Pubblicato il – 6 Aprile 2017


Banca del Tempo: ampliate le causali per cui si può chiedere tempo.

Finalmente siamo riusciti a confermare l’ampliamento delle causali aggiuntive già sperimentate nel corso del 2016

Da oggi i colleghi possono chiedere permessi anche per questi casi:

  •  titolari dei benefici per l’assistenza di familiari e affini entro il 2° grado ex art. 3, comma 3, L. 104/92
  • con certificazione ex art. 3, comma 1, L. 104/92 per sé
  • per assenze legate a disagi comportamentali di figli minorenni, quali ad es., tossicodipendenza, bulimia/anoressia, bullismo, bisogni educativi speciali (BES) o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
  • per assenze legate ad assistenza di figli con handicap ai sensi dell’art. 3, comma 1, L. 104/92.

Le nuove causali si aggiungono a quelle già previste prima, che sono:

  • titolari di permessi ex L. 104/92, art. 3 comma 3, per sé
  • destinatari delle provvidenze economiche a favore di parenti e convivente portatori di handicap grave
  • destinatari di permessi ex L. 104/92, art. 3 comma 3, per figli e/o coniuge
  • in grave e indifferibile necessità di assentarsi a fronte di eventi urgenti/eccezionali che esauriscano ogni altra causale di assenza a disposizione.

Ai colleghi che chiedono tempo aggiuntivo, è garantita la massima riservatezza e discrezione nel trattamento dei dati e delle relative informazioni da loro forniti.

I colleghi interessati possono inserire la propria domanda nella procedura disponibile in:
Persona > Contratto collettivo di secondo livello > Accordo Conciliazione > Applicazione dell’accordo > Banca del tempo > Richiesta di tempo.

PER APPROFONDIRE TUTTE LE QUESTIONI RELATIVE ALLA BANCA DEL TEMPO, CONSULTA LA NOSTRA GUIDA BANCA DEL TEMPO

Come al solito le parti variare sono state evidenziate in giallo in questo modo, e sono a disposizione per ogni chierimento e apprfondimento

Claudia Stoppato