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Nell’intervista di oggi a “Milano Finanza” il Segretario Generale FISAC Giuliano Calcagni parla dei nostri principali obiettivi per il rinnovo del CCNL: “Dai dati emerge la ritrovata redditività delle banche che nel quadriennio 2017-2020 distribuiranno utili agli azionisti per oltre 40 miliardi. Una parte di questa redditività deve andare ai lavoratori, quindi il contratto non deve mirare solo al recupero inflattivo e alla produttività. Inoltre la questione degli appalti è centrale: le banche devono predisporre un codice che imponga alle aziende appaltatrici di rispettare i contratti nazionali e le normative di settore. Altrimenti, l’esternazionalizzazione dei servizi si trasforma in una compressione dei diritti. Poi pensiamo di chiedere l’abolizione del salario minimo di ingresso per i giovani. Infine, occorre affermare il diritto alla disconnessione: lo smart working si è trasformato da una forma di liberazione e flessibilità in un incatenamento del lavoratore.”

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