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L’11 aprile 2023 abbiamo sottoscritto un accordo che segue alla decisione di Intesa Sanpaolo di procedere alla fusione per incorporazione della società Provis S.p.A. in ISP.

L’operazione coinvolgerà i 14 dipendenti della società incorporata, i quali attualmente prestano servizio in distacco presso Intrum Italy S.p.A. (quindi al di fuori del Gruppo ISP), sulle piazze di Milano, Bologna e Firenze.

L’operazione (che l’azienda inserisce nel percorso di semplificazione societaria da tempo in atto nel Gruppo ISP”) non determinerà di per sé ricadute occupazionali, né sul rapporto di lavoro in essere.

In occasione del confronto abbiamo preso atto della volontà dell’azienda di mantenere in distacco presso Intrum le colleghe e i colleghi oggi alle dipendenze di Provis.

In relazione non solo a tale decisione, ma più in generale all’utilizzo del distacco extra-Gruppo, abbiamo unitariamente indirizzato all’azienda una lettera nella quale abbiamo sottolineato la necessità di contenere il ricorso a questo istituto, che deve essere giustificato da un preciso interesse della società che opera il distacco stesso: in altri termini, alla base del distacco non vi deve essere l’obiettivo di mantenere gruppi di lavoratrici e lavoratori al di fuori del perimetro della banca.

Nella lettera abbiamo altresì ribadito all’azienda come, a nostro giudizio, il distacco debba essere temporalmente limitato e conseguentemente consentire (in un arco di tempo ragionevole) il rientro in ISP, prevedendo adeguate tutele dal punto di vista dell’ambito lavorativo e territoriale in cui si sarà ricollocati, in ottica di contenimento della mobilità e di salvaguardia professionale.

 

 

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