da parte dell’azienda per ridurre i rischi per la salute dei lavoratori. L’impegno si deve concretizzare sia nel ridurre le pressioni commerciali che in un forte investimento nella prevenzione. La tutela delle risorse umane deve rimanere al centro di ogni processo produttivo.

I Direttori Commerciali hanno confermato nei loro interventi la versione sull’andamento   commerciale già fornita dal Direttore Regionale ed in particolare della valenza della consulenza del comparto imprese in questo momento di difficoltà con necessità e opportunità ora di rimodulazione dei finanziamenti COVID sulle specificità dei clienti.

I responsabili del personale di Impact e Agribusiness hanno evidenziato le particolarità delle loro strutturee di quanto il terzo settore e la filiera agricola siano rilevanti sul piano nazionale. Luca Dorenti per Agribusiness  in particolare ha dichiarato che  si sta adoperando con i suoi collaboratori per risolvere le tante criticità emerse pianificando un importante piano formativo, risolvendo i problemi tecnologici e avendo presente quelli di layout e di criticità riguardo agli organici.

Per Agribusiness abbiamo rimarcato l’assenza di un numero adeguato di gestori e di addetti come previsto dall’organico delle filiali neocostituite, di carenze formative, di ritardi nelle necessarie autorizzazioni per il completamento delle istruttorie di affidamento oltre alle difficoltà logistiche su alcuni territori.

Per Impact abbiamo segnalato l’eccessiva estensione dei territori di Frosinone e Viterbo e la “singolare” concentrazione dei due punti operativi abruzzesi su Pescara e Chieti lasciando scoperte interamente le province di L’Aquila e Teramo.  Abbiamo quindi chiesto di valutare l’assimilazione del lavoro e del riparto territoriale su un modello Imprese anziché Retail.

Per la FOL, dopo il recente incontro nazionale, molte tematiche sono state rinviate a quest’ultimo ma si è ribadita la necessità di prevedere una sede aggiuntiva per la Sala FOL di Roma e in generale, per tutto il territorio della DR, di poter utilizzare degli hub in alcune filiali/uffici se distanti da sedi o distaccamenti esistenti. Abbiamo chiesto altresì garanzie circa l’allestimento di postazioni idonee per i distaccamenti singoli FOL in alcune Filiali Retail. Il Dr Pezzolato ha assunto l’impegno ad effettuare tutte le verifiche del caso.

La responsabile del personale Mara De Mauri ha illustrato diversi dati di DR cambiati a seguito della fusione Ubie del perimetro regionale (passato da 6.000 a 4.200 colleghi e da 44 a 29 aree), evidenziando lo sforzo fatto per inserire i nuovi colleghi con: colloqui, formazione e affiancamenti, processo complicato dalla concomitanza della pandemia e dai movimenti effettuati post pandemia per riequilibrare organici. Ha anche comunicato l’inserimento di 15 nuovi colleghi nel supporto mutui per permettere il rilascio graduale di quelli operanti in Sicilia.

Come OO.SS. abbiamo sottolineato, inoltre, l’importanza da porre su specifiche richieste e lavorazioni presenti sui nostri territori in termini occupazionali, organizzativi e di sviluppo, ritenendo di sensibilizzare l’azienda in particolar modo sul futuro di alcune specifiche lavorazioni: Credito Anomalo ex UBI, DCO/DSI per la dislocazione delle sedi in Abruzzo, Supporto Tecnico Crediti DR, FOL, chiedendo di chiariregli scenari futuri che interesseranno le lavorazioni sopra citate, ponendo l’attenzione sulla stabilità occupazionale, territoriale e la crescita professionale delle colleghe e dei colleghi interessati.

L’Azienda ha rappresentato la volontà di ascoltare maggiormente le istanze dei colleghi al fine di migliorare l’efficienza organizzativa ed operativa, ricordando

tuttavia che ognuno, nel rispetto dei ruoli, deve dare il proprio contributo. Un contributo che, abbiamo sottolineato, i colleghi giornalmente continuano a dare all’azienda con il loro instancabile impegno e che invece ci aspettiamo venga finalmente riconosciuto dall’Azienda in maniera tangibile attraverso percorsi di sviluppo delle professionalità e investimenti chiari e di lunga durata sui nostri territori.

