Pubblicato il – 14 Febbraio 2011


BdA: “La sindrome della Bella Figura”

bda110214 Eccedere nel flusso continuo di messaggi, di informative, di controlli, marcare la pretesa giornaliera che si verifichino i risultati attesi, oppure ipotizzare che ad un evento solennemente prestabilito, si debba sempre e comunque confermare l’obiettivo dichiarato, rischia di trasformare ogni rilevazione di consuntivo in una sorta di giudizio universale a cui si viene sottoposti e rispetto al quale possono alimentarsi, a più livelli, stress e ansie relazionali che potrebbero deteriorare inesorabilmente il quadro.
Non vogliamo immaginare di essere contagiati di nuovo dalla sindrome della “bella figura”, fenomeno epidemiologico che ci ha già colpito in passato, quando ad ogni pubblicazione di classifica dei risultati di Gruppo con esito sfavorevole per la Banca, partiva l’allarme slavina dal livello Regionale/Capogruppo, a quello di Banca, poi a quello dei Coordinatori/Specialisti, poi ancora a quello dei Direttori, con ricaduta sui Gestori e sul restante Personale, perché l’Istituto non figurava nelle prime posizioni, scatenando, nel tentativo di porre correttivi, insistenti pressioni commerciali rispondenti alla logica “più sproni più ottieni”, rivelatasi poi, alla luce dei risultati di medio-lungo termine, totalmente inadeguata.
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