Archivio Puglia Sud E Basilicata

DIR REGIONALE SUD: TRA IL DIRE E IL FARE

Pur in presenza di una congiuntura economica fortemente negativa, con previsioni di crescita pari a zero, Intesa Sanpaolo non intende in alcun modo rivedere le proprie stime per adeguarle al contesto reale, ma ribadisce la propria volontà, pur legittima dal punto di vista teorico, di incrementare ulteriormente i dividendi distribuiti agli azionisti.

I budget assegnati alla rete per raggiungere tale obiettivo appaiono ancor più irrealizzabili nel Mezzogiorno, atteso che, dall’inizio della crisi, il divario tra Nord e Sud si è ulteriormente allargato.

2019 04 03 Tra il dire e il fare

 

PUGLIA: Titolare effettivo trasparenza e chiarezza

Preso atto delle diffuse perplessità espresse dai lavoratori (manifestate in alcuni incontri trimestrali ed anche attraverso vari comunicati delle rappresentanze sindacali), i vertici aziendali, pur di raggiungere gli obiettivi, hanno iniziato una estenuante pressione sui colleghi, culminata in una videolync durante la quale, con toni imperativi e irridendo le richieste di chiarezza da parte delle rappresentanze dei lavoratori, si affermava l’assoluta bontà delle indicazioni fornite, si “garantiva l’immunità da eventuali provvedimenti disciplinari” (ovviamente solo interni) e si sfidavano gli eventuali dissenzienti a contraddire pubblicamente il “verbo”.

Tali sistemi e tali comportamenti lasciano basiti.

2019 03 04 CHIAREZZA SU TITOLARE EFFETTIVO

Pressioni commerciali

Nelle giornate immediatamente antecedenti il Natale, mentre sul portale aziendale il CEO Carlo Messina, formulando i suoi auguri a tutti i colleghi, sosteneva che Intesa Sanpaolo è diversa dalle altre banche per “la caratteristica umana ed etica delle persone che lavorano” ed affermava che “la serenità nell’ambiente di lavoro è fondamentale”, i colleghi di una filiale della nostra Regione ricevevano dal proprio direttore la mail di seguito riportata. La riproduciamo fedelmente, così com’è arrivata.

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PUGLIA: MIGRAZIONE E ORARIO DI LAVORO

Lunedì 26 novembre, prima giornata lavorativa post migrazione procedurale, alcuni colleghi saranno chiamati ad anticipare l’inizio dell’orario di lavoro in linea con quanto previsto dalle note operative per la migrazione. Saranno in particolare interessati i direttori, i referenti di migrazione e gli operatori di cassa. Siamo in attesa di conoscere le modalità con cui l’Azienda compenserà alle Aree Professionali la prestazione lavorativa eccedente le 7 ore e 30 minuti che si verrà a determinare.

In aggiunta, ricordiamo che, eventuali prestazioni lavorative aggiuntive delle Aree Professionali oltre il normale orario di lavoro aventi carattere di urgenza e non differibilità, dovranno essere preventivamente autorizzate con le consuete modalità (richieste dal responsabile della UOG e da questi sottoposte all’approvazione della funzione Personale competente).

I quadri sindacali Fisac/Cgil sono a disposizione per ogni necessità.

Bari, 23 novembre 2018

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BANCA APULIA: COSI’ NON SI PUO’ ANDARE AVANTI!

A quasi due mesi dalla migrazione informatica, nonostante le nostre ripetute segnalazioni in merito, siamo ancora costretti a denunciare le tantissime disfunzioni organizzative in Banca Apulia.

Non bastavano i problemi operativi per la mancanza di dati essenziali e fondamentali nei data base, i problemi procedurali, la carenza di tempo dedicato all’affiancamento, la totale assenza di conoscenza della normativa interna da parte della stragrande maggioranza dei Colleghi… ora, ad aggravare ulteriormente la situazione (che si riflette evidentemente sulla Clientela), ci si mette l’ultima trovata delle Risorse Umane… “la fungibilità in filiale” ossia i direttori devono attivarsi nel far prendere visione dell’operatività di sportello anche ai gestori PAR nell’ottica della piena autonomia delle filiali!?

Aggiungiamo, i gestori PAR a loro volta, sono costretti a brancolare nelle procedure, nelle normative, con un’assegnazione anomala e di difficile comprensione dei portafogli clienti PAR, clienti private, gestori personal, con i clienti sparsi anche in Filiali diverse.

L’idea è quella di realizzare un’organizzazione “perfetta” nella quale “ogni singola filiale è autonoma” in tutte le diverse attività… vale a dire che, all’occorrenza, tutti devono saper fare tutto senza chiedere mai supporto in caso di assenze programmate (ferie, malattie, etc.).