Ribadiamo che deve essere posta particolare attenzione al rispetto dei percorsi professionali in essere avendo rilevato numerosi casi di riduzione della complessità dei portafogli con conseguenze negative sia in merito alle indennità che alla crescita professionale ricordando all’azienda delle difficoltà affrontate nel 2020 a causa della pandemia.

Il periodo trascorso è stato sicuramente difficile per tutti ed in particolare per le lavoratrici e dei lavoratori di questa banca per i motivi che conosciamo ed i rappresentanti aziendali non si sono risparmiati nell’attribuire riconoscimenti “verbali” per l’impegno straordinario profuso dal personale, che ha dimostrato il suo valore e le potenzialità insite in questa operazione di fusione e nella situazione pandemica ancora presente. Lo sforzo profuso è stato enorme ed ora c’è grande stanchezza e bisogno di serenità, non certo di continui rimproveri solo perché si è un po’ indietro con gli obiettivi (peraltro sempre più ambiziosi). In tal modo si ottiene l’effetto contrario diffondendo tra il personale solo tensione e senso di inadeguatezza con conseguenze psicologiche.

Noi vorremmo, quindi, che agli elogi seguissero fatti concreti sia nel riconoscimento della professionalità e capacità che nel rispetto del lavoratore come persona con la sua dignità, e non unicamente come partecipante ad un metodo basato solo sui numeri e risultati inseriti in una piattaforma senza tener conto della miriade di attività, problemi e difficoltà che si incontrano nella giornata lavorativa.

Roma, 2 agosto 2021

COORDINAMENTI LAZIO ABRUZZO GRUPPO INTESA SANPAOLO

FABI –FIRST/CISL -FISAC/CGIL –UILCA -UNISIN

Comunicato Unitario Trimestrale Dr Lazio Abruzzo 27 luglio 2021

RR.SS.AA. ROMA E LAZIO: CRONACA DI UN INSUCCESSO

La prima banca del Paese avrebbe potuto fare di meglio di quanto è avvenuto con l’integrazione informatica con Ubi. Soprattutto, ci saremmo evitati migliaia di segnalazioni (anche sui social) di insuccesso, evitando i numerosi attriti tra colleghi e clienti. Soprattutto, avremmo dato una immagine migliore di questa nostra GRANDE BANCA.

Non sappiamo se i vertici di INTESA SANPAOLO siano a conoscenza di quello che sta accadendo nel primo Gruppo bancario del nostro Paese. Una cosa deve essere però chiara: il repentino cambiamento delle procedure informatiche e della normativa interna di riferimento, accompagnate da scarsa ed inadeguata formazione delle risorse, gravate inoltre da pressioni commerciali sui budget recentemente assegnati non tenendo conto delle difficoltà oggettive in cui ci si trova ad operare, rappresentano elementi che espongono i Dipendenti a concreti rischi di varia natura (a mero titolo esemplificativo: operativi, patrimoniali, disciplinari, di azioni da parte della clientela etc …), sia verso l’Azienda che verso i Clienti, oltre che rischi sotto il profilo della sicurezza fisica, considerato il livello di tensione creatosi anche tra la Clientela.

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AREE LAZIO E ROMA: INTESA SANPAOLO È VERAMENTE IL MIGLIOR POSTO DOVE LAVORARE?

Ce lo siamo chiesti assistendo al sorprendente entusiasmo con cui un altissimo numero (assai superiore alle attese) di colleghi ha deciso di aderire al fondo esuberi.
Ce lo siamo chiesti anche osservando il morale a terra dei colleghi che per motivi anagrafici o previdenziali non sono riusciti ad approfittare della finestra di uscita.
Insomma, qualche dubbio su una eventuale risposta affermativa ci è venuta. E siamo andati a chiederci il perché di questi dubbi.

