È partito oggi il confronto con l’Azienda sull’applicazione dell’accordo Ruoli.
L’accordo ad ora ha determinato che ci siano:
- 1.307 Direttori in Percorso
- 281 Coordinatori in Percorso
- 2.233 Gestori in Percorso.
A seguito delle nostre ripetute richieste, l’azienda si è detta disponibile a “recuperare” per 19 colleghi i percorsi interrotti a seguito di un errore di calcolo dei parametri di Teti emersi a seguito delle nostre segnalazioni.
Nel contempo abbiamo anche chiarito che la media dei valori di autovalutazione di Teti sulle rispettive Aree di Conoscenza avviene in modo “ponderato” – in relazione alla diversa numerosità di “indicatori” – e non in via aritmetica.
Inoltre, sempre su nostra sollecitazione, ha dichiarato che provvederà a recuperare e “validare” anche i dati relativi a colleghi che per vari motivi non avevano avuto la validazione di TETI. Inoltre ha dichiarato una disponibilità a effettuare ulteriori verifiche anche in merito alla formazione fruita e non censita.
Più in generale abbiamo chiesto all’azienda un impegno ampio. Tale impegno non può limitarsi a garantire che tutte le anomalie che hanno prodotto effetti negativi nel percorso di colleghe/i – anomalie in parte ancora destinate ad emergere, a fronte delle verifiche che grazie alle segnalazioni del Sindacato sono in corso – vengano, com’è ovvio, sanate. Riteniamo infatti che sia necessaria da parte aziendale un’assunzione di responsabilità più complessiva, rispetto a un problema che si è aggravato anche per il ritardo con cui sono state approfondite le criticità da noi segnalate, individuando soluzioni che possano rappresentare una risposta adeguata alle aspettative delle colleghe e dei colleghi.
Infine, partendo proprio dagli errori e opacità che abbiamo rilevato, pur nel contesto di un accordo che ha permesso l’attivazione di parecchie migliaia di percorsi, abbiamo chiesto di prevedere specifici correttivi (ad esempio visibilità per i colleghi dell’avvenuta validazione di Teti, rendicontazione specifica della formazione, revisione dei criteri per la contabilizzazione dei servizi resi) che rendano più trasparente, comprensibile ed efficace l’applicazione dell’accordo sui ruoli che andremo a rinnovare nell’ambito del complessivo rinnovo del CC2L.
Come al solito vi terremo costantmente aggiornati.
Sarebbe il caso di iniziare a pensare anche a chi in questa Banca ha dato tanto e non ha avuto nulla ….. e sono tanti.
Vuoi per le continue disdette o i continui cambi di mansioni, vuoi perchè il logaritmo moltiplicato la tangente del quadrato dell’ipotenusa non dava il risultato giusto.
Criteri più semplici e percorsi che valorizzino tutti.
Buongiorno ma del “percorso” di tutti quelli che non sono gestori nessuno si preoccupa più da anni?
Buongiorno, quindi percorsi per tutti tranne che per la figura di
SPECIALISTA PROTEZIONE!!!!!!!!!!!!!! ma perchè????????? me lo spiegate?
ma soprattutto spiegatelo a quelli molto + giovani di me che sono inquadrati 2/3!!!!!!!!
Se ritenuto questo un ruolo manageriale non si capisce perchè non si debba avere un percorso previsto.
In ISP i percorsi, purtroppo, non sono assolutamente per tutti. Ci sono figure professionali in rete che ne sono esclusi e tutti i colleghi di Direzione non hanno percorsi professionali. E’ un problema molt oserio che stiamo cercando di risolvere da tempo. Lo stiamo riproponendo proprio in questi giorni nel corso dell’attuale trattativa.
E’ possibile partecipare a queste trattative? Come si fa a portare le proprie aspettative a questi tavoli?
In Italia vigono precise disposizioni di legge che regolano la contrattazione collettiva e l’attività sindacale. La negoziazione è demandata alle Organizzazioni sindacali rappresentative di ogni settore. Ciascuna Organizzazione elegge (di solito per un quadriennio) una propria Delegazione trattante all’interno dei propri Quadri sindacali.