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Comunicato Pressioni Commerciali_Area Alessandria Asti

 

In occasione dell’ultimo incontro della Commissione Politiche commerciali e clima aziendale, dedicato
all’esame delle segnalazioni pervenute alla casella IOSEGNALO nel corso del 4° trimestre 2024, abbiamo
registrato un netto incremento di quelle inviate dalla Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria: in
totale 7, – in prevalenza provenienti dall’ambito Retail, seguito dall’Exclusive – su un totale complessivo di
29 segnalazioni del trimestre, che consegnano alla DR un poco invidiabile primato.
Questo dato si pone in decisa controtendenza rispetto ai periodi precedenti (nei primi 9 mesi del 2024
dalla Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria era pervenuta a IOSEGNALO una sola comunicazione) e
fa emergere come elemento oggettivo e incontestabile l’inasprimento delle pressioni commerciali,
esercitate senza ritegno alcuno e con strumenti indebiti mentre, nel contempo, si aggrava la penuria
degli organici.
Il deterioramento della situazione pare non avere mai fine; già da alcune settimane le colleghe e i colleghi
dell’Area Alessandria-Asti ci segnalano un’ulteriore recrudescenza delle pressioni e un ampliamento
degli ambiti coinvolti; recenti cambi di ruolo non sono evidentemente estranei a questo peggioramento
del clima.
La pretesa di raggiungere budget spropositati rende lecito ogni comportamento?
Noi pensiamo che non sia così.
In occasione degli incontri trimestrali, che si svolgono periodicamente sul nostro territorio, anche la
componente aziendale spesso conviene su questo punto, tra le altre cose affermando che l’«agenda» è
uno strumento di lavoro e non un canale pervasivo per continue ingerenze.
Nella realtà continuiamo ad assistere a una volontà di controllo ossessivo da parte di responsabili a vari
livelli che pretendono di intervenire sulla pianificazione degli appuntamenti, anche se questo significa
calpestare le esigenze della clientela, ignorandone deliberatamente il profilo, le richieste o il disinteresse
già più volte manifestato per alcune proposte commerciali.
Questa modalità di monitoraggio e continua pressione, già diffusa e da noi contrastata in ambito Retail e
in parte nell’Exclusive, ha recentemente fatto il suo ingresso anche nelle Filiali Imprese del nostro
territorio: in questo caso l’aggravante è costituita dal fatto che pretendere contatti assillanti o non essere
credibili nella proposta commerciale denota una limitata conoscenza del comparto e delle modalità con
cui la relazione con il cliente va svolta.
Il rischio (sempre presente, ma ancor più grave con soggetti economici che hanno già rapporti con altri
istituti di credito) è quello di compromettere rapidamente un rapporto costruito faticosamente nel
tempo, dimenticando l’amara verità descritta da un famoso detto, per cui “La fiducia si guadagna goccia
a goccia, ma si perde a litri”.
È indispensabile un cambio di passo volto a migliorare il clima complessivo delle strutture che
compongono l’Area nei suoi vari comparti, perché “a litri” si rischia di perdere anche la dedizione delle
persone che lavorano sul nostro territorio, in una fase di cambiamento per il Gruppo che, per avere
pieno successo, richiede condivisione, coinvolgimento e spirito di squadra.
Chi ricopre ruoli di responsabilità ha anche questo compito.

Alessandria, 12 febbraio 2025

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
INTESA SANPAOLO ALESSANDRIA ASTI

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