Pubblicato il – 12 Gennaio 2018


Al via l’adesione al Fondo Pensioni di Gruppo per il personale ex Banche Venete

Il Protocollo 15/11/2017 per il personale ex Banche Venete ha previsto che dal 1° gennaio 2018 il trattamento di previdenza complementare è assicurato dal Fondo Pensione a Contribuzione Definita del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Per permettere questo, i colleghi devono perfezionare l’iscrizione tramite la procedura on line entro il 30 giugno 2018, con effetto dal 1° gennaio 2018. 

L’applicativo è disponibile nell’Intranet in: Persona > Welfare > Previdenza > Fondo Pensione a contribuzione definita del Gruppo Intesa Sanpaolo, oppure in Persona > Presenze e retribuzioni. 

Avvertenza: le pratiche di adesione si riterranno valide solo se saranno in stato “confermata” entro il mese di inserimento; in caso contrario saranno annullate di default e dovranno essere nuovamente inserite.

Dopo aver effettuato la scelta in procedura, occorre stampare la documentazione, sottoscriverla, caricarla in formato pdf e spedirla in originale all’indirizzo pre-compilato.

Sintetizziamo gli aspetti principali:

Contribuzione dell’azienda

Sono mantenute le contribuzioni in essere al 30 giugno 2017. Dal mese successivo all’adesione verranno versati i contributi aziendali, con conteggio dei versamenti dal mese di gennaio.

Al personale non iscritto ad alcuna forma di previdenza complementare sarà applicata l’aliquota del 1,5% dal momento dell’iscrizione al Fondo ISP.

Il Protocollo prevede un aumento delle contribuzioni aziendali più basse: le aliquote minime saranno elevate al 2,5% a decorrere dal 1° luglio 2019, al 3% a decorrere dal 1° gennaio 2021 e al 3,5% dal 1° luglio 2021.

Contribuzione del lavoratore

Per il collega non vi è obbligo a versare alcuna contribuzione: pertanto con l’iscrizione il collega potrà variare la propria contribuzione o addirittura sospenderla senza che venga meno il versamento della contribuzione aziendale.  I contributi del lavoratore inizieranno ad essere versati dal mese successivo all’adesione.

Ricordiamo che la scelta può essere variata a giugno o dicembre di ogni anno con decorrenza il mese successivo.

Conferimento del TFR

Per quanto riguarda il versamento del TFR in corso, questo continuerà ad essere versato al fondo esterno di provenienza sino al momento dell’iscrizione al Fondo Pensione.

Comparti di investimento

Al momento dell’adesione i colleghi devono scegliere il comparto o i comparti di investimento.

Per approfondire i profili di rischio/rendimento dei singoli comparti vi rinviamo alla Nota Informativa del Fondo Pensione.

Successivamente all’adesione, è possibile modificare la scelta di investimento, nel rispetto del periodo minimo di un anno, riallocando la propria posizione individuale maturata e/o i flussi contributivi futuri tra i diversi comparti (switch).

È possibile monitorare l’andamento dei comparti accedendo al sito del Fondo alla sezione Comparti.

Prestazioni accessorie

Gli iscritti avranno la possibilità, a partire dal 2019, di attivare l’assicurazione contro il rischio morte o, in alternativa, contro il rischio morte e invalidità totale permanente prevista dal Fondo Pensione.

Trasferimento posizione maturata

L’iscritto potrà trasferire al Fondo Pensione ISP la propria posizione maturata (cosiddetto zainetto) presso l’attuale fondo pensione esterno (la normativa Covip escluderebbe la possibilità di chiedere il riscatto della posizione già maturata; ad ogni modo la richiesta può essere inoltrata al Fondo pensione esterno per verificare tale possibilità in base ai loro statuti. Ricordiamo però che tale opzione è molto penalizzante dal punto di vista fiscale).

Questa domanda di trasferimento “in entrata” al Fondo Pensione ISP potrà essere fatta anche in qualsiasi momento successivo.

Per ogni ulteriore informativa:

www.fondopensioneintesasanpaolo.it

Call Center Tel. 0422 1745996 (da lunedì a venerdì dalle 09:00 alle 13:00)

I rappresentanti Fisac sono a tua disposizione per ogni chiarimento e ricorda che per ogni approfondimento sul Fondo Pensioni puoi consultare la Guida alla PREVIDENZA COMPLEMENTARE

Click qui per il documento in formato .pdf

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