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Qualche mese fa, in un nostro comunicato, abbiamo messo in guardia l’Azienda dal non mancare a tener fede alle sue stesse dichiarazioni, fatte in più occasioni, in cui  enunciava il “primato della persona sui numeri”. Pochi mesi son passati, dicevamo, ma tutto è stato  clamorosamente smentito nei fatti e nei comportamenti che l’Azienda ha messo, e continua a mettere in atto.
Son mesi che ogni singolo gestore  ed anche qualche assistente alla clientela ha il “fiato sul collo”, assillato quotidianamente e personalmente su chi, cosa, quanto fatto o non fatto.  Queste pressioni, secondo noi non legittime e contrarie alle regole stesse dettate dalla Capogruppo,   anche se  fatte  con garbo da colleghi appositamente incaricati, finiranno, indipendentemente dai risultati, con lo sfinire i destinatari che probabilmente in qualche modo “molleranno” la presa, rischiando anche la propria salute, afflitti come sono dalle a nsiogene pressioni che si susseguono.
Sottoporremo i comportamenti di quest’Azienda nel campo delle pressioni commerciali all’attenzione dell’Osservatorio di Gruppo in materia di sviluppo sostenibile e sicurezza  affinché ne venga fatta una valutazione in relazione alle atre aziende e Aree del Gruppo.
Chiediamo all’Azienda una svolta chiara e percettibile, in mancanza della quale non esiteremo a mobilitare le lavoratrici ed i lavoratori sulle questioni sopra denunciate.
 
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