Sappiamo bene che sono tutti capacissimi…. ma che, oggi, con tutti i problemi denunciati, i carichi di lavoro e la tensione che ancora si respira in filiale, si possa pensare di attuare questo progetto, sinceramente, lo troviamo assurdo!

Inviare mail ai direttori delle Filiali per individuare Gestori PAR (già oberati di attività e gravati dal peso degli obiettivi commerciali) da addestrare ad attività di cassa “in ottica prossima futura di supporto allo sportello in caso di necessità”, oltre che NON condiviso è, secondo noi, altamente rischioso… per i Colleghi e per la Banca.

Ci chiediamo, come si possa minimamente immaginare che, un Collega che NON ha mai (o quasi) “fatto cassa”, sulla scorta di “un affiancamento” di 2/3 giornate, possa diventare “padrone” della materia. L’operatività di Cassa, non si limita alle transazioni che, sicuramente, tutti i colleghi sono capaci di imparare… ma alla conoscenza di materie sulle quali il Legislatore ha posto particolari attenzioni… una su tutte, l’antiriciclaggio! Come può immaginare, la Banca, di poter esporre a rischi così elevati l’Azienda ed i Lavoratori?

Come se non bastasse, per migliorare il clima di benessere nel lavoro e rendere più proficua la prestazione professionale, ai lavoratori inviati in missione o ai lavoratori trasferiti senza una pur minima esigenza, si chiede di usare il mezzo pubblico il cui orario molto spesso non è compatibile con l’orario di lavoro.

Così come invitiamo l’Azienda ad evitare atteggiamenti ostili (attuati solo in alcuni territori) nei confronti dei Colleghi “non in linea” con gli obiettivi commerciali… partire con un obiettivo commerciale, dopo solo 20 giorni dalla migrazione, ci sembra alquanto “azzardato”.

Sono queste alcune delle problematiche in essere e, pertanto vigileremo su questo e su tutto quello che verificheremo come non corretto. Siamo abituati da SEMPRE a lavorare in periodi e contesti difficili e pertanto ESIGIAMO A PIENO TITOLO dall’Azienda il diritto di fornirci strumenti e risorse adeguate per affrontare l’attuale difficile contesto. Ricordiamo in ultimo i dipendenti di Banca Apulia, fino a prova contraria, fanno parte del gruppo Intesa Sanpaolo e di questo ne vorrebbero essere orgogliosi!!!!

NEL MARASMA ORGANIZZATIVO IN CUI OPERANO LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DI BANCA APULIA, NON AVENDO ANCORA ACQUISITO, NON PER PROPRIA RESPONSABILITA’, EFFICACEMENTE L’AUTONOMIA NELL’OPERATIVITA’ QUOTIDIANA E LE CONNESSE NORME, DIFFIDIAMO FIN D’ORA L’AZIENDA AD ADOTTARE PROVVEDIMENTI DI CARATTERE SANZIONATORIO CONTRO I DIPENDENTI PER QUALSIVOGLIA ACCADIMENTO CONSEGUENTE A TALI INADEMPIENZE AZIENDALI.

6 GIUGNO 2018

FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL

SEG.COOR. E RR.SS. AZIENDALI BANCA APULIA

Banca Apulia: Così non si può andare avanti!

BARI: ASSEMBLEA RECUPERO CREDITI

Le Lavoratrici ed i Lavoratori del Recupero Crediti Isgs di Bari rigettano nella maniera più decisa e categorica qualsiasi ipotesi di esternalizzazione del comparto. Danno mandato alle organizzazioni sindacali affinché intraprendano unitariamente ogni azione utile al mantenimento del Recupero Crediti all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Consapevoli delle difficoltà da affrontare nell’eventuale caso di apertura da parte della Banca della procedura di cessione di ramo d’azienda prevista dalla legislazione vigente, certi di un costante e continuo scambio informativo con le OO.SS., si dichiarano sin d’ora disponibili ad ogni forma di lotta.

2018 04 04 assemblea Recupero crediti bari

PARTE LA MIGRAZIONE DI BANCA APULIA

Con l’approssimarsi della migrazione informatica e procedurale che ci vedrà impegnati dal prossimo fine settimana, riteniamo utile fornire alcune prime  indicazioni.

LAVORATORI IMPEGNATI NELLE GIORNATE DI VENERDÌ 6, SABATO 7 E DOMENICA 8 APRILE

Al fine di poter effettuare alcuni test propedeutici, è stato chiesto ai direttori delle filiali di individuare alcuni colleghi che, insieme ai medesimi direttori, presidieranno le filiali sia venerdì oltre l’orario di lavoro, sia in alcune ore del fine settimana.

