Nei prossimi giorni prenderà avvio, su tutto il territorio nazionale, una importante tornata assembleare nella quale ci proponiamo di coinvolgere tutte le colleghe e i colleghi del Gruppo ISP.
Sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione attuale nel Gruppo dopo la lunga interruzione determinata dall’emergenza pandemica Covid-19.
L’esito non positivo del lungo confronto sul nuovo modello organizzativo, in cui, a causa dell’indisponibilità aziendale, non si sono realizzate le condizioni per poter giungere un accordo, sarà solo uno degli argomenti che ci proponiamo di affrontare, insieme alle innumerevoli questioni e problemi che interessano le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo: dalle carenze di organico, alle pressioni commerciali e al clima aziendale, dal rispetto dell’orario di lavoro e del diritto alla disconnessione, ai contratti misti, dall’incremento del valore del buono pasto, al riconoscimento dei percorsi professionali, per citarne solo alcuni.
Le assemblee hanno l’obiettivo, attraverso la partecipazione, il dialogo e il contributo di tutti le colleghe e i colleghi, di rafforzare il tavolo negoziale, riaffermando il valore della contrattazione collettiva, che ha la sua massima espressione nel CCNL.
In base all’andamento delle assemblee e in assenza di risposte concrete dell’azienda, valuteremo tutte le possibili iniziative, inclusa l’ipotesi di apertura di una fase vertenziale.
Raccomandiamo fin d’ora a colleghe e colleghi un’ampia partecipazione, affinché si possa dimostrare con i fatti il rifiuto e il contrasto a una gestione che da parte dell’azienda è sempre più unilaterale e discrezionale, e rivela l’obiettivo di indebolire l’azione collettiva del Sindacato e di dividere le lavoratrici e i lavoratori, rendendoli più deboli e più soli.
Per favorire la partecipazione, alcune assemblee si svolgeranno in modalità mista: in questi casi il collegamento è utile che venga effettuato tramite strumenti (smartphone, pc) non aziendali (per le assemblee esclusivamente da remoto i dispositivi aziendali saranno invece utilizzabili). Con la definizione del calendario saranno precisate, caso per caso, le modalità.
.
Vorrei chiedere se possibile di “pressare” per avere una modifica degli accordi sindacali che di fatto impediscono ai colleghi iscritti che lavorano nelle unità produttive piccole di poter partecipare alle assemblee nel caso siano tutti iscritti alla stessa sigla (o alle assemblee se a sigle congiunte). Esiste infatti sempre la limitazione di garantire il funzionamento dello sportello (che non è mai stato esplicitato se si parla di attività di cassa o anche di consulenza).
Se ci si riferisce alla funzione di utilità pubblica non si può non entrare nel merito che, nel caso di ISP, viene chiusa la Banca nei ponti mentre non è possibile chiuderla un pomeriggio per far partecipare a tutti all’assemblea?
Inoltre anche le ore a disposizione delle unità più piccole sono discriminanti rispetto a quelle delle realtà più grandi.
Il superamento del limite di partecipazione alle assemblee per i piccoli sportelli (indipendentemente dall’iscrizione a nessuna, una o più organizzazioni sindacali dei colleghi), è una delle questioni in discussioni nell’ambito del rinnovo del CCNL: è una normativa di settore e non può essere superata in sede aziendale.