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Nelle scorse settimane l’Azienda ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali l’elenco delle Filiali ed Uffici che saranno coinvolte, su tutto il territorio italiano e con modalità diverse a seconda della struttura, nelle “chiusure obbligate”.
L’Azienda ha fatto una scelta unilaterale, che noi non condividiamo, che ha un impatto sulla vita delle Colleghe e dei Colleghi, sia di quelli posti in “ferie obbligate”, sia di quelli che resteranno nelle Filiali parzialmente aperte.
L’imposizione di giornate di ferie, che ad esempio per il settore Personal arriva fino ad otto nel corso dell’anno, è, secondo noi in contrasto con “l’attenzione alle persone” e con la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro poiché non viene lasciata possibilità di scelta ai colleghi, limitandone spazi di libertà e non tenendo in considerazione specificità di situazioni legate, per esempio, a problemi di salute e di gestione personale e familiare nel loro complesso.
Chiediamo di prevedere, per le Colleghe e Colleghi coinvolti, una possibiltà alternativa alle ferie obbligate quali, a secondo delle strutture coinvolte, la formazione da casa, lo smart working o la possibilità di recarsi presso un altro punto operativo.

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