Per quanto ovvio, la permanenza dei lavoratori (direttori e collaboratori) in filiale è considerata a tutti gli effetti prestazione lavorativa e, in quanto tale, gode di tutte le coperture assicurative del caso. Ai colleghi sarà corrisposto il trattamento economico e normativo meglio dettagliato di seguito.

È bene precisare che gli altri colleghi non “individuati” NON POTRANNO RECARSI NELLE FILIALI, perché, ai sensi dell’art. 38 del CCNL, è VIETATO entrare o intrattenersi nei locali aziendali al di fuori del normale  orario  di  lavoro,  salvo  che  ciò  avvenga  (come nel caso dei colleghi “individuati”) per ragioni di servizio.

I colleghi “individuati” NON POTRANNO COMUNQUE TRATTENERSI OLTRE L’ORARIO per il quale sono stati preventivamente autorizzati.

L’eventuale presenza in filiale di altri colleghi o la presenza di quelli “individuati” oltre l’orario per il quale gli stessi sono stati autorizzati esporrebbe i lavoratori ad una possibile contestazione disciplinare per la violazione del divieto richiamato e, inoltre, esporrebbe anche l’azienda alle eventuali sanzioni per la violazione delle disposizioni in materia retributiva e assicurativa del   lavoratori.

IMPATTO DELLA MIGRAZIONE SULL’OPERATIVITÀ DA LUNEDÌ 9 APRILE 

È prevedibile che l’operatività di filiale dal 9 aprile e nel corso delle settimane successive potrà subire dei rallentamenti, che potrebbero comportare la necessità di trattenersi oltre il normale orario di    lavoro.

Ricordiamo che le prestazioni aggiuntive rispetto all’orario di lavoro, che  non  possono comunque superare le 2 ore al giorno e le 10 settimanali, devono essere  richieste dall’azienda. È bene quindi farsi preventivamente autorizzare nel caso si preveda di trattenersi oltre l’orario.

In base al CCNL, le prime 50 ore annue di prestazioni aggiuntive (le prime 27 ore nel caso di riversamento delle 23 ore annue di riduzione di orario), vengono definite “lavoro supplementare” e danno diritto al recupero tramite il meccanismo della “banca delle ore”.

Le ore eccedenti sono normalmente retribuite come lavoro straordinario1.

Trattamento economico e normativo dello straordinario

Aree Professionali

Il lavoro straordinario del Personale delle Aree Professionali viene retribuito con la corresponsione di un compenso pari alla paga oraria calcolata secondo i criteri stabiliti dagli articoli 106 e 107 del CCNL, ossia 1/360 della retribuzione annua, diviso 7,5, con le seguenti maggiorazioni:

  MAGGIORAZIONE SU PAGA ORARIA PERMESSI IN AGGIUNTA O IN ALTERNATIVA
Giorni feriali + 25% oppure, riversamento in banca delle ore nei limiti previsti
Sabato + 30% oppure, recupero in banca delle ore
Domenica + 25% + riposo compensativo

 

Per i quadri direttivi spetta solo il riposo compensativo in un altro giorno della settimana.

Causali da inserire in procedura Intesap 

CAUSALE DESCRIZIONE DESTINATARI
STR Straordinario (rilevato automaticamente dalla timbratura) Aree prof.
STM Straordinario manuale (qualora non sia possibile la rilevazione automatica) Aree prof.
PGL Prestazione in giornata non lavorativa (sia per il sabato, sia per la domenica) Quadri dir.
  ROL   Recupero ore lavorate (riposo compensativo) Aree prof. (per lagiornata di domenica) – Quadri direttivi (sabato edomenica)

 

Restiamo a disposizione per ogni chiarimento o approfondimento.

Auspicando che questa fase di straordinario impegno possa svolgersi con  la maggiore serenità possibile, AUGURIAMO A TUTTI BUON LAVORO.

 

1 Salvo che il collega interessato non abbia optato per il riversamento in “banca delle ore” anche delle successive 50 ore, nel qual caso la retribuzione avviene dalla 101a ora.

VOLANTINO IN FORMATO PDF

PUGLIA: FOL Lecce l’anno che verrà

Con l’introduzione dei nuovi turni, crescono le preoccupazioni e le difficoltà in termini di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, che indubbiamente vanno ad impattare sulla serenità lavorativa quotidiana. Siamo certi che il confronto con il Sindacato, previsto a livello di Gruppo nei prossimi mesi, non si tradurrà in una mera formalità con semplice scambio di idee tra le parti, ma porrà solide basi per raggiungere risultati concreti ed esigibili.

