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Nei giorni scorsi, in occasione dell’accordo che ha consentito l’applicazione della tassazione di favore al PVR riferito al 2024 o la sua eventuale destinazione a conto sociale sono stati analizzati vari dati sull’utilizzo di alcuni strumenti di Welfare che la contrattazione ha istituito in ISP.

Ve ne diamo conto qui di seguito evidenziando caso per caso aspetti postivi e negativi e cogliamo l’occasione per ricordarvi di consultare le nostre Guide (Tradizionali e Pop) dedicate a:

Gli strumenti di Welfare sono davvero tanti e non solo quelli che analizziamo qui di seguito: per non correre il rischio di perderti delle opportunità consulta le nostre guide e contatta gli esperti e tuoi sindacalisti di riferimento.

Banca del Tempo

L’utilizzo della Banca del Tempo è in costante crescita, così come il numero delle donazioni. In questo momento è ancora garantito l’equilibrio di questo strumento, ma è fondamentale sottolineare come solo un costante afflusso di donazioni potrà garantirne la continuità nel tempo.

Il maggior numero di donazioni proviene da colleghi uomini, mentre il maggior utilizzo è appannaggio delle colleghe. Questo dato mostra in maniera evidente il fortissimo sbilanciamento sulle donne delle attività di cura nella nostra azienda come nel resto del paese.

La gran parte dell’utilizzo ordinario riguarda l’assistenza a familiari con 104 o in età avanzata. Anche questo è lo specchio di un paese in progressivo invecchiamento e con sempre più evidenti deficit di forme di assistenza pubblica.

La iniziative di solidarietà specifica (interventi a favore di colleghe e colleghi con situazioni particolarmente complesse di lunga durata, per i quali si prevedono donazioni mirate e specifiche) sono in crescita. È importante che tutti i colleghi che sfortunatamente dovessero affrontare una situazione di questo genere siano informati e attivino la richiesta di solidarietà specifica o attraverso il proprio Sindacalista di riferimento o contattando il proprio Responsabile del personale.

Più in generale, sia per sapere come usufruire dei permessi della Banca del Tempo, sia per donare ore, ricordatevi di consultare la Guida alla Banca del Tempo.

 

Sospensione volontaria dell’attività lavorativa (SVL)

La Sospensione volontaria dell’attività lavorativa è uno strumento di conciliazione che – con oneri parzialmente a carico di chi decide di utilizzarlo – consente di assentarsi dal lavoro fino a 20 giorni all’anno. Nel corso del tempo è stato uno strumento che ha incontrato molto favore trai colleghi, ma nel 2024 ha visto un’inversione di tendenza, come illustrato nello schema seguente.

La diminuzione dell’utilizzo è assolutamente disomogenea sul territorio e rispetto alle realtà produttive. Nelle diverse Direzioni regionali si passa da una riduzione di circa il 16% a una di quasi il 30%. Nelle Direzioni la riduzione è del 14%, mentre in Filiale Digitale c’è stato un incremento di oltre il 7%. 

Una così grande disomogeneità nelle variazioni rispetto all’utilizzo delle SVL suggerisce che la causa non possa essere univoca. Ad esempio può certamente aver influito la maggior diffusione dello SW e del 4×9 (ve ne abbiamo dato conto qui) che può ridurre la necessità di ricorrere a forme di conciliazione parzialmente onerose, soprattutto a fronte di eventi che possono essere gestiti attraverso forme flessibili dell’attività lavorativa che non hanno incidenza economica. Tuttavia questo non giustifica variazioni così importanti tra ambiti geografici diversi, a parità di condizioni. Occorrerà quindi indagare più nel dettaglio le cause di queste variazioni, a incominciare dalle eventuali “resistenze” alla concessione che vengono messe in atto da diversi responsabili gerarchici.

AMBITO DI UTILIZZO DELLE SVL 2023 2024 DELTA ORE FRUITE DELTA PERCENTUALE
         
DR PIEMONTE NORD VDA E SARDEGNA 8.087 6.757 -1.330 -16,45%
DR PIEMONTE SUD E LIGURIA 5.499 4.436 -1.063 -19,33%
DR LOMBARDIA NORD 6.971 5.529 -1.442 -20,69%
DR LOMBARDIA SUD 4.022 3.192 -830 -20,64%
DR MILANO MONZA E BRIANZA 7.988 5.914 -2.074 -25,96%
DR VENETO OVEST TRENTINO ALTO ADIGE 5.175 4.339 -836 -16,15%
DR VENETO EST FRIULI VENEZIA GIULIA 2.948 2.261 -687 -23,30%
DR EMILIA ROMAGNA E MARCHE 7.513 5.426 -2.087 -27,78%
DR TOSCANA E UMBRIA 5.805 4.691 -1.114 -19,19%
DR LAZIO E ABRUZZO 4.890 3.459 -1.431 -29,26%
DR CAMPANIA CALABRIA SICILIA 2.756 2.282 -474 -17,20%
DR BASILICATA PUGLIA E MOLISE 1.709 1.486 -223 -13,05%
TOTALE DIREZIONI REGIONALI 63.363 49.772 -13.591 -21,45%
FILIALE DIGITALE 7.791 8.366 575 7,38%
AGRIBUSINESS 1.453 1.148 -305 -20,99%
IMPACT 890 785 -105 -11,80%
FUNZIONI STAFF 32.059 27.393 -4.666 -14,55%
   
TOTALE GENERALE 105.556 87.464 -18.092 -17,14%

 

Ricordiamo in ogni caso l’importanza di consultare la Guida alla Sospensione volontaria dell’attività lavorativa (nonché di consultare l’esperto e i vostri sindacalisti di riferimento) per poter valutare in modo consapevole l’utilizzo di questo strumento.

 

Permessi per i padri

Nell’incontro in questione ci siamo limitati ad analizzare l’utilizzo dei permessi per i padri, in quanto fattore critico nella suddivisione dei compiti di cura all’interno delle famiglie (sia del paese che dell’azienda). Vi ricordiamo comunque che il sistema di Welfare a sostegno di maternità e paternità presente in azienda è molto più ampio e articolato di quello preso in considerazione in questa analisi e che è fondamentale consultare la nostra Guida alla Maternità e Paternità (nonché di consultare l’esperto e i vostri sindacalisti di riferimento).

Rimanendo qui all’analisi dei dati sui permessi per i padri (o comunque sull’utilizzo da parte dei padri di permessi relativi ai figli), dobbiamo rilevare:

  • La diminuzione delle nascite nel gruppo, che è l’ennesima testimonianza dell’invecchiamento in atto tanto in azienda quanto nel paese
  • La crescita dell’utilizzo percentuale dei permessi facoltativi per i padri, che è una notizia in sé estremante positiva, anche se non ci consente di sapere quale sia il complessivo utilizzo di questi permessi in relazione alla platea teoricamente disponibile
  • L’assenza dei dati sull’utilizzo dei permessi obbligatori per i padri, che è un elemento critico su cui l’azienda continua e non praticare politiche di monitoraggio e incentivazione. A questo proposito abbiamo chiesto ulteriori dati e un impegno formale per garantire il rispetto delle regole previste dalla legge.

 

Permessi collegati alla salute

Nell’incontro in questione ci siamo limitati ad analizzare il ricorso (in crescita, in entrambi i casi) a due permessi specifici tra i molti che caratterizzano il sistema di welfare aziendale. Vi ricordiamo quindi di consultare la Guida alla Conciliazione (Permessi e Aspettative) per non perdervi nessuna delle opportunità a cui avete diritto.  E naturalmente di consultare l’esperto e i vostri sindacalisti di riferimento).

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