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Giorno 02 Marzo si è tenuta l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici delle filiali della Piazza di Ragusa, è stata

un’assemblea molto partecipata.

Nel corso del dibattito sono emerse diverse problematiche sapute e risapute, lette e rilette, denunciate

giornalmente da ogni luogo; segno evidente di problematiche condivise ad ogni latitudine, ma evidentemente

repetita juvant:

– Introduzione di prodotti (vedi bonus fiscali e non solo) che richiederebbero un’adeguata formazione

specialistica;

– Procedure farraginose, per di più, a volte, introdotte in periodi poco opportuni;

– Corsa incessante (appuntamenti, telefonate, e-mail, tutela, investimenti, ecc.);

– Continui cambi organizzativi accentuati in periodo pandemico (appuntamenti/ingresso libero);

– Riunioni periodiche utili solo alla mortificazione della persona e del ruolo.

Eppure i lavoratori e le lavoratrici non chiedono la luna, ma solo di essere agevolati nel loro lavoro quotidiano e,

visti i tempi che stiamo vivendo, maggiore sicurezza per la serenità di tutti.

Basterebbero:

– Adeguata formazione;

– Procedure che rispecchino le reali necessità del quotidiano, realizzate magari ascoltando chi le usa

giornalmente;

– Budget coerenti con le reali potenzialità;

– Un’organizzazione che tenga conto che siamo ancora in piena fase pandemica (barriere plexiglass per

tutti e Steward);

– Riunioni finalizzate alla condivisione di informazioni utili allo svolgimento del lavoro quotidiano e non

all’alimentazione del senso di inadeguatezza commerciale/professionale.

Da “addetti ai lavori”, visto che in filiale ci viviamo, riteniamo che questo possa essere già un buon inizio, con la

speranza che tutto questo possa servire a non dover più apprendere, oramai quasi quotidianamente, di colleghi

colpiti da patologie cardiologiche e neurologiche a tutte le età, a volte costretti a ricorrere persino a cure

ospedaliere… sarà una coincidenza questa recrudescenza??!?!?!

“A volte basta poco” è stato il pensiero che ha ispirato il pensiero di chi la riunione l’ha pensata e voluta.

Speriamo che anche la Banca si fermi e rifletta… a volte basta poco.

RR.SS.AA. di Ragusa

FABI Fisac

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