2018 01 12 FOL Lecce l’anno che verrà

TRIMESTRALE PUGLIA

pur apprezzando l’impostazione nella comunicazione dell’andamento commerciale, rivolta più all’enunciazione delle filosofie sottostanti l’iniziativa aziendale piuttosto che alla sterile enunciazione di numeri e percentuali, nel corso dell’incontro abbiamo più volte rimarcato l’inaccettabile clima che si respira in molti punti operativi determinato da pressioni al conseguimento degli obiettivi che raggiungono in taluni casi livelli intollerabili. L’aumento significativo delle patologie da stress lavoro correlato ne è la prova. Abbiamo inoltre evidenziato come, al di là delle iniziative aziendali sul tema, il contatto con la realtà lavorativa quotidiana, indichi che l’auspicato virtuoso processo di coesione e sinergia  tra le filiere Imprese, Personal e Retail ha ancora molta strada da percorrere.

2017 12 01 TRIMESTRALE PUGLIA

PUGLIA: FORMAZIONE DA CASA O A CASA?

Ci giungono purtroppo segnalazioni di responsabili aziendali che, in maniera neanche troppo velata, con il dichiarato obiettivo di “smaltire” i corsi la cui fruizione è obbligatoria, invitano i colleghi a fruire della formazione “da casa” fuori dal normale orario di lavoro ed addirittura in aggiunta a quest’ultimo. Chiediamo fermamente che questi atteggiamenti cessino immediatamente e che non si ripetano, in quanto la formazione “flessibile” deve essere svolta in maniera corretta e nel pieno rispetto delle persone e della normativa.

2017 10 06 FORMAZIONE DA CASA O A CASA

COMUNICATO INCONTRO ANNUALE DIREZIONE REGIONALE CAMPANIA PUGLIA CALABRIA BASILICATA

Venerdì 7 aprile si è svolto l’incontro annuale di Direzione Regionale previsto dal vigente Protocollo di Relazioni Industriali. All’incontro erano presenti, per la Direzione Regionale il dir. Regionale dott. Guido, il dott. Nargi (Retail), il dott. Dispoto (Personal), il dott.  Venturini (Imprese), la d.ssa Mancini(Personale), l’ing. Barolo (D.C. Immobili) e il dott. Spada (Sicurezza fisica); le Relazioni Industriali di Capogruppo erano rappresentate dai colleghi  dott. Reda e dott. Capogreco.

Il Direttore Regionale ha illustrato l’andamento commerciale avuto dalla Direzione Regionale nel 2016, rilevando che, pur avendo raggiunto il budget solamente al 97%, essa ha ottenuto la migliore performance tra le Direzioni Regionali della BdT.

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BARI: RECUPERO CREDITI

Negli ultimi mesi, alla già gravosa situazione dei carichi di lavoro, si sono poi sommate una serie di attività straordinarie connesse al controllo della qualità dei dati ed all’attività di supporto ad investitori istituzionali, interessati all’acquisto di un portafoglio di crediti deteriorati del valore di circa 2,5 miliardi. Constatiamo, con enorme rammarico, che le pressioni dovute a tali attività si riversano sui colleghi imponendo una serie di priorità tutte in contrasto tra loro. La confusione è tale da aumentare in modo preoccupante il rischio di errori nella gestione del recupero.

2017 04 13 ISGS REC CREDITI BARI

PUGLIA: TARANTO 2 SCELTA INCOMPRENSIBILE

In una filiale HUB di 16 persone (14 tra assistenti e gestori) l’Azienda decide che il Coordinatore commerciale non serve più. Non si comprendono le logiche che sottendono a tale scelta, almeno in apparenza incomprensibile, che peraltro contraddice le previsioni della nota di servizio 21/2015 del 16/1/2015 emanata a firma del Consigliere Delegato e CEO che recita: L’attivazione del Coordinatore Commerciale è prevista in presenza di un numero complessivo di 10 risorse tra Assistenti alla Clientela e Gestori Privati e Aziende Retail…”

2015 04 16 TARANTO 2 scelta incomprensibile

PUGLIA: PURTROPPO…

Dietro ogni lavoratore ci sono competenze e professionalità che la stessa azienda oggi vuole a tutti i costi uniformare. Non dimentichi l’azienda che dietro ogni mansione assegnata c’è una persona con la sua storia, la propria vita lavorativa, le proprie competenze, le legittime ambizioni. Situazioni come quelle vissute dagli Specialisti da Remoto Investimenti e da molti altri lavoratori in questa fase di straordinario cambiamento, se non gestite con la necessaria correttezza e trasparenza, comportano delusione e demotivazione…salvo ricominciare a credere in un altro nuovo ennesimo progetto innovativo. Oppure fino al prossimo nuovo modello di servizio…

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