Citando un recente articolo sul tema, ripetiamo che “da che mondo è mondo l’acqua è un bene pubblico”.
A rigor di termini non dovrebbe essere nemmeno un bene, soggetto alle leggi di mercato, perché, come l’aria, è indispensabile alla vita. […] Nei secoli "bui" del Medioevo l’acqua non si pagava. La si attingeva dai pozzi. Se un contadino non aveva un pozzo sul suo terreno la andava a prendere da quello del vicino senza dovergli pagar nulla.”
Invece nel nostro paese si è avviato un processo forzato di privatizzazione dell’acqua che vede la sua prima tappa concludersi con dicembre di quest’anno, per poi compiersi entro il 2015. Un diritto elementare viene così trasformato in un’allettante opportunità di fare business per tutti i soggetti che in questo business riusciranno a entrare.
Click qui per i dettagli
Pubblicato il – 7 Giugno 2011