ORGANICI
Tutte le filiali sono pesantemente sotto organico, essenzialmente a causa dei tanti colleghi fuorusciti per esodi o pensioni e non adeguatamente sostituiti.
I gestori base sono divenuti ormai introvabili e molte filiali sono nell’impossibilità di assicurare il servizio di cassa, con conseguenti gravi disagi per la clientela, per il personale e per le filiali limitrofe dotate del citato servizio. A questa incontrovertibile ed ineluttabile carenza di personale non è seguita una contestuale analoga riduzione dei carichi di lavoro, anzi!

PRESSIONI COMMERCIALI
Si è arrivati al punto di pretendere che vengano fissati degli appuntamenti sulla Tutela condivisi, in video conferenza, con i clienti, lo specialista ed il Direttore di Area. Addirittura, si richiede che il Gestore, il giorno precedente l’appuntamento, debba condividere con lo Specialista l’approccio da avere con il cliente. In molti casi, per quanto riguarda gli strumenti finanziari, oltre all’impostazione dell’approccio, si fa esplicito pressante riferimento ai prodotti da collocare prima dell’incontro con il cliente. E allora la domanda è: come si fa a predisporre una proposta che vada incontro alle esigenze assicurative e finanziarie del cliente senza che questi sia presente per manifestare le proprie necessità? Come viene considerata, o meglio non considerata, la professionalità del Gestore che viene, di fatto posto sotto Tutela? E quanto tempo viene sprecato in questo modo? A tutto ciò dobbiamo aggiungere il fatto che i Gestori non sono ormai più in grado di gestire la propria agenda
che è sommersa, senza alcun tipo di filtro, da incontri fissati autonomamente da clienti e da non clienti (spesso per richieste banali risolvibili in autonomia) e dalla FOL che frequentemente fissa appuntamenti di soli quindici minuti per questioni che ne richiederebbero il quadruplo, creando accavallamenti, disagi e potenziali reclami.

PULIZIE E SISTEMI DI PROTEZIONE
La pandemia continua ad avere un forte impatto sulla vita, lavorativa ed extra-lavorativa, di ognuno di noi. E quali sono le misure assunte dalla prima banca italiana per ridurre il pericolo sul personale? Le agenzie hanno, mai come ora, necessità di pulizie approfondite per ridurre il rischio di contagio a tutela della salute di colleghi e clienti. Peccato che gli addetti alle pulizie, nelle poche ore che hanno a disposizione, non riescano neppure ad assicurare un decente normale servizio di pulizia quotidiana.

Altra scelta incomprensibile, superata in questi ultimi giorni grazie alle incessanti pressioni delle OO.SS., dopo quasi un anno dallo scoppio della pandemia, era stata quella di dotare di barriere di plexiglass nonché la promessa di mascherine FFP2 soltanto alcune delle figure presenti in filiale, pretendendo, però, che tutto il personale indistintamente incontri la clientela per la proposizione commerciale, di fatto incrementando i rischi di diffusione del virus.
La situazione insomma non è più sostenibile.

E allora ritorniamo alla domanda iniziale:
“INTESA SANPAOLO È VERAMENTE IL MIGLIOR POSTO
DOVE LAVORARE?

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RSA VITERBO E CIMINA: IL COVID ESISTE !!! E LE PRESSIONI COMMERCIALI PURE!!!

“IL COVID ESISTE” ma non per tutti.

Infatti, mentre tutti i colleghi delle strutture centrali sono invitati dai propri responsabili a lavorare da casa, per il personale delle Filiali si torna a spingere sull’applicazione quasi “AUTISTICA” del metodo commerciale: Contatti – Incontri – Successi.

Sta accadendo in tutta Italia, come leggiamo sui comunicati delle diverse Rsa che escono ormai tutti i giorni e che segnalano un malessere ormai non più sopportabile. Lavoriamo in un’azienda che va benissimo con utili impressionanti ma la sensazione con cui viviamo ogni giorno di lavoro è quella di essere sull’orlo del fallimento!

L’ordine di fare almeno cinque appuntamenti al giorno deriva, a detta dell’azienda, dal semplice rapporto tra il numero dei clienti inseriti nelle iniziative commerciali e il tempo massimo con cui l’azienda vuole la chiusura di dette iniziative. Quindi decidono loro quanti clienti e in che tempi incontrarli, non curanti affatto del fatto che siamo ancora in piena pandemia.

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