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monte parma posizioni lontaneOggi 3 novembre, a Milano, si è tenuto il 3° incontro della procedura di confronto sindacale con Intesa Sanpaolo, per la riorganizzazione di Banca Monte Parma e per la sua integrazione nel Gruppo.
Intesa Sanpaolo ha ribadito, con estrema durezza, le posizioni già enunciate negli incontri precedenti con la proposta di tagli – uscite obbligatorie e licenziamenti – e penalizzazioni, normative ed economiche, per i lavoratori di Banca Monte Parma; permane l’indisponibilità di un piano industriale che definisca le linee di sviluppo della banca.
Come Organizzazioni Sindacali, abbiamo nuovamente respinto, con forza, l’impostazione aziendale, riconfermato che non intendiamo pagare – come lavoratori – per colpe e responsabilità che non sono nostre, e ribadito la nostra disponibilità a trattare e a ricercare un accordo, in analogia a quanto si sta applicando in tutte le aziende del Gruppo Intesa Sanpaolo, secondo principi di volontarietà e di equità di trattamento rispetto agli altri lavoratori del Gruppo.

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